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1) Dizion. 3° Ed. .
INTELLIGENZIA, e INTELLIGENZA
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INTELLIGENZIA, e INTELLIGENZA.
Definiz: Intelletto. Lat. intelligentia, intellectus.
Esempio: Teol. Mist. La intelligenza è in noi quella cosa, la quale naturalmente investigando, ovvero ragionando, ciascheduna anima, conosce il suo creatore.
Esempio: Com. Parad. 6. Intelligenza è quella, la quale ragguarda quelle cose, che al presente sono.
Esempio: Dant. Purg. 25. L'altre potenze tutte quante mute, Memoria, intelligenza, e volontade.
Esempio: E Dan. Par. 1. Ne pur le creature, che son fuore D'intelligenza quest'arco saetta.
Esempio: Nov. Ant. pr. 2. E quale avrà cuore nobile, e intelligenzia sottile, sì li potrà assimigliare.
Definiz: §. Intelligenza: Cognizione.
Esempio: Boc. Lett. Con aguta intelligenza di quelle.
Definiz: §. Intelligenze: diciamo A quelle sostanze incorporee, che si dicono Angioli.
Esempio: Dan. Conv. 46. Massimamente conoscono quella intelligenza motrice.
Esempio: Varch. Ercol. 3. Perchè i Filosofi non vogliono, che alle Intelligenze (che così chiamano essi gli Angioli) faccia di mestieri il favellare.
Esempio: Boc. Vit. Dant. 12. Con assiduo studio divenne a conoscere della Divina essenzia, e dell'altre separate intelligenze.
Definiz: §. Non passar tra alcuni buona intelligenza: e vale Non si dire, non convenire.
Esempio: Cecch. Esalt. Croc. 4. 2. L'assicurò, Ch'egli aveva le grandi intelligenze D'huomini d'importanza.