Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
CETERARE, e CETRARE.
Apri Voce completa

pag.321


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
CETERARE, e CETRARE.
Definiz: V. A. Sonar la cetera. G. κιδαρίζειν κιθαρίζειν. Lat. citharam pulsare.
Esempio: Nov. Ant. 12. 1. Al tuo tempo, ed etade si conviene di regnare, non di ceterare.
Esempio: Dittam. E ciò, ch'io veggio, o per vero odo, impetro Nella mia mente, e poi così la noto, Con questi versi, con ch'io suono, e cetro.
Esempio: Tes. Br. 6. 4. Lo buono ceteratóre, quando cetera bene, sì è degno, che egli abbia compimento di quella arte, e lo reo dee avere tutto 'l contrario.