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Dizion. 3° Ed. .
CETERARE, e CETRARE.
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CETERARE, e CETRARE.
Definiz: | V. A. Sonar la cetera. G. κιδαρίζειν
κιθαρίζειν. Lat.
citharam pulsare. |
Esempio: | Nov. Ant. 12. 1. Al tuo tempo, ed etade si conviene di regnare, non di ceterare.
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Esempio: | Dittam. E ciò, ch'io veggio, o per vero odo, impetro Nella mia mente, e poi così la
noto, Con questi versi, con ch'io suono, e cetro. |
Esempio: | Tes. Br. 6. 4. Lo buono ceteratóre, quando cetera bene, sì è degno, che egli abbia
compimento di quella arte, e lo reo dee avere tutto 'l contrario. |
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