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Dizion. 4° Ed. .
CETERARE, e CETRARE.
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CETERARE, e CETRARE.
Definiz: | V. A. Sonar la cetera. Lat. citharam pulsare. Gr. κιθαρίζειν. |
Esempio: | Nov. ant. 12. 1. Al suo tempo, ed etade si conviene di regnare, e non di ceterare.
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Esempio: | Dittam. 4. 12. Che quel, ch'io vedo per ver odo, e impetro Nella mia mente, e poi
così la noto, Con questi versi, con ch'io suono, e cetro. |
Esempio: | Tes. Br. 6. 4. Lo buono ceteratore, quando cetera bene, sì è degno, che egli abbia
compimento di quella arte. |
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