Lessicografia della Crusca in rete

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LIEVITO
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LIEVITO.
Definiz: Sost. masc. Quel pezzetto di pasta inforzata, o inacidita, la quale produce nel pane la fermentazione. –
Esempio: Span. Cur. Occh. volg. Z. 50: Poi togli polvere di lievito, pane di crusca o di pane grosso.
Esempio: Savonar. Pred. 2: Un poco di lievito corrompe tutta la massa.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 446: Il lievito nella buona pasta è si poco, che non fa sentire la sua acetosità, nè guasta sapore.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 89: Ridotto che l'avevano a farina (il maiz), l'impastavano senza aver di bisogno di lievito.
Esempio: Manett. Mem. Frum. 55: La terza condizione che si deve accordare, perchè il pane riesca buono e ben fatto, è quella della fermentazione, la quale, avanti che sia lavorato in pasta, per abbreviarne il tempo e la manifattura di esso, si promuove per mezzo del lievito, detto da noi anco Formento.
Definiz: § I. In locuz. figur. –
Esempio: Volg. Pist. Vang. M. 81 t.: Mangiamo orrevolemente e non con lievito vecchio, uè con lievito di malizia, nè di nequizia, ma con azzimo di purità e di verità.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 104: Il tartaro, per i suoi principj sommamente acidi, è un lievito sicurissimo per sollecitare nel vino la fermentazione acetosa.