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Dizion. 4° Ed. .
GLORIARE
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GLORIARE.
Definiz: | Lodare, Magnificare, e Dar gloria. Lat. commendare, laudare, laudibus
extollere. Gr. ἐπαινεῖν. |
Esempio: | G. V. 12. 15. 3. Al cominciamento delle sue prediche tanto il magnificava, e
gloriava. |
Esempio: | Dant. Par. 24. Ma perchè questo regno ha fatto civi, Per la verace fede a
gloriarla, Di lei parlare è buon ch'a lui arrivi. |
Esempio: | E vit. nuov. 50. Quando il signore della giustizia chiamò questa
gentilissima a gloriare sotto la insegna di quella reina benedetta. |
Definiz: | §. I. E neutr. pass. Prender gloria di se medesimo, e de' suoi fatti, Vantarsi. Lat.
gloriari, se iactare . Gr. εὔχεσθαι. |
Esempio: | Bocc. nov. 91. 9. Acciocchè ec. meritamente gloriar vi possiate co' vostri
vicini. |
Esempio: | E Lab. 104. In quella, che essa medesima, forse per gloriarsi d'avere
un uomo maturo a guisa d'un semplice garzone, disonesta, e sconvenevole eleggerà. |
Esempio: | Petr. son. 101. Anzi mi glorio D'esser servato alla stagion più
tarda. |
Esempio: | Maestruzz. 2. 7. 1. Quando alcuno si gloria d'alcuno falso. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 6. 30. Solo Demarato Lacedemonio disse, che quella stessa
moltitudine, onde egli tanto si teneva, e gloriava ec. doveva esser temuta da chi la menava. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 20. 1. Come talvolta fra l'ignota gente Lecito ad un ignoto è
gloriarsi ec. |
Definiz: | §. II. Per Divenir glorioso, e beato. |
Esempio: | Com. Purg. 1. Che Dante fosse mostrato per lui, la gente ria, cioè la perduta
nello Inferno, e poscia tanta di quella, che aspetta di gloriarsi nella eterna vita. |
Definiz: | §. II. Gloriare pure in sentim. neutr. pass. ma senza le particelle espresse. |
Esempio: | Dant. Par. 16. Se gloriar di te la gente fai. |
Esempio: | G. V. 10. 201. 3. E quando più gloriava, e trionfava, la sua oste fu
sconfitta. |
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