Lessicografia della Crusca in rete

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AVVISO.
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AVVISO.
Definiz: Sost. masc. Annunzio, Novella.
Da avvisare. –
Esempio: Vill. M. 100: I Genovesi ebbono i danari e le lettere, e l'avviso dell'armata de' Viniziani.
Esempio: Bemb. Stor. 77: Quantunque erano avvisi venuti, che Baiazet.... quivi avea le sue forze girate.
Esempio: Cas. Pros. 2, 48: VS. illustrissima non debbe aspettar da me che io le scriva avvisi.
Definiz: § I. Per Foglio che si affigge o si manda attorno, nel quale è data al pubblico notizia di qualche cosa. –
Esempio: Mann. Ist. Decam. 135: Come variano non di rado le gazzette, o nuove, o avvisi che vengono a noi di fuori; ed appunto Novella dagli Accademici della Crusca si definisce eziandio Avviso.
Definiz: § II. Per Ammonimento, Avvertimento, Consiglio. –
Esempio: Baldin. Vegl. 22: Ponghiamo oramai fine a questo discorso, che mi servirà per avviso di andare un'altra volta più circospetto.
Definiz: § III. Per Opinione, Credenza, Parere. –
Esempio: Dant. Parad. 7: Secondo mio infallibile avviso, Come giusta vendetta giustamente Punita fosse, t'hai in pensier miso.
Esempio: Liv. Dec. 1, 210 var.: Quando ciascuno ebbe detto il suo avviso, i più antichi de' Padri vinsero ec.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Bocc. Amet. 44: Egli [il giardino], secondo l'avviso dell'occhio, corrente per tutte le parti presto, era quadro di bella grandezza.
Definiz: § V. Per Divisamento, Disegno, Concetto. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 197: Mosse la piacevolezza d'Emilia e la sua novella la reina e ciascun altro a ridere, e a commendare il nuovo avviso del Crociato.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 66: Costui adunque,.... fatti suoi avvisi, comperò un grandissimo legno.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 278: Nuove condizioni e nuovi avvisi hanno li piacevoli uomini e spezialmente li buffoni.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 5, 488: Fu saggio l'avviso d'anteporre una nobile e generosa corsiera ad un uomo vile e codardo.
Esempio: Buonarr. Descr. Nozz. 18: L'aspetto d'un grand'arco e di due nicchie da' fianchi suoi, entro le quali la Poesia e la Pittura, con bell'avviso dell'inventore, vi erano per istatue.
Definiz: § VI. Per Avvedutezza, Accorgimento, Cautela. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 11, 53: Nessun ripar fan gl'isolani, o poco, Parte ch'accolti son troppo improvviso, Parte che poca gente ha il picciol loco, E quella poca è di nessun avviso.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 20, 119: Ed a Marfisa che le venia a lato Disse: guerrier, tu sei pien d'ogni avviso.
Esempio: Bern. Orl. 13, 14: Rinaldo alla battaglia s'appresenta Con molto avviso e con molto riguardo.
Definiz: § VII. Andare sull'avviso, vale Procedere con cautela, con circospezione. –
Esempio: Bern. Orl. 31, 24: Turbato oltra misura, il ponte passa Con la vista alta e sotto l'armi chiuso, Va sull'avviso e tien la spada bassa.
Esempio: Tass. Amint. 1, 2: Però figlio, Va' sull'avviso e non t'appressar troppo Ove sian drappi colorati e d'oro.
Definiz: § VIII. Avere avviso, vale Esser fatto consapevole, Essere informato. –
Esempio: Vill. M. 1, 162: I soldati del Comune che dentro v'erano, non aveano sentimento (sentore) nè avviso alcuno, perocchè il notaio, a cui la bisogna fu commessa, fu trovato in Prato nell'albergo a dormire.
Esempio: Dav. Tac. 2, 127: Ebbe in Egitto avviso del succeduto a Cremona.
Definiz: § IX. Vale anche Avere il pensiero, Pensare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 67: Se di scoprire avessi avuto avviso Lo scudo, che già fu del negromante,.... Subito avria quel brutto stuol conquiso.
Definiz: § X. Dare avviso, vale Dar notizia, Avvisare. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 47: E promette gran premio a chi dia avviso Chi stato sia che gli abbia il figlio ucciso.
Esempio: Bern. Orl. 53, 66: Fu tosto dato avviso in che periglio Ferraù si trovava e 'l re Marsiglio.
Esempio: Bemb. Lett. 3, 38: Le nuove delle quali mi date avviso, mi sono state gratissime.
Definiz: § XI. E figuratam. Dar indizio, Far conoscere. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 131: Che la presenzia gli diè certo avviso, Ch'era uomo illustre e pien d'alto valore.
Definiz: § XII. Esser avviso ad uno, vale Parergli, Credere, Sembrargli. –
Esempio: Dant. Inf. 26: Già m'era avviso Che così fusse, e già voleva dirti ec.
Esempio: Stor. Barl. 68: E' m'è avviso che 'l nostro primaio consiglio è tornato a niente.
Esempio: Ar. Orl. fur. 25, 28: E quando ritrovò la mia sirocchia Tutta coperta d'arme, eccetto il viso, Ch'avea la spada in luogo di conocchia, Le fu veder un cavalliero avviso.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 102: Anzi già gli era avviso di trovarsi con lei ad aiutarla far le sue bisogne.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 185: Già gliene pareva essere possessore [dei denari], e già gli era avviso d'annoverargli.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 108: Al giovin Poliferno,.... Viste le spoglie candide e leggiadre, Fu di veder l'alta guerriera avviso.
Definiz: § XIII. Esser d'avviso, vale Esser di parere, Pensare, Stimare. –
Esempio: Rim. ant. F. Pol. Castell. 1, 127: Ch'uom trema di paura, ed è d'avviso, Che ciò poss'esser vero a chi lo 'ntende.
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 5, 287: Anassimandro fu d'avviso, che gli animali primi fosser generati nell'umido con invoglia di scorze spinose.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 24, 4: Che andiamo ai Pirenei io son d'avviso.
Esempio: Salvin. Iliad. 132: Perocch'era con lui d'un stesso avviso.
Definiz: § XIV. Prendere avviso o Pigliare avviso, vale Prender notizia, Informarsi. –
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 13, 78: E prendendo avviso di tutto, ci riscriverete, o nella vostra tornata ci avviserete.
Definiz: § XV. Vale anche Darsi a credere, Far ragione, Stimare. –
Esempio: Bern. Orl. 12, 20: Morir volea nel nome di Tisbina; Ch'a chiamarla così, pigliava avviso D'andar con quel bel nome in paradiso.
Esempio: E Bern. Orl. 32, 61: Or questo capitano ha preso avviso, Vedendo far que' colpi smisurati, Che Rinaldo di nuovo sia tornato.
Esempio: E Bern. Orl. 45, 43: E come vide il giovanetto in cera, Che sia Ruggier di fatto avviso prese.
Definiz: § XVI. Vale pure Far disegno, Divisare. –
Esempio: Chiabr. Amed. 6, 31: A la fiera novella io presi avviso Di serbar la mia vita almen sicura, E sovra legno piccioletto, ignoto, Ho cercato del mar seno remoto.
Definiz: § XVII. E vale altresì Accorgersi, Addarsi. –
Esempio: Vill. M. 556: Poco accorti i traditori,.... condussono tra gli ortali dentro, e a piè delle mura, oltre a trecento cavalieri e dugento pedoni,.... e non presono avviso ch'e' detti ortali erano tutti affossati e sanza vie spedite che mettessono nelle strade mastre.
Definiz: § XVIII. Stare sugli avvisi, vale Stare sull'intesa delle cose che accadono. –
Esempio: Dav. Camb. 436: Questi arbitranti, che stanno alle vedette e sugli avvisi, vedrebbono che ec.
Definiz: § XIX. Stare sull'avviso, vale Stare all'erta, Stare in guardia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 76: Ruggier sta sull'avviso e si difende Con gran destrezza, e lei mai non offende.
Esempio: Bern. Orl. 5, 45: Rinaldo, che lo vede così fiero, Sta sull'avviso e tiene il brando basso.
Definiz: § XX. A mio avviso, Per mio avviso, e simili, vale A mio parere, Per quanto io penso, Secondo la mia opinione. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Credo che l'udirai, per mio avviso, Prima che giunghi al passo del perdono.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 24: Se fallito non ci viene, per mio avviso tu albergherai pur male.
Definiz: § XXI. Di mio avviso, e simili, vale Per mio divisamento, Per mio pensiero. –
Esempio: Car. Eneid. 7, 319: Noi di nostro voler, di nostro avviso Ci siam venuti.
Definiz: § XXII. Per avviso, posto avverbialm., vale Per induzione fondata sul ragionamento, sull'esperienza, e simili. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 239: Quando le cose che sono a venire non seguitino di necessità, avvegnachè 'l più delle volte, allora non si sanno per certo, ma per congettura e per avviso.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 93: Presa la culla del suo figlioletto, comecchè punto lume nella camera non si vedesse, per avviso la portò allato al letto dove dormiva la figliuola, e con lei si coricò.