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1) Dizion. 5° Ed. .
COGNATO.
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COGNATO.
Definiz: Add. Congiunto per cognazione, Consanguineo, Affine; ma propriamente è d'uso poetico.
Dal lat. cognatus, che valeva lo stesso. –
Esempio: Salvin. Eneid. 8, 609: Ma la mia virtude e i santi oracoli Degl'iddei ed i cognati padri.... Teco sì mi congiunsero.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Mont. Poes. 2, 187: La tenebrosa Dell'Erebo consorte eterna notte L'angoscia partorì, l'insidie, il pianto, La malvagia fatica.... e la deforme Consigliera di colpe orrida fame, Cognati tutti e spaventosi aspetti.
Definiz: § II. Trovasi per Di cognato, Di consanguineo, Appartenente a congiunto per cognazione. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 306: Perchè non fa Giunon che in furor vada Questa Ino ancor per lo cognato esempio?
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 13, 211: E fan [gli uccelli Memnonidi] l'esequie con la lor tenzone Alla cognata polve di Mennone.
Definiz: § III. Pur figuratam. trovasi riferito a cose aventi, per così dire, una certa parentela fra loro, a causa della comune origine. –
Esempio: Dant. Conv. 331: Ovidio.... disse: «Nato è l'uomo; ovvero, che questo l'Artefice delle cose di seme divino fece; ovvero, che la recente terra, di poco dipartita dal nobile etere, li semi del cognato cielo ritenea; la quale, mista coll'acqua del fiume, lo filio di Giapeto compose in immagine delli Dei, che tutto governano».
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 7: La ricente terra, e divisa nuovamente dall'alta aria, ritenea i prencipj del cognato cielo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 15, 220: Finita poi l'età tarda ed imbelle, Risplenderà [Cesare] fra le cognate stelle.
Definiz: § IV. Ed anche a cose aventi fra loro somiglianza o conformità di natura; nel qual senso dicesi comunemente Affine o Congenere. –
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 1222: La purpurea carota, la vulgare Pastinaca servil, l'enula sacra; Mill'altre poi, che sì cognate sono, Che scerner non saprei.
Definiz: § V. Per Di concittadini, Di uomini della stessa gente o nazione. –
Esempio: Leopard. Poes. 1, 60: Cognati petti il vincitor calpesta.
Definiz: § VI. Trovasi riferito a città o terre abitate da popoli della medesima stirpe. –
Esempio: Car. Eneid. 3, 794: Come la nostra Esperia e 'l vostro Epiro Sì son vicini, e come ambe le terre Fien vicine e cognate, ed ambe avranno Dardano per autore, e per fortuna Un caso stesso; così ec.
Definiz: § VII. Si usò pure alla maniera latina, per Simile, Consimile. –
Esempio: S. Bern. Lett. F. 27: L'abitazione del cielo e della cella sono cognate.