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INCARNAZIONE.
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INCARNAZIONE.
Definiz: Sost. femm. L'atto e L'effetto dell'incarnarsi; e dicesi cosi Il mistero di nostra Fede, secondo il quale la Seconda Persona della Santissima Trinità prese carne e si fece uomo.
Basso lat. incarnatio. –
Esempio: Collaz. SS. PP.: Finalmente per la nostra salute ricevette [Dio] il dispensamento della sua incarnazione, e dilatò le maraviglie de' suo' misterj in tutte le genti.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 257: E chiama membra di Cristo gli nostri corpi e le nostre membra, perocchè per la sua incarnazione siamo ingentiliti e con lui uniti.
Esempio: E Cavalc. Pist. Eust. 431: Come le descrive lo beneficio dell'incarnazione del Figliuolo di Dio.
Esempio: Strat. Mor. S. Greg. 1, 14: O che altro è a dire Iddio Signore, se non credere che 'l nostro Redentore per la divinità sia Iddio, e per la sua incarnazione confessarlo per Signore?
Esempio: E Strat. Mor. S. Greg. 1, 25: Il nostro Redentore continuamente sacrifica per noi, il quale sempre dimostra a Dio Padre l'incarnazione sua per noi. E veramente la sua incarnazione è sacrificio della purgazione nostra, e mostrandosi dinanzi dal Padre uomo, monda ogni nostra colpa.
Esempio: Giambull. P. F. Inf. Dant. 24: Se a MCCLXLI si aggiungono i trentaquattro anni corsi da la incarnazione a la morte di Gesù Cristo, sommano appunto MCCC.
Esempio: Tass. Lett. 2, 15: Come poteva io fermamente credere ne i sacramenti, o ne l'autorità del tuo pontefice, o ne l'inferno, o nel purgatorio, se de l'incarnazion del tuo Figliuolo e de la immortalità de l'anima era dubbio?
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 33: Il mistero della incarnazione, per cui la seconda di queste tre Persone..., cioè dire il Figliuol di Dio, si fece uomo per noi mortali e morì per redimerci dal peccato.
Esempio: Giobert. Introd. 4, 88: L'incarnazione, rivelandoci in Cristo l'unità e divinità personale, che compie in esso l'umana natura, e l'esalta infinitamente col connubio della divina, ec.
Definiz: § I. Onde Anni dell'incarnazione, o dall'incarnazione, s'intende, anche nella maniera Ab incarnazione al suo luogo notata, Gli anni dalla venuta di Gesù Cristo, Gli anni dell'era volgare. E in più particolar significato, Gli anni computati, secondo lo stile di alcuni paesi, dal nono mese prima della Natività di Gesù Cristo, a differenza del computo dalla Natività medesima. –
Esempio: Ordinam. Giust. Proem.: Ordinamenti di Iustizia, proveduti, fatti, e fermati sotto bene aventurato nome, negli anni de la salutevole incarnazione del nostro Signore Gesù Cristo MCCLXXXXII, nella indizione sesta, dì XVIII intrante il mese di gennaio ec.
Esempio: Vill. G. 552: Gli diedono la terra addì otto d'ottobre li anni della incarnazion di Cristo 1327 al nostro corso, e la domenica addì 11 d'ottobre appresso v'entrò il Bavero e la donna sua con tutta sua gente pacificamente.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 63: Già erano gli anni della fruttifera incarnazione del Figliuolo di Dio al numero pervenuti di mille trecento quarant'otto, quando nella egregia città di Fiorenza, ec.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. M. 8: Nacquette questo singulare splendore italico.... negli anni della salutifera incarnazione del Re dell'universo MCCLXV.
Esempio: Giambull. P. F. Inf. Dant. 24: E però possiamo noi sicuramente affermare che Dante nel XXXV anno della sua vita, che fu il MCCC da la incarnazione di Iddio, ebbe la maravigliosa contemplazione o speculazione, tanto altamente da lui descritta.
Esempio: Grazz. Pros. 1: Avevano già gli anni della fruttifera incarnazione dell'altissimo Figliuol di Maria Vergine il termine passato del MDXXXX, nè si erano ancora al cinquanta condotti..., quando ec.
Esempio: Dat. Lett. Filal. 3: Rispose il Galileo.... sotto dì 24 di febbraio 1639 dall'incarnazione, al costume fiorentino.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 253: Nel 1297 dall'incarnazione, o vogliam dire 1298 stile comune, a' 18 febbraio ec.
Definiz: § II. Incarnazione vale anche Incarnato, Colorito della carne, Carnagione; ma in questo senso non è oggi comune. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 26: Rosso è un colore che si chiama cinabrese chiara, e questo colore non so che s'usi altrove che a Firenze; ed è perfettissimo a incarnare, o ver fare incarnazioni di figure in muro, e lavorallo in fresco.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 46: E così con sentimento ricercare tutto 'l viso e le mani dove ha essere incarnazione.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 283: La qual fanciulla a me par che porti il vanto delle vive incarnazioni in questa terra.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 319: Avendo quelle pitture patito umido, si sono guaste in certi luoghi e l'incarnazioni fatte nere, e l'intonaco scortecciato.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 3, 154: Dipinse le cose sue con buona unione e morbidezza, accompagnando con le incarnazioni delle teste e degl'ignudi i colori de' panni.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 8, 49: Il quale giovanetto.... mostra il suo patire dentro nella carne, nelle vene e ne' polsi, contaminati dalla malignità dello spirito, e con pallida incarnazione fa quel gesto forzato e pauroso.
Esempio: Grazz. Comm. 125: In quanto al bello, egli è vero che io ho un po' mala incarnazione, ma il resto della persona non può esser me' fatto (qui scherzevolmente).
Definiz: § III. E si usò per La tinta stessa che serve a colorire le carni. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 47: Poi danno una rossetta ne' labbri e nelle gote cotali meluzzine; poi vanno sopra con un poco d'acquerella, cioè incarnazione, bene liquida; e rimane colorito.... Alcuni campeggiano il volto d'incarnazione, prima, poi vanno ritrovando con un poco di verdaccio e incarnazione, toccandolo con alcuno bianchetto: e riman fatto.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. appr.: Poi abbi tre vasellini, i quali dividi in tre parti d'incarnazione; che la più scura sia per la metà più chiara che la rossetta; e l'altre due di grado in grado più chiara l'una che l'altra. Or piglia il vagellino della più chiara, e con pennello di setole ben morbido, mozzetto, togli della detta incarnazione, con le dita premendo il pennello; e va' ritrovando tutti i rilievi del detto viso. Poi piglia il vasellino della incarnazione mezzana, ec.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 48: Quando hai date le tue incarnazioni, fanne un'altra molto più chiara squasi bianca; e va' con essa su per le ciglia, su per lo rilievo del naso, ec.