Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
NEGARE
Apri Voce completa

pag.1078


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» NEGARE
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
NEGARE.
Definiz: Dir di no, disdire, non concedere. Lat. negare, renuere, recusare.
Esempio: Boc. Nov. 8. 30. Se Monsignor lo Re, il quale è giovane Cavaliere, e tu se' bellissima damigella, volesse del tuo amore alcun piacere, negherestigliel tu?
Esempio: E Bocc. Nov. 1. 7. Senza negarlo mai, volonterosamente v'andava.
Esempio: E Bocc. Nov. 79. 39. Ne negare il mi puoi, se io il disiderassi.
Esempio: Dan. Purg. 1. Più volte m'ha negato esto passaggio.
Esempio: Petrar. Canz. 17. 1. Ma s'egli avvien, che ancor non mi si nieghi.
Esempio: Boc. Nov. 71. 8. Ella, che quivi vedeva il testimonio, nol seppe negare, e disse: maisì.
Esempio: Dan. Conv. 77. Può l'huomo disdire, non offendendo alla verità, quando quello, che non è, non si confessa: e questo è proprio negare, o da affermare.
Esempio: Boc. Nov. 34. 12. E del tutto negaron mai, se non per battaglia, arrendersi.
Esempio: E Bocc. Nov. 56. 5. Che non che tu, ma costui, che 'l niega, dirà, ch'io dica il vero.
Esempio: Fior. Vir. A. Mon. Quella gli fece negare Iddio, e adorare quegl'Idoli.