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Dizion. 4° Ed. .
MORTORIO, e MORTORO
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MORTORIO, e MORTORO.
Definiz: | Onoranza, o Cirimonia nel seppellire i morti. Lat. funus, funebris pompa. Gr.
κῆδος. |
Esempio: | Pass. 313. Disperato da' medici, s'apparecchiavano l'essequie col mortorio.
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Esempio: | Stor. S. Onof. E facciasi uficio di mortorio al mio corpicello. |
Esempio: | Cron. Morell. 238. Egli ebbe a ritirarre, e regolare le loro masserizie, le loro
case, i mortori, i lasci, e tutte l'altre cose. |
Esempio: | E Cron. Mor. 254. E questa spesa fu nel mortoro, ne' lasci,
che furono assai ec. |
Esempio: | Serd. stor. 6. 239. Allettati da questi pasti hanno principalmente l'occhio a'
mortorj de' ricchi. |
Esempio: | Fir. As. 313. Non molto dipoi, che fur finite le cirimonie dell'uno, e dell'altro
mortorio, la donna Ebrea se ne andò a trovar la mogliera del morto giovane. |
Definiz: | §. Per Monumento, Avello. Lat. monumentum. Gr. μνῆμα. |
Esempio: | G. V. 10. 98. 3. Ed eziandío i fanciulli di Roma andavano a' mortorj, ove erano
sotterrati i corpi de' morti Tedeschi, e scavati delle munimenta gli tranavan per Roma (così il T.
Davanz.) |
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