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Dizion. 5° Ed. .
DI
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pag.219
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DI Definiz: | serve alla relazione di proprietà, possesso, appartenenza, e simili, ed indica il termine, del quale una cosa, sia materiale sia morale, è propria, o dal quale è posseduta; ed in più largo significato, il termine in cui è, si trova, ed a cui comecchessia si riferisce. – |
Esempio: | Dant. Inf. 9: Mirate la dottrina che s'asconde Sotto il velame degli versi strani. | Esempio: | E Dant. Parad. 1: La gloria di Colui che tutto muove Per l'universo penetra. | Esempio: | E Dant. Conv. 295: Il diametro del corpo del sole è cinque volte quanto quello della terra, e anche una mezza volta. | Esempio: | Petr. Rim. 2, 175: In un tempo quivi Domita l'alterezza degli Dei E degli uomini vidi. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 116: Non potendo l'acume dell'occhio mortale nel segreto della divina mente trapassare. | Esempio: | E Bocc. Decam. 6, 32: Nella primavera i fiori de' verdi prati, e de' colli i rivestiti albuscelli. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 5: Pervenne alla porta del palazzo. | Esempio: | Varch. Stor. 1, 143: Essendosi il Consiglio grande nel giorno seguente bandito,... si rallegrò tutto il popolo di Firenze. | Esempio: | E Adr. M. Plut. Vit. 1, 22: Questa Ariadna, ivi parimente morta, non ottenne onori simili a quelli della prima. | Esempio: | Dav. Colt. 508: Fa' tre taglj alla buccia, lunghi come que' due, in forma di scudo o triangolo. | Esempio: | Sangall. Esp. Zanz. 15: Non eccedevano la larghezza e la lunghezza d'un seme di popone. | Esempio: | Saccent. Rim. 2, 31: E tutto questo grande indiavolio.... Lo fanno in casa di Domeneddio. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 383: E son l'ombre de' morti che novelle Passan dai regni della luce a Dite. | Esempio: | Leopard. Poes. 175: Già muggiva il tuon simile al metro Di torrente che, ec. |
Definiz: | § I. E nella stessa relazione reggente un pronome personale, forma una locuzione identica al corrispondente adiettivo possessivo. – |
Esempio: | Petr. Rim. 2, 261: Mostrandomi pur l'ombra.... Talor di sè, ma 'l viso nascondendo. | Esempio: | Bocc. Decam. 3, 77: Per onor di te.... ti priego te ne rimanghi, e lascila stare in pace. | Esempio: | E Bocc. Decam. 3, 244: Senza alcuna noia o fatica di voi, ec. |
Definiz: | § II. Indica altresì appartenenza a un ordine, ceto, famiglia, cittadinanza, e simili; e parlandosi di cose, appartenenza a una classe, categoria, novero, e simili. – |
Esempio: | Dant. Inf. 4: E di questi cotai son io medesmo. | Esempio: | Vill. G. 440: Dante
era de' maggiori governatori della nostra città. | Esempio: | Sacch. Nov. 1, 211: Da indi innanzi fu delle care, delle compiute e delle oneste donne della nostra città. | Esempio: | Vesp. Vit. Uom. ill. 373: Messer Piero.... era d'altra discrezione che non era ignuno di quella casa. | Esempio: | Machiav. Disc. 447: Di tutte le altre esecuzioni era terribile il decimare gli eserciti, dove a sorte da tutto uno esercito era morto d'ogni dieci uno. | Esempio: | Car. Eneid. 3, 82: Un de' figliuoli Era questi del re. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 191: Di senatori vi fu solo Cocceo Nerva stato consolo. | Esempio: | Bart. D. Giapp. 4, 39: Gridando loro innanzi un de' banditori, uscisse ogni uomo. | Esempio: | Magal. Lett. 13: La scala è di mezzo miglio olandese, ed ogni 100 miglia olandesi son 107 delle franzesi. | Esempio: | Forteguerr. Cap. 236: Delle donne più illustri il più bel fiore L'accompagnava. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 1, 322: Signore,... uno dei vostri or ora I'ha rapito (il popone). |
Definiz: | § III. E con ellissi del termine, come Uno o Alcuno, da cui logicamente dipende il sostantivo retto dalla particella Di. – |
Esempio: | Dant. Inf. 15: Poi si rivolse, e parve di coloro Che corrono a Verona il drappo verde. | Esempio: | Borg. V. Disc. 1, 321: Sentendo Toscana e vedendo antichità e potenza, senza pensare più oltre, le fanno subito delle 12 [città della Toscana]. | Esempio: | E Borg. V. Disc. 2, 105: Per la qual [insegna].... potesse essere per de' suoi riconosciuto. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 185: Questo, preso dai cadenti a perpendicolo, non l'ho per dei più gagliardi argomenti per l'immobilità della terra. |
Definiz: | § IV. E nella medesima relazione, serve spesso a reggere nome di casato, o cognome. – |
Esempio: | Dant. Parad. 16: E vidi così grandi come antichi, Con quel della Sannella, quel dell'Arca, E Soldanieri ec. | Esempio: | E Dant. Parad. appr.: Nel picciol cerchio s'entrava per porta, Che si nomava da quei della Pera. | Esempio: | Comp. Din. Cron. 23: Furono.... co' Cerchi, Falconieri, Ruffoli, Orlandini, quelli della Botte, ec. | Esempio: | Machiav. Stor. 1, 89: Trovavasi in corte del Papa Carlo di Valois. | Esempio: | E Machiav. Stor. 1, 227: Messer Rinaldo degli Albizzi e messer Palla Strozzi. | Esempio: | Guicc. Op. ined. 1, 113: Referiva papa Lione, Lorenzo de' Medici suo padre essere solito dire, ec. | Esempio: | Lanz. Sagg. Ling. etrusc. 1, 121: Sappiamo.... ch'ella (Aula) nacque Cornelia;... ma s'ella fosse degli Scipioni o de' Cassi o di altro ramo, non può accertarsi. |
Definiz: | § V. E pure nella stessa relazione di appartenenza, enumerando cose fatte, operate, composte, insegnate, lavorate, e via discorrendo, da alcuno. – |
Esempio: | Fr. Bart. Sallust. 12: Adunque della congiurazione di Catilina.... in brievi parole riconterò. | Esempio: | E Fr. Bart. Sallust. 21: I fatti degli Ateniesi, siccome io penso e credo, furono assai grandi e magnifichi. | Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 8, 281: Nascosto che ebbero quello [quadro] di Raffaello, mandarono ec. | Esempio: | Dav. Tac. P. 1, 2: Questo ristretto.... par levato.... da una diceria di Claudio imperadore. |
Definiz: | § VI. E pure parlandosi di persona, denota appartenenza od attenenza a un luogo, a un istituto, e simili, per ragione di ufficio o di servigio. – |
Esempio: | Magal. Lett. At. 566: Intorno al quale non solamente tutti i garzoni di stalla, e tutti i cozzoni, ma tutti quelli ec. |
Definiz: | § VII. Serve altresì ad indicare la persona, presso la quale alcuno adempie un ufficio, o dalla quale comecchessia dipende. – |
Esempio: | Dant. Inf. 22: Mia madre a servo d'un Signor mi pose. |
Definiz: | § VIII. Denota pure il termine del dominio, predominio, signoria, supremazia, giurisdizione e simili; anche figuratam. – |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 110: Signor della mia fine e della vita. | Esempio: | Tass. Gerus. 1, 83: Aladin.... di quel regno Novo Signor, vive in continua cura. |
Definiz: | § IX. Pure parlandosi di persona, serve a denotare parentela, affinità o cognazione. – |
Esempio: | Dant. Inf. 16: Nepote fu della buona Gualdrada. | Esempio: | E Dant. Purg. 20: Figliuol fui d'un beccaio di Parigi. | Esempio: | Vill. G. 490: Carlo il Giovane.... sposò e tolse per moglie la figliuola che fu di messer Luis,... fratello di padre, ma non di madre, che fu del re Filippo suo padre. |
Definiz: | § X. E con ellissi molto frequente della voce Figliuolo o Figliuola. – |
Esempio: | Dant. Purg. 14: Quando in Bologna un Fabbro si ralligna? Quando in Faenza un Bernardin di Fosco ec.? | Esempio: | Comp. Din. Cron. 13: I congiurati contro a Giano.... furono messer Palmieri di messer Ugo Altoviti,... Alberto di messer Iacopo del Giudice, Noffo di Guido Bonafedi, e Arriguccio di Lapo Arrighi. |
Definiz: | § XI. Serve talora altresì alla relazione di appartenenza, reggente un termine che sia o che si prenda come segno onde si distingue o si designa persona o cosa. – | Esempio: | Petr. Rim. 2, 147: Bosco degli ombrosi mirti. | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 285: Allora la fante vuol cominciare a chiamarlo dicendo: O buon uomo dell'oche, torna qua. |
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