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INTRAMETTERE.
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INTRAMETTERE.
Definiz: Att. Mettere fra una cosa ed un'altra, Inframmettere, Interporre; e riferiscesi spesso a cose morali e intellettuali. –
Esempio: Morell. Cron. 218: Si farà memoria di certi gran fatti avvenuti alla nostra città e a noi, cioè in nostra particularità propia, narrando solo le cose avvenute a' dì miei e prima,... intramettendo le dette parti fra l'altre materie, come accaderà ne' tempi, isperando che il frutto pervenga a i termini scritti di sopra.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 45: Per la licenza dello intercalare, cioè dello intramettere i giorni consueti nell'anno.
Esempio: E Ross. P. Sveton. appr.: Tolse via il mese intercalario, cioè che ogni tant'anni s'intrametteva nell'anno, e fece che ogni quattro anni si aggiungesse un giorno di più.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 25: Bisogna avertire che non intervenga a gli abitanti di avere ad uscire di un luogo freddo, ed andarsene in l'altro caldo ed affannoso, senza intramettere aria contemperata.
Definiz: § I. Riferito a versi, scrittura, e simili, vale Interpolare. –
Esempio: Giacomin. Oraz. 64: I versi di Omero de la successione di Enea, o da' Romani furono intramessi, il che non crediamo, o sino nell'età di Omero eran verificati.
Definiz: § II. E per Intrecciare, riferito a gambe. –
Esempio: Cellin. Vit. 353: Avevo figurato il mare e la terra a sedere l'uno e l'altro, e s'intramettevano le gambe, sì come entra certi rami del mare infra la terra, e la terra infra del detto mare, così propiamente avevo dato loro quella grazia.
Definiz: § III. E per Intermettere, Interrompere; riferito a viaggio, cammino, e simili. –
Esempio: Bemb. Stor. 42 t.: Essendosi d'Aste partito il Cardinal san Piero in Vincola con sei mila fanti verso Savona, avendo mandato innanzi chi la città con larghe promesse sollecitasse, e nulla avendo operato, senza però il camino intramettere, quivi venne.
Definiz: § IV. Neutr. pass. intramettersi Intromettersi, Entrare di mezzo, Farsi mediatore; anche costruito con un compimento retto dalla particella Di o In, e significante la ragione, il fine, la cosa, per la quale taluno s'intromette. –
Esempio: S. Ag. C. D. 2, 29: Diterminandosi di volere gittare l'idolo suo in mare, li antichi Cumani s'intramisono e dissono, che ec.
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 285: A loro impongono come il maliscalco del Re molto volentieri s'intrametterebbe intra loro e 'l Re, laddove di loro piacere fosse, e con patti che pace intra loro e 'l Re fosse.
Esempio: Vill. G. 196: Doveano difendere le vedove e' popilli, e intrametteansi di pace; e altri ordini, come religiosi, aveano.
Esempio: E Vill. G. 242: I Fiorentini s'intramisono nella detta oste d'accordo da' Lucchesi a que' di Pescia.
Esempio: Stef. March. Istor. 2, 14: Mandarono i Sanesi a Lucca a pregare che s'intramettessero di pace.
Definiz: § V. E per Occuparsi, Prendersi cura, Ingerirsi, di chicchessia o di checchessia. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 56: Ed io non m'intrametto Di punto così stretto.
Esempio: Liv. Dec. 1, 19: Assai sapeva la gente che gli dii s'erano intramessi del nascimento di Roma, e che a' Romani non fallirebbe virtù nè bontà.
Esempio: E Liv. Dec. 1, 191: In quell'anno medesimo uno de' tribuni s'intramise della legge agraria.
Esempio: Vill. G. 12: E regnò poi anni 12, con tutto che poco si sapesse intramettere del reame; anzi lo governava uno grande barone del reame di Francia.
Esempio: Barber. Regg. Donn. 329: Omai più di parlar di questa parte Non m'intrametto; seguita giù l'altra.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 125: Più tosto non s'intrametta di quello che non sa, che, intramettendosi, avviluppi sè e altrui.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 77: Il valente uomo, più accorto che 'l santo frate, senza troppo indugio la sagacità della donna comprese; e mostrando alquanto di vergognarsi, disse di più non intramettersene per innanzi.
Definiz: § VI. E figuratam. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 145: Sgualdrina sfacciata (la contrarietà) ed avarissima adulteratrice della fiorita gioventù delle cose mondane, si intramette a sua posta in fra tutte quelle bazzecole.
Definiz: § VII. Detto di checchessia, vale Interporsi, Frapporsi, Cacciarsi in mezzo. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 301: Questo accade per la interposizione della chiarezza dell'aria, che s'intramette infra l'oscurità de' corpi ombrosi, interposti infra il sole e l'occhio che lo vede.
Definiz: § VIII. Pure per Cacciarsi in mezzo, Farsi avanti, e simili, detto figuratam. di persona. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 549: Siccome quegli, il quale invitato rifiuta, e cercato fugge, è da allogare a' sacrati altari, così quegli, che per sè disidera e increscevolmente s'intramette, sanza dubbio è da cacciare.