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1) Dizion. 5° Ed. .
FALSO.
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FALSO.
Definiz: Add. Che non corrisponde al vero delle cose, alla realtà; Contrario alla verità o Diverso da quella; Non vero.
Dal lat. falsus. –
Esempio: Dant. Purg. 22: Veramente più volte appaion cose, Che danno a dubitar falsa matera, Per le vere cagion che son nascose.
Esempio: E Dant. Parad. 6: Ciò che suo dir era Veggio ora chiaro, sì come tu vedi Ogni contraddizione e falsa e vera.
Esempio: Albert. Piag. Boez. 2: Nella pompa dell'usurpata gentilezza,... la quale i vilissimi insanguati di fangosa libidine, e ad avara cupidigia solo attenti, con falso nome di gentilezza mantella.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 32, 6: La bugia è falsa significazione della boce con intenzione d'ingannare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 70: Cerca di sapere,... Se sono queste accuse o false o vere.
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 119: Io credo che questo proverbio sia falso.
Esempio: Piccolom. Filos. nat. II. 56: Per falsa semplicemente intend'io quella proposizione che solamente s'oppone all'esser della cosa, altrimenti proferendo di quello che ricerca la cosa stessa.
Esempio: Tass. Gerus. 10, 72: Falso è il romor che qui risuona e porta Sì rea novella.
Esempio: E Tass. Rinald. 9, 43: Io falso estimo Quanto tu dici, e te malvagio e rio.
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 101: Dunque è falso il supposto. Quindi però se ne caverà il vero, dicendo, per la regola del tre, se 450 vengono dalla falsa ipotesi della porzione supposta di soli scudi 50, ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 473: Le cose poi che allora avevan sentite da quella bocca, erano bensì odiose a' loro orecchi, ma non false nè affatto estranee ai loro intelletti.
Esempio: Capp. Econ. 420: Costituita e governata secondo quel falso principio la ricchezza, mentre corrompe gli stati, corrompe sè stessa.
Definiz: § I. E figuratam. e in locuz. figur. –
Esempio: Bart. D. Suon. 94: Ci è prima di null'altro bisogno di separare e torci d'infra' piedi i tremori equivochi o falsi, e da doversi chiamare più che altro, consentimenti alle agitazioni e sbattimenti delle scosse ricevute per violenza.
Esempio: Volt. Op. 1, 2, 138: Vi hanno altri casi in cui il linguaggio del conduttore Frankliniano diverrà equivoco o falso.
Definiz: § II. E per Non vero in sè medesimo, detto in particolare di divinità o di religione. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Al tempo degli Dei falsi e bugiardi.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 153: Quando sotto Nemrot i terreni dilatavano la terra, e per signoneggiare la terra edificavano la grande torre di Babel, principj di dii falsi e bugiardi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 71: La legge falsa di Babelle Caccierà la tua Fede e porrà al fondo.
Esempio: Varch. Stor. 2, 104: Se i Gentili riverivano tanto.... la religione loro, la quale era manifestamente falsa, che dovemo far noi Cristiani nella nostra, la quale è indubitatamente vera?
Esempio: Tass. Rinald. 12, 30: Che 'l vero e i falsi Divi a parte a parte In odio aveva, ed in dispregio espresso.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 175: Chi serve a i falsi Dei è adultero della verità.
Definiz: § III. E per Non conforme a ciò che richiederebbe la vera condizione delle cose o l'ordine naturale di esse; Non fondato sul vero, sulla realtà: detto di sentimenti, affetti, abiti morali, atti della mente, opinioni, giudizj, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 1: Tu stesso ti fai grosso Col falso immaginar, sì che non vedi Ciò che vedresti, se l'avessi scosso.
Esempio: E Dant. Conv. 270: Riprovare il giudicio della gente piena d'errore: falso, cioè rimosso dalla verità; e vile, cioè da viltà d'animo affermato e fortificato.
Esempio: Petr. Rim. 1, 302: Or già Dio e Natura nol consenta; E falsa sia mia trista opinïone.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 166: Lo innocente per falsa suspizione accusato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 137: La vecchia.... S'avvede ben ch'egli ha falsa credenza Che sia Issabella in mar rotta e sommersa.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 31, 6: Non men per falso, che per ver sospetto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 32, 25: Per pormi.... con questa falsa speme In servitù.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 45, 35: Il falso timor sarà deposto Da la vera speranza e messo al fondo.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 68: Essere opinione falsa del volgo, che le rondini de' paesi freddissimi.... passino ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 83: Appena ebbe data un'occhiata alle donne, dovette accorgersi che i suoi presentimenti non eran falsi.
Esempio: Capp. Econ. 420: I falsi concetti a cui s'educano i facoltosi.
Definiz: § IV. E per estensione, detto di alcun senso dell'animale. –
Esempio: Dant. Inf. 2: La qual [viltate] molte fiate l'uomo ingombra, Sì che d'onrata impresa lo rivolve, Come falso veder bestia, quand'ombra.
Definiz: § V. E per Erroneo, Sbagliato: detto di opera, lavoro, e simili, non condotti come si conveniva. –
Esempio: Salv. Stacc. I. Crusc. 4: Se un architetto avrà male intesa la fabrica d'un palagio, avendo preso errore nel disegno della pianta, onde l'erto poi ne sia falso riuscito, ec.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 115: Sfasciumi di fabriche false, male organizzate, mal tenentisi insieme, col sovente dibatterle il tremuoto le ha ricommesse e ben assestate: e quel che non seppe l'arte nel fabricare, l'opera tutto a caso il pericolo del rovinare.
Definiz: § VI. E per Non naturale, Che non corrisponde a ciò che dovrebb'essere secondo natura; parlandosi d'opere d'arte. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 138: Alcuni de' nostri moderni, animosi più del dovere, hanno fatto nelle storie loro di mezzo rilievo posare le prime figure nel piano che è di basso rilievo e sfugge, e le figure di mezzo sul medesimo, in modo che stando così, non posano i piedi con quella sodezza che naturalmente dovrebbono.... I mezzi rilievi che hanno questa proprietà sono falsi.
Definiz: § VII. Detto di locuzione, stile, eloquenza, e simili, vale Non rispondente al vero bello, Non conforme ai buoni principj dell'arte. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 103: L'uno e l'altro [sonetto] sono fatti.... di certi modi di dire che sono falsi e stravolti, e quasi tutti contra i precetti dell'arte.
Definiz: § VIII. E per Che non corrisponde in effetto a ciò che mostra d'essere o che dovrebbe essere; o Che induce in inganno sul vero essere di checchessia; Apparente, Ingannevole, Fallace. –
Esempio: Dant. Inf. 18: Se le fazion che porti non son false, Venedico se' tu Caccianimico.
Esempio: E Dant. Purg. 30: E volse i passi suoi per via non vera, Immagini di ben seguendo false, Che nulla promission rendono intera.
Esempio: E Dant. Purg. 31: Le presenti cose Col falso lor piacer volser miei passi, Tosto che il vostro viso si nascose.
Esempio: Petr. Rim. 2, 89: Mirandola in immagini non false Agli spirti celesti in vista eguale.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 23: Ora al demonio, che mostrò a Rinaldo De la donzella li falsi vestigi, Credette Baiardo anco.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 33, 62: Fu quel che piacque, un falso sogno; e questo Che mi tormenta, ahi lassa! è un veggiar vero.
Esempio: Cas. Pros. 3, 10: La vera libertà.... non restituire, anzi rivendere loro falsa e contrafatta.
Esempio: Varch. Boez. 68: Nelle menti de gli uomini è naturalmente il desiderio del vero bene innestato; ma l'errore che gli mena fuor di strada, gli travia a' beni falsi.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 37: Misero te, s'al sogno tuo non credi Svegliaimi e sorsi.... Ma perchè.... l'ombre false Stimai ec.
Esempio: Bart. D. Vit. Bellarm. 3, 194: Si credeva coperto da una falsa apparenza di buono, procuratasi con arte d'ipocrisia.
Esempio: Giacomell. Carit. 243: Calliroe accortasi gravida di me, volendo conservarsi un cittadino, ebbe bisogno di maritarsi a Dionisio, fingendo un falso concepimento del figlio, acciocchè paresse averlo generato da Dionisio.
Definiz: § IX. E in locuz. figur. –
Esempio: Domin. Gov. Fam. 99: Domenico e Francesco tiroron gente a Dio; ma oggi i lor figliuoli bastardi studian di tirare a sè, ponendo lor felicità in turba magna, sotto due false bandiere ingannando le pure pecorelle.
Esempio: Giust. Vers. 79: Per falsi allori e per servil tiara Comprati mimi.
Esempio: Capp. Longob. 196: Amato abbiamo un'Italia falsa, quindi fu sterile l'amor nostro.
Definiz: § X. E per Non legittimo, Non giustificato, Non regolare: detto di titolo, diritto, o di sentenza, giudizio, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 108: Ingiusta e falsa la sentenzia appella.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 82: Me scelse Amor, te la Fortuna: or quale Da più giusto elettore eletto parti? Dice Rambaldo allor: Nulla ti vale Titolo falso, ed usi inutil'arti.
Definiz: § XI. E per Con cui si mira ad ingannare; Fatto, Usato, e simili, a fine d'inganno: Fraudolento. E in tal senso aggiungesi pleonasticamente, ma con certa maggiore evidenza ed efficacia, ad alcuni sostantivi, come Calunnia falsa calunnia, o simili. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 59: Fra' quali era uno chiamato Pecora, gran beccaio,... il quale faceva la sua arte con falsi modi e nocivi alla repubblica.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 131: Divisi così i cittadini di Firenze, cominciorno a infamare l'uno l'altro per le terre vicine, e in corte di Roma al papa Bonifazio con false informagioni.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 148: Tu se' stato con colei, la qual con false lusinghe tu hai, già è assai, ingannata.
Esempio: Tor. Miser. 80: Il quale (il Demonio) in questa stoltizia continuamente accende il nostro appetito colle sue false dimostrazioni.
Esempio: Tratt. Dottr. Crist. 15: Non dire falso testimonio. Per questo comandamento s'intende, che tu non facci falsa testimonianza contra persona.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 352: Giunto (un contadino, che avea fatto un frodo) dinanzi a' maestri (della gabella), ciascuno si maravigliava di sì falsa sottigliezza.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 90: Veggendo adunque con quanta malizia e falsa arte il Gonnella ha.... arrappato o rubato, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 87: A cui tolto fu con falsa mostra Dal compagno la gloria de la giostra.
Esempio: Alam. L. Op. tosc. 1, 400: Io non saprei ingannar gli uomini e Dio Con giuramenti e con promesse false.
Esempio: Varch. Stor. 1, 78: Varie e finte scuse e cagioni ogni giorno trovando, e ultimamente accusandolo con falsa calunnia di fellonia.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 5: Cose in vero non solamente aliene dalla medicina, ma tutte false in sè stesse e bugiarde.
Esempio: Ambr. Bern. 2, 7: Ve' con quanta astuzia E con che falso modo mi fe' intendere Ch'era stato ferito, e che toltoli Eran suti i danari!
Esempio: Dav. Tac. 1, 133: Furon puniti di falsa querela di maestà, data a Magio Ceciliano pretore.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 238: Le false infinte avea.... imparate in collo all'avolo.
Esempio: E Dav. Tac. 1, 240: Davan sospetto di calugne false di Macrone.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 194: Per quel che appartiene all'altra specie delle false soggestioni pregiudiziali al terzo per utile proprio, o di altra persona dipendente, come per lo più suole occorrere circa quelle false soggestioni, e machine che si sogliono fare con gli infermi, o con le donne, o con i vecchi.... per estorquere testamenti,... se n'è discorso a bastanza.
Definiz: § XII. Figuratam., detto di cosa pericolosa o dannosa. –
Esempio: Dant. Conv. 313: Per questo modo le ricchezze pericolosamente.... sono imperfette, chè sommettendo ciò che promettono, apportano il contrario. Promettono le false traditrici sempre.... rendere il raunatore pieno d'ogni appagamento, ec.
Esempio: Esop. Fav. M. 31: Andando il leone.... a diletto, isprovedutamente gli venne dato nel falso laccio del cacciatore, e per liberarsi da quello sue forze non valeano.
Definiz: § XIII. Detto di persona, vale Che simula il vero, Che s'infinge; Non sincero, Non veritiero, Bugiardo: e con più grave senso Frodolento, Spergiuro: usato anche a modo di Sost. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 5: Lo uccise falsamente e a tradimento, come iniquo e reo uomo e falso traditore.
Esempio: Dant. Inf. 30: L'una è la falsa ch'accusò Giuseppo: L'altro è 'l falso Sinon greco da Troia.
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 24: L'ambizione, fece molti diventare falsi: altro avere rinchiuso nel petto, e altro in lingua apparecchiato e pronto.
Esempio: Febuss. Breuss. 1, 13: E poco stante quel falso guerieri, Da la ventura sua tosto ritorna.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 3, 18: Falso figliuolo, sottile ad ogni furto; lo quale, nonne svariato dall'arte del padre, avvezzossi di fare delle cose nere bianche, e delle bianche nere.
Esempio: Real. Franc. 41 t.: La reina fu a consiglio con le sue false compagne, di fare morire Deusolina.
Esempio: Cont. Rim. ined. 56: Falsa donna, a cui Di volontà mi fei servo fedele.
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 5, 91: I' son disposto che tu muoia, Traditor falso.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 19: Il falso amante, che i pensati inganni Veggiar facean, come dormir lei sente, Pian piano esce del letto ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 82: E fu 'l popol troian da' Greci afflitto; Che Sinon falso aperse lor le porte.
Esempio: Bemb. Rim. 44: Mal fa.... chi per inalzar falso e protervo, Mette al fondo cortese e leal servo.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 73: Nega il re falso, e la risposta dalli Ch'al gran rettor del mar diede e del giorno.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 84: Così gli parla: e intanto ei mira, e tace; Pensa all'esempio della falsa Armida.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 423: Infra' quali fu un certo Agnonide, falso calunniatore.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 360: Se egli andava falso con esso loro, poteva concedergli il passaporto, e poi dar loro addosso nella ritirata.
Definiz: § XIV. Pur detto di persona, e aggiunto di alcuni sostantivi, denotanti una determinata azione, ufficio, esercizio, vale Che usa in essi falsità, o Che per essi commette falsità, contravviene alla legge, al dovere, e simili. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. R. 32: Sarà egli giudicato per falso monetiere?
Esempio: Dant. Conv. 68: Onde avviene che ciascuno ha nel suo giudicio le misure del falso mercatante.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 168: Uno falso imbasciadore palesò l'ambasciata, la quale non avevano potuto sentire.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 67: Morta ne vien, s'in un mese non trova In sua difesa un cavallier sì forte, Che contra il falso accusator sostegna Che sia innocente, e di morire indegna.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 2, 196: Per quel che dunque appartiene alli testimoni falsi, vi cade ec.
Definiz: § XV. E nel medesimo costrutto, trovasi anche semplicemente per Che s'inganna. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 49: Quando io ti confortava a stare in pace, Fosse io stato, Signor, falso indovino; O tu, se io dovea pur esser verace, Creduto avessi al tuo fedel Sobrino.
Definiz: § XVI. E per Che non è veramente, in realtà, o in modo legittimo, legittimamente, ovvero degnamente, nel modo che dovrebbe, quel che il sostantivo designa. –
Esempio: Dant. Conv. 338: E però si legge nel Vangelio di san Matteo, quando dice Cristo: Guardatevi da' falsi Profeti: alli frutti loro conoscerete quelli.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 62: La congiura era fatta con falsi popolani, per sbandeggiare Giano e metterlo in odio del popolo.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 402: E se quindi fusse venuto (l'Imperatore), entrato sarebbe tra i falsi fedeli; ma Iddio l'amaestrò.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 63: Venendoti voglia di diventare vera religiosa e non falsa nè ipocrita, pensa se ec.
Esempio: E Domin. Gov. Fam. 160: Differenza ha da veri religiosi a falsi, da frati ad incappucciati.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 2, 147: In questo mezzo Lodovico fece una impresa molto scellerata e infame, perocchè per sua sentenza prese a fare uno pontefice romano falso, e privò papa Giovanni XXII.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 115: Dove il falso cognato e la bugiarda Orrigille lasciò con l'altra setta.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 123 t.: Per abbattere e discacciare tutti i nimici di Giesù Cristo, e gli scelerati e falsi cristiani.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 3, 70: Ma tu sei.... Romito falso, e più briccon di pria.
Esempio: Giust. Vers. 94: Falsi profeti,... Martiri spie, Mercanti e birri in barba liberale, ec.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 131: Quel falso pezzente, che s'era inoltrato a quel modo nella povera casetta, non era altro che il Griso, il quale veniva per levarne a occhio la pianta: i falsi viandanti eran suoi ribaldi.
Definiz: § XVII. Detto di cosa materiale, per Fatto, Foggiato, e simili, ad inganno, o per dare apparenza diversa dal vero; Finto, Posticcio, Simulato. –
Esempio: Dant. Inf. 12: L'infamia di Creti.... Che fu concetta nella falsa vacca.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 22: Pallas prese forma d'una vecchia, e puosesi i falsi capelli canuti nelle tempie.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 2: Achille, poi che sotto il falso elmetto Vide Patròclo insanguinar la via, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 47: Così quel vigor manco era venuto (a Ruggiero), Che pochi giorni inanzi in modo valse, Che vincer tutto un campo avea potuto, E far quel che fe' poi con l'arme false (cioè indossando quelle di Leone).
Esempio: Tass. Gerus. 19, 89: E perchè fra' Pagani anco risassi Ch'io so vostr'usi ed arme e sopravveste, Fer che le false insegne io divisassi.
Esempio: Giust. Vers. 81: Velati tutti quanti Di falsa superfice, Vedrai Diavoli e Santi Che appestan di vernice.
Definiz: § XVIII. E per Falsificato, Contraffatto: detto più specialmente di gioie, metalli, monete, e simili. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 52: Più che falsa medaglia è egli schifato.
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. R. 32: Tale uomo fa falsa moneta ec.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 87: In una casa sono una brigata che fanno moneta falsa.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 775: Quando coniava li fiorini falsi.
Esempio: Biring. Pirotecn. 163: Se ne contraffanno gli smeraldi, li diamanti, li rubini e tutte l'altre gemme;... e di queste n'ho già vedute di tal sorte che, ancorchè dal giudicio dell'occhio de' ben sperimentati e prattichi sien state esaminate, non l'hanno sapute per false discernere.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 5: Quivi si fa il difrige, la pomfolige, lo spodio, la cadmia, il litargiro, ed alcune altre cose che bisogna conoscere, le quali a questi nostri tempi tutte si ritrovano, o la maggior parte, false nelle speziarie.
Esempio: Legg. Band. C. 4, 356: Fregiature o ornamenti di cose da chiesa, nelli quali ornamenti e fregiature si possa.... tessere ori filati d'olmo di Cipri e di Cologna, ma non altri ori falsi di sorte alcuna.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 7: Le quali sorte di pietre false si fanno in Milano.
Esempio: Segner. Op. 4, 723: Se avete spacciato le monete false per vere.
Esempio: Magal. Lez. II, 3, 180: Il tempo a poco a poco il falso oro discuopre.
Esempio: Giulianell. Mem. Intagl. 43: Forse egli assai più accresceva il novero de' fabricatori delle medaglie false.
Definiz: § XIX. E per Falsato, Alterato, detto di bilancia, peso, misura, e simili. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 219: Così rapisce e fura, E dà falsa misura, E peso frodolente.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 541: A qualunque uomo particolare l'onesta mediocrità delle sue spese, sotto la quale sta l'avarizia, è statuita dal giudicio della turba con due false ed eccessive misure; ciò sono la creduta facoltà di colui, e 'l creduto merito di varie persone che spargon querele d'esser da lui scarsamente trattate.
Esempio: Segner. Op. 4, 711: Pigliate un peccato solo, mettetelo in una parte della bilancia (non di quelle della terra che sono false, ma di quelle del cielo); dall'altra parte mettete, ec. (In questo e nel precedente esempio è in locuz. figur.).
Definiz: § XX. Pur nel medesimo senso, detto di scrittura, più, specialmente pubblica, istrumento, documento, firma, data, e simili. –
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. R. 32: Tale uomo.... porta falsa lettera, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 119: Egli, essendo notaio, avea grandissima vergogna quando uno de' suoi strumenti (come che pochi ne facesse) fosse altro che falso trovato.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 37: Chiunque di costoro conosce di avere le false lettere, infra venti dì ovvero le stracci, ovvero le rassegni, se vuole iscampare la pena della scomunicazione.
Esempio: Dav. Scism. 392: Alcuni potenti produssero altro testamento falso, dove Arrigo lasciava il regno, doppo i suoi figliuoli, non a Margarita,... ma a Maria.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 2, 368: Questi produssero una carta falsa.
Esempio: Giust. Vers. 27: Come gli opuscoli Di falsa data.
Definiz: § XXI. E Chiave falsa dicesi Quella con cui altri che non sia il padrone apre a fine disonesto porte, cassette ec. –
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 424: Non merita perdono quel ladro, il quale, se ben promette di non rubare mai più, vuole contuttociò ritenere la chiave falsa, di cui si è valuto già più e più volte per li suoi furti.
Definiz: § XXII. Detto di tinta, colore, e simili, vale Fatto con materie di non buona qualità o di poco prezzo, cosicchè si altera facilmente.
Definiz: § XXIII. Detto di porta di castello o palagio, e un tempo anche di torre, respettivamente alla principale, vale Piccolo, Secondario. –
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 14 t.: Conciosia cosa che la via e l'entratura che dà il soccorso al cassero non sia sofficiente nè sicura per riparamento e difesa delle genti che soccorressono il cassero, parve loro che si faccia una torre falsa, e fondisi sopra la fonte che è a piede e fuori del cassero.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 184: Fe' prender la donna in guisa che romore far non potesse; e per una falsa porta, donde egli entrato era, trattala, ed a caval messala, quanto più potè tacitamente con tutti i suoi entrò in cammino.
Definiz: § XXIV. Aggiunto di luce falsa, vale Che non è quale si conviene perchè gli oggetti appariscano distintamente l'uno dall'altro e col debito rilievo. –
Esempio: Capp. Pens. Educ. 279: L'infermo degli occhi vede luce dappertutto, e ogni cosa velato di luce falsa ed abbagliante, senza scorgere gli ostacoli e misurarne gli impedimenti.
Definiz: § XXV. Aggiunto di voce falsa o di nota falsa, vale Non ben sonante, Non normale, Stonato, e simili: onde pleonasticamente, e in modo familiare, aggiungesi a quella dissonanza che comunemente dicesi Stecca. –
Esempio: Cas. Pros. 2, 76: Uno de' quali sconci modi fu quello del conte Ricciardo,... che, come difforme e male accordato con gli altri costumi di lui belli e misurati, quel valoroso vescovo, come buono e ammaestrato cantore suole le false voci, tantosto ebbe sentito.
Esempio: Don. Music. Scen. 89: Assegnando il diatonico agli uomini, si potrebbe pure in qualche modo differenziare da essi gli spiriti infernali, non solo con darli le peggiori voci e più false, ma con fare anco che il loro canto fosse più duro e spiacevole.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 12 : E vuol far Cleopatra? buffoncella! È buona a fare delle stecche false.
Definiz: § XXVI. E in locuz. figur. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 25, 4, 3: Sentendo, nell'intonare de' due primi periodi, le note false e discordanti che v'erano, congetturò che tutta la musica di quello scartafaccio doveva esser intavolata sul medesimo tuono agro e distemperato.
Definiz: § XXVII. E Term. musicale. Dicesi di corda difettosa corda falsa, e vale Che fa disaccordo con un'altra, Dissonante; od anche, Che essendo ineguale in grossezza, non rende ne' varj suoi punti il medesimo suono. –
Esempio: Bart. D. Suon. 96: Una medesima corda, dovunque ella si tocchi, può dar due suoni diversi, misti e confusi in un solo, e questa è proprietà delle corde false: ciò che sovente avvien di trovarsi in quelle di minugia, con gran pena de' sonatori. Elle, o grosse in una parte di loro e sottili in un'altra, o ben ritorte in un luogo e male in un altro, o disugualmente scarnate, o per qualche altra ne soglia essere la cagione per cui divengono false, rendono ec.
Esempio: E Bart. D. Suon. appr.: Ma questo diverso tremolare e sonare delle corde false non giova punto a difendere il doppio sonare che fa la percossa da uno o da due raggi del vento; perchè la falsa, in qualunque sua parte si tocchi, tutta guizza e si vibra, ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 99: Appunto come fa un valente sonatore, il quale se incontra una corda, che nè col tirarla di più, nè con l'allentarla, giugne al suo tuono, la strappa dall'istrumento,... non già per odio che porti a quella corda falsa, ma per amore che porta alla melodia voluta dall'arte.
Definiz: § XXVIII. E aggiunto d'Intervallo, o di altro equivalente, vale Che non giunge al suo giusto grado. –
Esempio: Martin. G. B. Stor. Music. 1, 130: La Quinta falsa, ove intoppa chi giunge al secondo grado del tetracordo congiunto, è tanto distante dalla fondamentale, quanto basta ec.
Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 1, 131: Tra il primo ed il secondo tetracordo s'incontrano due Quinte, falsa l'una, e l'altra superflua; sensibili dissonanze, che in progresso replicate, aumentano fuor di misura al Cromatico le difficoltà.
Esempio: E Martin. G. B. Stor. Music. 1. 139: Ma che più bramiamo, quando vogliasi por mente agl'intervalli diminuiti ed alterati, inesauste sorgenti d'infinite scordanze? I diminuiti, detti ancora mancanti o falsi, quei sono, che non giungono al giusto lor grado. Gli alterati quei sono, che eccedono il giusto, detti perciò ancora superflui.
Definiz: § XXIX. Quindi Falsa, in forza di Sost., dicesi la Quinta che consta di sei semituoni, in opposizione a quella giusta che è composta di sette semituoni. –
Esempio: Don. Music. Scen. 251: Ànno [i maestri] imparato a valersi fino delle false per far buonissimi effetti, e delle stesse dissonanze si sanno servire a fare dolcissimi concenti.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 126: Senza i dettami della sapienza,... l'armonia del pubblico reggimento si sconcerta, perdendo il suo dovuto ritorno e le sue più perfette consonanze e più giuste; delle quali il mio.... antecessore ha fatto risuonare questa nostra Accademia;... perchè temo a ragione non venga a nascere soverchia dissonanza, quasi per la moltiplicazione di troppe false, al vostro sì puro e sì delicato intendimento, sotto il mio mal concertato indirizzo (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XXX. E aggiunto di Bordone falso bordone. –
V. Bordone, § V.
Definiz: § XXXI. Term. di Matematica. Aggiunto di Radice falsa o del Valore dell'incognita d'un'equazione valore falso, si disse per Negativo. –
Esempio: Agn. Inst. anal. 1, 88: I valori negativi, che diconsi ancora falsi, sono niente meno reali de' positivi.
Esempio: E Agn. Inst. anal. 1, 234: Egli è sempre in nostra mano il fare che in una qualunque equazione tutte le radici vere o positive divengano false o negative, e le negative divengano positive.
Definiz: § XXXII. E Regola di falsa posizione, semplice o doppia, è Quella regola che serve a trovare il valore esatto o approssimativo d'una quantità incognita, mediante uno o due valori attribuiti ad essa arbitrariamente. E anche si disse Regola del falso supposto, o Regola del falso. –
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 101: Della Regola del falso. Da un falso supposto si cava la vera ipotesi di qualche ignoto quesito, allorchè dipende dalla moltiplicazione, dalla divisione o da qualche proporzionalità: e questa regola chiamasi di falsa posizione, a differenza della regola di doppia falsa posizione, la quale si può ancora adoperare in quelle questioni in cui entra la sottrazione e l'addizione.
Esempio: E Grand. Instit. Aritm. 103: La Regola poi della doppia falsa posizione si fa in quest'altra maniera: esaminando la questione, prima per qualunque falso numero, e poi per un altro, ec.
Definiz: § XXXIII. Falso allarme. –
V. Allarme, § III.
Definiz: § XXXIV. Falso attico. –
V. Attico, §.
Definiz: § XXXV. Punta falsa. –
V. Punta.
Definiz: § XXXVI. Far carte false. –
V. Carta, § XLIV.
Definiz: § XXXVII. Far falso, si disse per lo stesso che Falsare, nel senso di Trasgredire, Non osservare. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 281: E lo cavaliere gli dice che avea per comandamento di non giostrare più che una volta per cavaliere, e per veruna manera egli non falliria e faria falso tal comandamento.
Definiz: § XXXVIII. Fare un passo falso, o Essere una data azione un passo falso. –
V. Passo.
Definiz: § XXXIX. Falso, in forza d'Avverb., vale In modo falso, Falsamente. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 254: Che puoi drizzar, s'i' non falso discerno, In stato la più nobil monarchia.
Esempio: Red. Poes. 203: E s'io non falso i modi suoi (di Amore) discerno, Preveggo e so che ec. (Male la stampa: E s'io non fallo, i modi suoi discerno: Preveggo ec.)
Definiz: § XL. Falso, in forza di Sost., Ciò che non è vero; Ciò che non corrisponde, o contraddice, alla verità; Falsità. –
Esempio: Dant. Parad. 2: Ed ella: certo assai vedrai sommerso Nel falso il creder tuo.
Esempio: E Dant. Rim. 196: Chè prima pone 'l falso, e d'altro lato Con difetto procede.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 9: Acciò che ella discerna qual sia la via maestra della verità e della virtù, e divertiscasi da quelle de' vizj e del falso.
Esempio: Segner. Pred. 283: Volete che Dio mantengavi fin illesi nel fuoco stesso?... Falso, falso!
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 14: Son cinti di tenebre i confini del vero e del falso.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 9: Il credere il falso, in qualsivoglia genere di pensare, è infinitamente pericoloso.
Esempio: Capp. Lez. 235: Resiste [il vero] alla corrente delle opinioni che lo spogliaron, passando, da ogni aggregazione di falso.
Definiz: § XLI. E per Ciò che è finto, immaginato, esagerato, apparente, e simili, secondo verisimiglianza. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 54: Io 'l vidi, i 'l so; nè m'assicuro ancora Di dirlo altrui; chè questa maraviglia Al falso più ch'al ver si rassimiglia.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 23: Più direi; ma il ver di falso ha faccia.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 37: Ben son elle (l'Isole fortunate) feconde, e vaghe e liete; Ma pur molto di falso al ver s'aggiunge.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 212: Fatto questo fondamento di verità, comincio a mescolare il vero col falso verisimile.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 264: Sapendo che ella (la donna amata) non potrebbe reggere al paragone dell'immagine che il sonno gliene ha lasciata impressa, e che il vero, cancellandogli dalla mente il falso, priverebbe lui del diletto straordinario che ne ritrae.
Esempio: Giust. Vers. 46: Così del malato Non bene svegliato, Col falso e col vero Combatte il pensiero.
Esempio: Niccol. Arnal. 5, 3: S'io vegli o dorma, ignoro; e quel ch'io miro, Dir non saprei se visione o sogno, Tutto è tremendo: e più dal falso il vero Distinguere non so.
Definiz: § XLII. E per Proposizione falsa, assurda; Assurdo. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 27, 1, 5: Questa forma di dire Due eternità, contiene in sè un vero che non si può concedere, e un falso che non si può negare.
Definiz: § XLIII. E usato nel numero del più, per Errore. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. Proem. 2: L'uomo,... nel volere troppo altamente internarsi nel vero, venne a creare un numero indefinito di falsi.
Esempio: Cocch. Disc. 1, 10: Accortissimo è stato sempre da me riputato il sentimento del Galileo,... che nulla tanto contribuisca a diminuire i falsi, quanto il sollecitamente e senza altra mira aumentare il numero dei veri.
Definiz: § XLIV. E nello stesso senso e modo, si usò per Sbaglio, Svista; parlandosi di scrittura. –
Esempio: Colomb. Lett. 209: Vi mandiamo questa lalda (lauda).... Per la fretta non l'abbiamo ben corretta; temiamo che lo scrittore non vi abbia fatti falsi.
Definiz: § XLV. E per Falsa affermazione, Menzogna, Bugia; ed anche, La cosa stessa falsamente affermata; specialmente nelle maniere Dire il falso o falso, Giurare il falso o falso, Testimoniare, e simili, il falso, o falso. –
Esempio: Dant. Inf. 30: S'io dissi falso, e tu falsasti il conio.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 166: La cieca severità.... de' rettori, li quali assai volte, quasi solliciti investigatori del vero, incrudelendo, fanno il falso provare.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 32, 6: Che differenza è tra la bugia e 'l falso? Rispondo: Il falso dice chiunque dice altro che quello ch'è vero.
Esempio: Regol. S. Bened. 2: Rifrena la lingua tua dal male, e le tue labbra non dicano falso.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 775: Quasi dica: Peggio è a falsare, che a dire il falso.
Esempio: Ar. Orl. fur. 5, 83: L'un crede aver ragione ed è in errore, E dice il falso e non sa di mentire;... L'altro ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 67: Nega di dover lor tal somma d'oro, E giura falso, e spregia il cielo e loro.
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 91: Diasi a rubare, giocare, tradire, spiare, falso testimoniare ec.
Esempio: Segner. Op. 4, 721: Se avete indotto nessuno a giurar il falso.
Definiz: § XLVI. E pure per Cosa, sia detta, sia altramente operata, con falsità, alterando dolosamente il vero: onde le maniere Delitto di falso, Accusa di falso, Condanna per falso, ec. –
Esempio: Senec. Declam. 112: Addimanda giustizia del suo fratello che l'aveva accusato di falso.
Esempio: Cellin. Vit. 187: Ma io, ch'ero innocente di quel falso appostomi, non ebbi una paura al mondo.
Esempio: Giord. Op. 2, 302: Per avere più colorata cagione d'incrudelire, divulgarono un falso, che Martino Bonvisi macchinava novità, voleva insignorirsi della patria ec.
Definiz: § XLVII. Regola del falso. – V. § XXXII, Regola di falsa posizione.
Definiz: § XLVIII. A falso, posto avverbialmente, si usò per Falsamente, Con falsità, Contro verità. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 63: Non giurerai lo nome mio nè a falso, nè a 'nganno, nè in vano.
Esempio: Cavalc. Pungil. 146: Ma se l'uomo è lodato a falso, piuttosto si può e debbe confessare e turbare, che gloriare.
Esempio: E Cavalc. Specch. Pecc. 82: La quinta condizione [della confessione] si è, che dee essere vera, che l'uomo non taccia la verità per vergogna, e non si vituperi a falso.
Definiz: § XLIX. In falso, per lo più in costrutto coi verbi Posare in falso, Reggersi in falso, Essere in falso, e detto di muro, parte di edifizio, membri architettonici, e simili, vale Sopra fondamento o sostegno per sua natura non stabile, non abbastanza solido o resistente; ed altresì, Fuori, oltre il convenevole, del perpendicolo di ciò che serve di base o sostegno. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 275: Riarmò la torre del campanile, che era crepata per il peso di quella parte che posa in falso, cioè sopra i beccatelli di verso la piazza, con cigne grandissime di ferro.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 4, 58: Non può una cosa quadra, come sono gli archi che girano, posare sopra una colonna tonda, che non posino i canti in falso.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 3, 3: Aver vedute Mi sembra molte fabbriche in puntelli, Ed assai mura in falso, ed archi zoppi.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 27: Un cantone della quale [facciata] verso il Santo Ufizio posa buona parte in falso.
Esempio: E Baldin. Vit. Bern. 33: Non cagiona poca maraviglia il vedere come una così smisurata mole sia retta sopra lo scoglio così forato e diviso, e come (per parlar co' termini dell'arte) ella si regge tutta in falso.
Esempio: E Baldin. Vit. Brunell. 63: Quando quella [muraglia] incominciò a salire e a notabilmente torcersi, e perciò era necessario fare nuovi e più alti ponti, e sempre più in falso, incominciarono tutti a temere molto più il pericolo.
Esempio: Maff. Anfit. 257: La facciata intorno posa tutta in falso.
Definiz: § L. E figuratam. e in locuz. figur. –
Esempio: Segner. Op. 4, 402: Il che è senza dubbio, un allettamento fortissimo ad abbracciare un tal genere d'orazione, ma è un allettamento fondato in falso.
Esempio: Filic. Poes. tosc. 323: Vedrai che imperio disunito posa Sempre in falso, e che parte indarno spera Salvar chi tutto di salvar non osa.
Esempio: Magal. Lett. At. 23: Vedendo posare in falso la vostra tranquillità, vi sfiatate a chiamarci e ad assicurarci della sua saldezza.
Esempio: Crusc. Vocab. IV. Pref. 9: Voci che erano appoggiate sopra un sostegno che posava in falso, cioè su qualche fallo degli stampatori, ec.
Esempio: Niccol. Strozz. 1, 7: Posa un diviso impero In falso sempre.
Definiz: § LI. Dicesi anche di altre cose od oggetti materiali, che non riposino in piano ed egualmente da tutte le parti. –
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 24: Ma, o io vo grandemente errato, o questo trepiede zoppica da tre parti, e tutto posa in falso (qui in locuz. figur. e scherzevolmente).
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 175: Lasciandovi su premere il rimanente dello scheletro, ella (la coscia) subito cede e si piega, e fa piegare il ginocchio all'innanzi, sopra di cui posa così in falso.
Definiz: § LII. E coi verbi Battere in falso, Percuotere in falso, Premere in falso, e simili, vale In parte che non offra la dovuta resistenza, Dove non si dovrebbe. –
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 47: Se s'appoggiasse l'impostatura dell'arco nuovo col pilastro vecchio, la cantonata suddetta premerebbe in falso il fianco dell'arco nuovo.
Definiz: § LIII. Mettere un piede in falso, vale Metterlo dove non posi, non si regga.