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1) Dizion. 5° Ed. .
FILTRO.
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Dizion. 5 ° Ed.
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FILTRO.
Definiz: Sost. masc. Sorta di beveraggio, composto di certi sughi, il quale credevasi che avesse virtù di fare innamorare.
Dal lat. philtrum, e questo dal grec. φίλτρον. –
Esempio: Salvin. Teocr. 11: Testili, u' sono i lauri, u' sono i filtri?
Definiz: § I. E genericamente per Malia, Fattura. –
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 534: Tale era stimata la forza.... de' filtri, ovvero fatture e malie.
Esempio: Mont. Feron. 1, 171: Con questa [radice] ei tutti della maga i filtri Contra l'itaco eroe fece impotenti.
Definiz: § II. Figuratam. –
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 403: Se un suddito, un cortigiano, intendesse.... che l'amar egli intensamente il suo principe, il suo signore, dovesse acquistargli nella grazia di lui un sublime luogo, qual filtro, qual magica pozione non cercherebbe, per infiammarsi d'un così avventuroso innamoramento?