Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FILTRO.
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Dizion. 5 ° Ed.
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FILTRO.
Definiz: Sost. masc. Quel feltro o panno o carta o altra materia atta a colare liquidi, per averne la parte più sottile e più pura. E per estensione dicesi pure Uno strumento comunemente di terra cotta porosa, usato per filtrare l'acqua da bevere.
È forma varia di feltro, analoga al lat. barbaro filtrum. –
Esempio: Manett. Mem. Frum. 144: In questa operazione la parte farinacea si scioglie, e passa con l'acqua per il filtro in un altro vaso.
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 25: Trovò egli costantemente il condotto secretorio di ciascheduna glandula foderato tutt'al di sopra del suo lato interiore d'una stoppa vellutata, o sia d'un'incamiciatura di felpa, che serve alla medesima come di filtro.
Definiz: § E per similit. –
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 203: Si son sognati nel fondo del mare filtri, che fossero atti a trattener i sali per modo, che da essi non venissero gli angusti canaletti turati.