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Dizion. 1° Ed. .
PARTITO
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PARTITO.
Definiz: | Via, modo, guisa. Lat. ratio, pactum, modus. |
Esempio: | Bocc. n. 43. 3. Che a niun partito attendesse alle parole di Pietro. |
Esempio: | E Bocc. nov. 65. 11. Che esser da lei riconosciuto a niun
partito credeva. |
Esempio: | E Bocc. num. 13. Io vi veggio a questo partito perder l'anima.
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Esempio: | E Bocc. nov. 89. 9. Per niun partito passar volea.
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Definiz: | ¶ Per patto, condizione, convenzione, accordo. Lat. pactio, conditio,
conventio. |
Esempio: | Franch. Sacch. Fate qualche bel partito dinanzi a questi valent'huomini, Rispose
Maestro Piero: io il farò, poichè voi volete: il partito è questo. Qual volete voi pigliar delle due cose l'una, o
volete ch'io cachi in cotesta vostra foggia, o voletevi cacar voi. |
Esempio: | G. V. 7. 7. 27. E ferire alla schiera di Donn'Arrigo, per non recare il giuoco
vinto, a partito [cioè in dubbio] metaf. tolta da gli accordi, che si fanno al giuoco, quando uno, benchè
aldisopra, non è sicuro d'avere a vincere |
Esempio: | Bocc. n. 1. 12. Noi abbiamo de' fatti suoi pessimo partito alle mani.
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Definiz: | ¶ Per risoluzione, determinazione. Lat. consilium, deliberatio. |
Esempio: | Bocc. n. 31. 13. Ho io già meco preso partito, che farne. |
Esempio: | E Bocc. nov. 4. 7. S'avvisò prima di voler veder chi fosse, e
poi prender partito. |
Esempio: | E Bocc. nov. 33. 7. Con meco insieme quel partito ne
prenderemo, che vi parrà il migliore. |
Esempio: | E Bocc. n. 66. 6. E gittatasi del letto in terra, prese
partito, e disse. |
Esempio: | N. ant. 32. 1. E così tra 'l sì, e 'l nò, vinse il partito, che non gliel darebbe.
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Definiz: | ¶ Andare il partito, o mandare il partito, è il ricercare, per
segni di fave, o d'altro, l'opinioni altrui nelle pubbliche diliberazioni. Lat. in suffragium
mittere, decernendum proponere. |
Esempio: | G. V. 7. 17. 1. E poi quel che, per consiglio, si vincesse, andava a partito al
consiglio delle capitudini. |
Esempio: | M. V. 8. 99. Non s'assicuravano di mettersi a partito. |
Definiz: | ¶ Per termine, pericolo. Lat. locus, discrimen. |
Esempio: | Bocc. n. 13. 6. Avendo dimenticato a qual partito gli avesse lo sconcio spendere
altra volta recati [cioè in che termine di miseria] |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 45. Riguardando a che partito tu ponesti
l'anima mia [cioè a che pericolo, o pericoloso termine] |
Esempio: | E Bocc. nov. 97. 5. Di lui mi s'accese un fuoco nell'anima,
che al partito m'ha recata, che tu mi vedi. |
Definiz: | ¶ Diciamo mettere il cervello a partito a uno, che è metterlo in dubbio, e 'n confusione,
tolta la metaf. dal mandare i partiti, che si sta sempre in dubbio se vinceranno, o nò. Lat.
consilij incertum facere. |
Definiz: | ¶ In proverbio. Preso 'l partito, cessato l'affanno. |
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