1)
Dizion. 4° Ed. .
PARTITO
Apri Voce completa
pag.505
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
PARTITO.
Definiz: | Sust. Via, Modo, Guisa. Lat. ratio, pactum, modus. Gr. τρόπος. |
Esempio: | Bocc. nov. 43. 3. Fecero dire a Gigliozzo Saullo, che a niun partito attendesse
alle parole di Pietro. |
Esempio: | E Bocc. nov. 65. 11. Parendogli in ogni altra cosa sì del
tutto esser divisato, che esser da lei riconosciuto a niun partito credeva. |
Esempio: | E Bocc. num. 13. In verità, madonna, di voi m'incresce, che io
vi veggio a questo partito perder l'anima. |
Esempio: | E Bocc. nov. 89. 9. Ma il mulo ora da questa parte della via,
ed ora da quella attraversandosi, e talvolta indietro tornando, per niun partito passar volea. |
Esempio: | Dittam. 1. 26. Pensò far pace per alcun partito. |
Esempio: | Morg. 7. 79. Magorto intanto finalmente stracco Di menare il randello a quel
partito ec. |
Definiz: | §. I. Partito, per Patto, Condizione, Convenzione, Accordo. Lat. pactio, conditio,
conventio. Gr. συνθήκη,
ὁμολογία,
συγκείμενον. |
Esempio: | Franc. Sacch. nov. 9. Fate qualche bel partito dinanzi a questi valentri uomini;
rispose maestro Piero: io il farò, poichè voi volete; il partito è questo. Qual volete voi pigliar delle due cose
l'una? o volete, che io cachi in codesta vostra foggia, o voletevi cacare voi. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 12. Noi abbiamo de' fatti suoi pessimo partito alle mani.
|
Definiz: | §. II. Partito, per Risoluzione, Determinazione. Lat. consilium, deliberatio.
Gr. βουλή,
βούλευμα. |
Esempio: | Petr. canz. 39. 2. Prendi partito accortamente, prendi, E del tuo cuor divelli
ogni radice Del piacer. |
Esempio: | Bocc. nov. 4. 7. S'avvisò di voler prima veder chi fosse, e poi prender partito.
|
Esempio: | E Bocc. nov. 31. 13. Di Guiscardo ec. ho io già preso
partito, che farne. |
Esempio: | E Bocc. nov. 33. 7. E voi appresso con meco insieme quel
partito ne prenderemo, che vi parrà il migliore. |
Esempio: | E Bocc. nov. 66. 6. Nondimeno subitamente gittatasi del letto
in terra, prese partito, e disse a messer Lambertuccio. |
Esempio: | Nov. ant. 33. 1. E così tra 'l sì, e 'l no vinse il partito, che non gliel
darebbe. |
Esempio: | Boez. Varch. 1. pros. 4. Meritava bene egli per li partiti, e diliberazioni
contra me fatte, che io altramente stimassi di lui. |
Esempio: | Fir. Luc. 3. 5. Ma de i più cattivi partiti bisogna pigliare il migliore.
|
Definiz: | §. III. Partito riciso, vale Risoluzione certa, o determinata. Lat. deliberatio, consilium. |
Definiz: | Gr. συμβούλιον,
βούλευμα . |
Esempio: | Nov. ant. 101. 29. Pur non pigliaron partito riciso, dicendo: messer Giovanni,
pensa quel, che tu credi faccia più per te, e quello seguirà. |
Definiz: | §. IV. Partito, per Termine, Pericolo. Lat. locus, discrimen. Gr.
κίνδυνος,
ἀγών . |
Esempio: | Bocc. nov. 13. 6. Avendo dimenticato a qual partito gli avesse lo sconcio
spendere altra volta recati. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 42. Perciocchè se io vendicar mi volessi,
riguardando a che partito tu ponesti l'anima mia, la tua vita non mi basterebbe. |
Esempio: | E Bocc. nov. 97. 6. Dell'amor di lui mi s'accese un fuoco
nell'anima, che al partito m'ha recata, che tu mi vedi. |
Esempio: | M. V. 8. 99. Trovavano onde speravano passare sì forniti, e ordinati al riparo,
che non s'assicurarono di mettersi a partito. |
Esempio: | Franc. Sacch. rim. 8. E quando Mario mise a tal partito Giugurta, e sua follia,
Numidia recando a suo diritto. |
Esempio: | E Franc. Sacch. Op. div. 118. Uno, che vedesse uno suo
padre, o uno suo figliuolo a partito di morire di fame ec. |
Esempio: | Alam. Gir. 15. 72. Son tanti ancor, che spesso a mal partiti L'avean condotto.
|
Definiz: | §. V. Partito, per Occasione, o per Trattato di matrimonio. |
Esempio: | Cecch. Servig. 2. 2. Come quel partito di quell'altra E' se lo lascerà uscir di
mano. |
Definiz: | §. VI. Partito, è anche termine de' giucatori, e vale Accordo, che si fa quando uno, benchè al di sopra, non sia
sicuro di vincere. Lat. collusorum conditio. |
Esempio: | G. V. 7. 27. 7. Non s'ardirono a ferire alla schiera di don Arrigo per non recare
il giuoco vinto a partito (quì per metaf. e vale: in dubbio) |
Esempio: | Malm. 9. 44. Ma sperar ben, mostrando a i giucatori Denari, e coppe, indurli a far
partito. |
Definiz: | §. VII. Andare il partito, o Mandare il partito, o Fare
il partito; è il Ricercare, per segni di fave, o d'altro, l'opinioni altrui nelle pubbliche diliberazioni.
Lat. in suffragium mittere, decernendum proponere. Gr. προσαναντίσθεσθαι
περὶ τινος . |
Esempio: | G. V. 7. 17. 1. E poi quel, che per consiglio si vincesse, andava a partito al
consiglio delle capitudini dell'arti maggiori. |
Esempio: | Malm. 6. 106. Facciam dunque il partito, Perch'ella segua di comun consenso.
|
Definiz: | §. VIII. Vedere il partito vinto; vale Vedere di non poter far sì, che la cosa non vada in quella
cotal guisa. |
Esempio: | Malm. 4. 42. Non lo volevo, pur mi v'arrecai, Veduto avendo ogni partito vinto.
|
Definiz: | §. IX. Mettere il cervello a partito a uno; diciamo del Metterlo in dubbio, e 'n confusione; tolta
la metaf. dal mandare i partiti, che si sta sempre in dubbio, se si vinceranno, o no. Lat. consilii incertum facere. |
Definiz: | Gr. εἰς
ἀμηχανίαν
καθιστάναι . |
Esempio: | Fir. Trin. 1. 1. Con cotesto tuo discorso tu mi hai messo il cervello a partito.
|
Esempio: | Tac. Dav. stor. 2. 98. Credettesi per molti, che Flavio Sabino mettesse a Cecina
il cervello a partito. |
Esempio: | Ambr. Bern. 3. 9. Costoro han messomi Il cervello a partito. |
Definiz: | §. X. Preso il partito, cessato l'affanno; proverb. che vale, che Risoluta che sia la cosa, cessa la
molestia del pensarvi. |
Esempio: | Pataff. 10. Preso il partito, è cessato l'affanno. |
Definiz: | §. XI. Ingannarsi a partito; vale Risolutamente ingannarsi. Lat. toto coelo
errare. |
Esempio: | Salv. Granch. 1. 1. Dico, che voi v'ingannate a partito. |
Definiz: | §. XII. Femmina di partito; vale Meretrice. |
Esempio: | Varch. Suoc. 1. 2. Non sai tu, come fanno le femmine di partito? |
Esempio: | Cecch. Incant. 1. 4. E' non vi capitava femmina di partito, e non vi era cittola,
che m'andasse a pelo, ch'io non le attaccasse l'oncino o per forza, o per amore. |
Definiz: | §. XIII. A partito preso, posto avverbialm. vale Pensatamente, Determinatamente. Lat.
consilio inito. |
Definiz: | Gr. συμβουλευτικῶς,.
|
Esempio: | M. V. 9. 30. Per cogliere i nostri a partito preso, e a vantaggio loro.
|
|