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Dizion. 4° Ed. .
TUTTAVOLTA,
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pag.176
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TUTTAVOLTA,
Definiz: | che anche si scrive TUTTA VOLTA. Avverb. Tuttavia, Nondimeno. Lat. attamen, nihilominus, tamen. Gr. μέντοι, ὅμως,
ἀλλ' ὅμως. |
Esempio: | Cr. 2. 13. 17. Tutto che non beano al modo, che beono gli animali, tuttavolta il
beveraggio del padule si mischia nel loro letame. |
Esempio: | E Cr. 5. 9. 1. Il cornio è un piccolo arbore, il quale,
avvegnachè nasca ne' boschi, i sia comunemente arbore salvatico, tuttavolta dimesticar si può per via di cultivamento.
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Esempio: | E Cr. 6. 22. 5. Le più cresciute, e maggiori piante si deono
porre, che, benchè più si penino ad apprendere, tuttavolta diventeranno più forti. |
Esempio: | Libr. Dicer. Avvegnachè noi non parliamo sopra volontade, e tuttavolta non
possiamo tacere. |
Esempio: | Stor. Eur. 6. 128. Questa cosa nel primo aspetto parve ec. molto strana, e
pericolosa; tuttavolta ritrovandosi lontani da Ottone ec. non ardirono di contrapporsi. |
Esempio: | E Stor. Eur. 138. Tutta volta senza affermarne cosa alcuna,
lascerò io giudicare il tutto a chi legge questi miei scritti. |
Definiz: | §. I. Per Continuamente. Lat. iugiter, assidue. Gr. ἀδιαλείπτως,
συνεχῶς. |
Esempio: | Cr. 9. 14. 5. Nondimeno tuttavolta menando i setoni, e fatigando il cavallo
continovamente al modo, che di sopra è detto ec. |
Esempio: | Ar. Fur. 26. 20. Marfisa tuttavolta combattendo Spesso a' compagni gli occhi
rivoltava. |
Esempio: | E Ar. Fur. 33. 126. Astolfo il corno tuttavolta suona.
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Definiz: | §. II. Tutte le più volte, vale Sovente, Quasi sempre. Lat. ut plurimum,
saepe saepius. Gr. πλειστάκις. |
Esempio: | Petr. lett. Tutte le più volte perviene a buon fine. |
Esempio: | Vit. S. Ant. Necessaria è tutte le più volte aver pazienza. |
Definiz: | §. III. Tutta volta che, vale Ogni volta che, Sempre che. Lat. quotienscunque. Gr. ὁσάκις
ἄν. |
Esempio: | Libr. Masc. Con questo artifizio, e 'ngegno il cavallo si puote aiutare,
tuttavolta che esso non potesse ritto dimorare. |
Esempio: | Cr. 1. 4. 3. Tuttavolta che l'acqua è da libera terra, è migliore ancora, che la
pietrosa. |
Esempio: | Dant. Conv. 111. Tutta volta che il giogante era stanco, egli poneva lo corpo suo
sopra la terra disteso. |
Esempio: | Gal. Sist. 282. Tuttavolta, che i calcoli fatti sopra le osservazioni di quelli
astronomi non ce la rendono nel medesimo luogo, è forza, che ec. |
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