Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
MIGLIAIO
Apri Voce completa

pag.1035


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
MIGLIAIO.
Definiz: Nome numerale di somma, che arriva al numero di mille, e al plurale termina in aia: come, centinaia, paia, e simili. Latin. mille, chilias adis. Gr. χιλιάς.
Esempio: Dan. Parad. 29. Vedrai, che 'n sua migliaia, Determinato numero si cela.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 23. Vid'io sopra migliaia di lucerna.
Esempio: Boc. Nov. 28. 21. Non c'è egli più persona, che noi due? Sì, a migliaia.
Esempio: Lab. n. 148. Mirabil cosa, che in tante migliaia d'anni, quante trascorse sono, ec.
Esempio: Vegez. E chiamasi la compagnia del migliaio.
Esempio: Bern. Orl. 1. 10. 30. Ventidue centinaia di migliaia Di combattenti avea seco Agricane.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 128. E di grossezza tale, che se per carico di peso morto schiantar si dovessero, vi vorrebbero migliaia, e migliaia di libbre.
Definiz: §. Migliaio: Miglio, spazio di passi. L. mille passuum, *miliare.
Esempio: G. Vill. 4. 32. 1. Il migliaio si è mille passini, e 'l passino s'intende tre braccia.
Definiz: §. A migliaia: posto avverbial. Quantità innumerabile. Lat. innumera. Gr. μυρία μυριάς.
Esempio: Bocc. Introd. n. 21. Standosi nelle lor vicinanze, a migliaia, per giorno, infermavano.