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VICINANZA
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VICINANZA.
Definiz: Propriamente Ristretto d'abituri contigui gli uni agli altri. Lat. vicinia, vicinitas. Gr. γειτονία.
Esempio: Bocc. introd. 28. Tutte l'una all'altra o per amistà, o per vicinanza, o per parentado congiunte.
Esempio: G. V. 5. 9. 1. Si combatteano i cittadini insieme in più parti della cittade di vicinanza in vicinanza.
Esempio: M. V. 2. 28. Assai presso di vicinanza a' Genovesi.
Esempio: Borgh. Orig. Fir. 194. Tutte le vicinanze, che così chiamavano i nostri quel, che i Romani vici, gli dedicarono la sua.
Definiz: §. I. Vicinanza, per gli Abitatori della vicinanza.
Esempio: Bocc. nov. 45. 9. E d'altra parte la vicinanza uscita al romore ec. cominciarono questa cosa a biasimare.
Esempio: M. V. 10. 33. Tratta la vicinanza al romore, ella squarciandosi il viso, 'e capelli, mai non lasciò aprire l'uscio.
Esempio: Agn. Pand. 52. A donna degna di riverenza troppo pare sozzo colla bocca contorta, cogli occhi turbati, gittando le mani, gridando, minacciando essere veduta, o sentita dalla vicinanza.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 84. Io vorrei volentieri, che tutta la vicinanza ci fosse.
Esempio: Lasc. Gelos. 4. 4. Egli vi dovette destare. G. Io lo credo, e mezza questa vicinanza ancora.