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MATASSA
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MATASSA.
Definiz: Certa quantità di filo avvolto sull'aspo, o sul guindolo. Lat. metaxa. Gr. μέταξα.
Esempio: Lab. 169. Elle non ti metteranno in disputare, o discutere quanta cenere si voglia a cuocere una matassa d'accia.
Esempio: Fir. lett. lod. donn. 118. Alle quali più si converrebbe cercare quante matasse faccian mestieri a riempiere una tela, che entrare per le scuole de i filosofanti.
Esempio: Bellinc. son. 157. A voler dirvi quel che poco s'usa, Sanza bandol ci son molte matasse.
Esempio: E Bellinc. 325. I' pareva in su questa tua balena Una matassa in sur un arcolaio.
Esempio: Red. Oss. an. 35. Grandemente assottigliandosi, come una matassa di fili sottilissimi, ed intrigati, si avvolgono intorno al canale degli alimenti.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Buon. Fier. 3. 4. 9. Matasse di serventi, E viluppi d'amanti uomini, e donne.
Esempio: Gal. Sist. 307. Una tal matassa d'osservazioni va poi conferendo con un'altra simile.
Esempio: Salv. Granch. 1. 3. Infinchè tu non guasti, e non fornisci Di scompigliar tutta questa matassa, Tu non se' per restar.
Definiz: §. II. Arruffar le matasse; modo basso, vale Fare il ruffiano. Lat. lenocinari. Gr. μαστρωπεύειν.
Esempio: Malm. 3. 66. Mangian spinaci, arruffan le matasse, Ed ha più vizj ognun di sei Margutti.