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1) Dizion. 5° Ed. .
MANEGGIARE
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pag.789


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MANEGGIARE.
Definiz: Att. Toccare e trattare con le mani, Volgere e rivolgere fra le mani, o con le mani, Brancicare, e simili. –
Esempio: Cellin. Vit. 508: Io presi per migliore spediente chiedere solamente un manovale, il quale io pattuii a quindici soldi il giorno; e di questo io mi servo per maneggiare e comporre la cera.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 53: Abbiamo provato che d'una medesima terra faremo mattoni più saldi e più duri, se noi ne porremo a lievitare prima una massa, come se volessimo far pane, e di poi la maneggeremo e dimerremo più volte, che ella sia quasi come cera, e purgatissima da ogni sassolino.
Esempio: Vett. Colt. 11: Innanzi che i giovani entrassero nella palestra e cominciassero a maneggiarsi, spogliatisi si ugnevano: e così venivano a farsi più destri e più agili alla zuffa.
Esempio: Serdon. Gal. Marz. 238: Ma ben c'è vietato del tutto il prendere spezie troppo calde, come pepe, cannella, e garofani, e altre cose tali, e similmente il maneggiare le cose di fuoco.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 32: Carne e pesce si comprassero a bonissima ora, avanti fossero maneggiati.
Esempio: E Rondin. F. Relaz. 41: Confermò questa oppinione l'essere il detto Sisto, con tutti i suoi manifattori, avendo maneggiata quella lana infetta, morti di peste.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 95: E s'io fussi nato asino, non mi curerei di transformarmi in uomo, per non maneggiar delle rose, come quel d'Apuleio.
Esempio: Red. Lett. 1, 169: Monete ruspe propriamente si dice a quelle subito uscite dalla zecca, e che col maneggiarle non ànno perduto una certa gentile ruvidezza.
Definiz: § I. Poeticam., trovasi per Stropicciare con mano, Fare fregagioni, e simili. –
Esempio: Bern. Orl. 25, 44: Sfavasi il conte cheto e vergognoso, Mentre che la donzella il maneggiava.
Definiz: § II. Vale anche Muovere, o Far muovere, Volgere, comecchessia, e simili, con le mani, o per mezzo di strumenti. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 33: Son quattro omini, sopra a l'orlo della caldera, che con quattro pale grandi di legno, che con li manichi arrivano fino al fondo, sempre la maneggiano (la pietra) e rivoltan per l'acqua.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 68: Delle pietre ancora alcune sono molto grandi, ciò è che non possono esser maneggiate a lor voglia dalle mani delli uomini senza carruccio, palo, rullo o tirari, e simili altre cose.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 72: Come si maneggino o muovino le pietre grandi, aspettandosi ciò alle maniere delli ornamenti, ne tratteremo al suo luogo.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 188: Vi è di bisogno di pietre grandi intere, uguali, eccellenti, rare, le quali cose non si truovano così facilmente tutte, nè facilmente si maneggiano, dirizzano, lavorano o mettono insieme, secondo il tuo parere a punto.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 84: L'estreme e gravi fatiche del maneggiar i marmi ed i bronzi per la gravezza loro, e del lavorarli per quella degli stromenti, ec.
Esempio: Soder. Agric. 113: Egli è più fatica a maneggiarlo (il legname tagliato d'inverno) per esser legname più ponderoso.
Definiz: § III. E figuratam. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 95: Non maneggiano essi (gli Iddii) il nostro corpo, nè traspongono le nostre mani e ' piedi, come e dove converrebbe a bene operare, ma destano la parte operativa e 'l libero arbitrio dell'anima nostra ec.
Definiz: § IV. Riferito a terre, vale Preparare con gli opportuni lavori, Coltivare; e riferito a piante, Custodire, Acconciare, e simili. –
Esempio: Soder. Coltiv. 21: Volendo piantare al febbraio, lavorisi il terreno all'ottobre.... e, come si sia, non si maneggi mai la terra altramente che asciutta e a tempo asciutto.
Esempio: E Soder. Tratt. Arb. 247: I corbezzoli hanno il gambo spogliato di foglia, e sono difficili e dispettosi a maneggiarsi e a dar loro buona forma.
Definiz: § V. E riferito a pietre, legni, e simili, vale Lavorare; e riferito a lavori, Condurre, Eseguire. –
Esempio: Soder. Agric. 137: La pietra che resterà con la pelle men aspra, sarà più da maneggiarsi con lo scarpello.
Esempio: Torric. Lez. 76: Non potrà già parer vile (l'architettura militare) a chi consideri che quei lavori di terra da vilissimi mercenarj, e non dal militare architetto, vengono maneggiati.
Definiz: § VI. Maneggiare, vale anche Mettere in opera, Adoperare, Usare, checchessia opportunamente, Valersene o Servirsene attamente, e simili, per un dato fine od effetto. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 15: Or si vede il villan domar col rastro Le dure zolle, or maneggiar la marra.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 103: Alcuni han cura maneggiare i fuochi, Le machine altri, ove bisogno sia.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 422: Essendo le macchine, che si usavano contro alle terre, incomodissime a condurre e a maneggiare, ec.
Esempio: Cellin. Pros. 192: Ed a questa paletta se gli fa un manico, il qual sia tanto lungo, che avendola a maneggiare volta per volta rispetto al metter delle legne e molti altri accidenti che accaggiono, il detto manico sia tale che, maneggiandolo, uno non si cuoca.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 80: Avendosi a maneggiare diverse sorti di pietre, alcune le quali non si murino con la calcina ma con lo stucco, ed alcune altre che si commettino intra loro senza intriso di sorte alcuna,... ne tratteremo brevissimamente.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 271: Luca si può fra coloro annoverare che con eccellenza hanno maneggiato il bulino.
Esempio: Chiabr. Amed. 4, 2: Le femine colà di sangue altiere Non disperdono il tempo in tesser lana, Nè su trapunti coloriti e vaghi Stancansi maneggiando e sete ed aghi.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 94: I soli operaj destinati e intesi al maneggiar delle machine e de gli ordigni bisognevoli a condurre i pesi.... contavansi fino a settantamila.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 235: Noi veramente non abbiamo professato di metter mano in questa pasta (le mutazioni di colori nei fluidi); e se alcuna cosa assaporata ne abbiamo, ciò à auto il motivo dall'occasione di maneggiare qualche liquore atto ad esaminare le qualità dell'acque naturali.
Esempio: Salvin. Odiss. 15: Ora tu, andando In casa, sì maneggia i tuoi lavori, La tela e la conocchia, ed alle fanti Ordina che si studin nel lavoro.
Esempio: Luchin. SS. Gris. e Bas. 26: Non maneggiavano la zappa, non affilavano la falce, non avean bisogno di verun altro artificio ec.
Esempio: Memor. Bell. Art. 1, 1, 171: Benchè però non abbia maneggiato il pennello colla valorosa franchezza propria di quel gran genio, ma al contrario abbia eseguito il suo lavoro con molta diligenza e finitezza.
Definiz: § VII. In locuz. figur. –
Esempio: Segner. Op. 4, 343: Non è mai formato il simolacro, a cagion di esempio, del re..., finchè da tal detrazione pura di schegge, operata dallo scalpello maestro, non ne risulti un sembiante, il qual rappresenti il sembiante proprio del re.... E chi son quei che maneggiano bene scalpello tale nel caso nostro?
Definiz: § VIII. E figuratam. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 187: E come possiamo noi credere che, avendoti lui maneggiato tanti anni in faccende sì grandi e in tanto diverse, non abbia avuto mille volte occasione e facultà di cognoscerti fino alle piante de' piedi ec.?
Definiz: § IX. Pur figuratam. e nel medesimo senso, riferito a cose morali, intellettuali, letterarie, di arte, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 188: Quanto alla lingua, lodo questi (i libri) tanto più, quanto avendogli scritti nella latina, l'ha così latinamente fatto, e così bene, che in questa parte merita maggior commendazione, essendo più lode a possedere e maneggiar perfettamente la straniera che la propria.
Esempio: Don. Music. Scen. 52: Le cadenze.... si devono maneggiare a proposito.
Esempio: Pallav. Tratt. Stil. 261: La dicitura con cui parlossi in Toscana dal mille e trecento fin presso al mille e quattrocento, sì per le sue intrinseche perfezioni, sì per la qualità degli autori che la maneggiarono, è superiore non solo a quella de' secoli precedenti, ma del succeduto.
Esempio: Red. Lett. 1, 98: Un gentilissimo scrittore latino e che vagamente ancora maneggia le gentilezze della poesia toscana.
Esempio: E Red. Lett. 2, 12: Ma che dirà V. S. illustrissima, quando vedrà ch'io maneggio la lingua araba come un Mussulmano?
Esempio: Menz. Pros. 3, 18: Il buon poeta maneggia con decoro tutti gli affetti.
Esempio: Bertin. A. F. Fals. Scop. 66: Dalla sua Medicina Difesa chiaramente apparisce che egli (il Bertini) non solo gli ha veduti (gli autori antichi), ma letti e ben intesi, mentre con tanta franchezza e' maneggia in quell'opera le lor dottrine.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 299: Chi conoscerà questo tempo, saprà far buon uso della favella, e maneggiare con economia il silenzio.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 423: Il moto, il gesto, gli occhi, il volto, le mutazioni della voce a tempo, e il fermarsi e 'l correre dove bisogna, il rattenere e 'l pigliare il fiato e saperlo maneggiare e dispensare, segreto grandissimo per ben recitare ec.
Definiz: § X. Riferito a scienza, arte, a parti o materie di scienza, e simili, vale Trattare convenientemente, Valersene all'uopo, e simili. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 173: E per l'opposito in altra età cade (l'arte indovinatrice) al basso, essendo per lo più maneggiata temerariamente, perchè con oscuri e tenebrosi strumenti viene a toccare il futuro.
Esempio: Galil. Op. V, 193: E qui mi nascono due scrupoli: l'uno intorno alla maniera del maneggiare tali demostrazioni, non interamente da sodisfare a perfetto matematico; e l'altro ec.
Esempio: Don. Music. Scen. 130: Dovendo quelli che maneggiano le melodie sceniche trasformarsi in ogni sorte di affetto, pare che averà gran vantaggio chi sarà di complessione temperata.
Esempio: Bart. D. Ital. 1, 91: Col dimestico ragionare sopra i medesimi argomenti che gli eran continuo in bocca, e maneggiavali con altrettanta efficacia che soavità, condusse in prima a vita esemplare, non solamente corretta, i maestri del publico.
Esempio: Torric. Lez. 79: Ebbe sempre per fine (l'architettura militare) o l'acquisto o la conservazione de' principati, e venne per lo più maneggiata da' re e posseduta da' potenti.
Esempio: Red. Cons. 2, 21: Un medico.... dotto, savio, prudente e giudizioso, e che intende e maneggia la medicina, come ella dee essere intesa e maneggiata da gli uomini d'onore.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 278: Chi questa spiegatura farà meglio, se non quegli che in più lingue si sarà esercitato, e particolarmente in quelle nelle quali state saranno le scienze maneggiate ed insegnate?
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 442: Senza punto badare dove vada a riuscir la faccenda, succedendo talora che le studiate partizioni, le quali ingombrano la memoria, nell'atto di maneggiare il suggetto non cadano in taglio, e non vegna mai il caso che di esse abbia a farsi menzione.
Esempio: E Riccat. I. Op. 2, 444: Cotali idee o spezie in moltissime fogge dalla mente si maneggiano; conciossiachè o si uniscono le disparate, o le congiunte si segregano, o di una se ne formano parecchie, o di parecchie una sola.
Esempio: Riccat. V. Dial. Forz. 100: Prima d'esaminare il fondamento della sua formula, maneggiamola un poco, e veggiamo generalmente quai conseguenze ne nascano.
Esempio: E Riccat. V. Dial. Forz. 202: Spessissime volte la maggiore e la più utile opera è quella di mostrare non sussistente tutto ciò che è stato scritto da altri, e di fissare il giusto metodo con che vuolsi maneggiar la quistione.
Esempio: Agn. Inst. anal. 2, 978: Mediante questo metodo le due equazioni si trasmutano in altre, nelle quali manca l'una delle due variabili, e che per conseguenza si sanno maneggiare col metodo del num. 49.
Definiz: § XI. Pure per Adoperare, Usare, Servirsi o Valersi, opportunamente e secondo l'arte, o con destrezza, riferito in particolare alle armi, in quanto servono alla guerra. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 371: Che lo spazio, il quale è tra il fosso e gli alloggiamenti, sia cento braccia, è necessario perchè vi si possano maneggiare.... le artiglierie.
Esempio: Biring. Pirotecn. 80: Se tali sorte di artigliarie son stimate, non è maraviglia, per essere commode a maneggiare: tiran lontano e spesso, ec.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 4: Or non l'abbiamo noi a' nostri dì veduta (la patria nostra) più volte, in poco maggiore spazio di tempo che d'un mezzo secolo, diversissimamente mutata e disposta, secondo i reggimenti che la governavano, sì circa il maneggiar dell'armi, le quali talora si ebbero in orrore, sì circa la religione ec.?
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 211: Veggendo gli uomini star lontani all'artiglieria, o maneggiarla e caricarla e tirarla timidamente, si gettò a quella, e l'acconciò di maniera, che da indi in poi a nessuno fece male.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 10, 268: Francesco di Sandro, maestro di maneggiare arme appresso a Sua Eccellenza.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 404: Vennon le spade di marra, li guanti E li brocchieri qui in casa, perchè La vedova non vuol che e' le maneggi Senza che la vi sia presente.
Esempio: Galil. Op. II, 24: Quanto alla piccolezza, non ci si potendo maneggiare l'artiglieria, restano inutili (i rivellini).
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 302: Erano ne gli armamentarj della città archibugi, moschetti e picche in grandissima copia,... e più di settanta falconetti e moschettoni, a maneggiare li quali con grandissima sollecitudine s'esercitavano i cittadini.
Esempio: Chiabr. Ang. 30: E colà mi vedrai Maneggiar questa spada Per la tua sola aita.
Esempio: E Chiabr. Firenz. 2, 17: In questi assalti maneggiò l'acciaro, Sì come pronto a militari studi.
Esempio: Vai Rim. 7: Ire forse lontano Vorrai dall'empia che t'ha dato l'ambio? E dell'aratro in cambio, Colà tra 'l Moscovita ed il Persiano, Trattar lo schioppo e maneggiar la picca?
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 82: Usavano ancora una certa spezie di dardi, che maneggiavano o scagliavano, secondo l'occasione, e certe spade lunghe, che maneggiavano a due mani all'uso de' nostri spadoni.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 342: I loro esercizj d'armi erano maneggiare lo spadone, lanciare il dardo, e tirare a segno con l'arco.
Definiz: § XII. Per similit., e poeticam.
Esempio: Rucell. G. Ap. 268: A te bisogna gli animi del vulgo (delle api), I trepidanti petti e i moti loro, Vedere innanzi al maneggiar de l'armi.
Definiz: § XIII. Maneggiare, riferito a persona, vale Reggere, Governare, Regolare, a proprio talento, Dominare, Signoreggiare, Far fare o operare a modo proprio, e simili. –
Esempio: Machiav. Disc. 30: Se tu vuoi fare un popolo numeroso ed armato, per poter fare un grande imperio, lo fai di qualità che tu non lo puoi dopo maneggiare a tuo modo; se tu lo mantieni o piccolo o disarmato per poter maneggiarlo, se egli acquista dominio, non lo puoi tenere, ec.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 382: Furono i capi principali della condennagione contro a Pagolo,... avere invitato qualcuno degli altri condottieri a occupare in sua compagnia Cascina, Vico Pisano, e l'artiglierie, per potere ne' pagamenti e nell'altre condizioni maneggiare come gli paresse i Fiorentini.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 3, 366: Pareva da credere che l'Arcivescovo non fussi uomo da lasciarsi maneggiare da lui.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 158: Non potendo maneggiare Berengario, nè opporsi alle voglie sue, deliberò partirsi del tutto e tornarsi a la sua Provenza.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 3, 309: Era bel dicitore, e sapeva le arti di maneggiar la plebe.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 3, 164: Diventava un altro quando entrava in conversazione a bere, insino a lasciarsi maneggiare a questi commedianti e danzatori, i quali, avendolo ivi sotto mano, ne facevano quel che volevano.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 2, 314: Cresce ogni dì più l'invidia contro Luynes, e più ancora contro Déagean che lo maneggia.
Esempio: Fag. Comm. 2, 90: Ora, giusto, i potestà son come i burattini, fanno la figura solamente; ma un altro maggior di loro, che non si vede, parla per loro e gli maneggia a suo modo.
Esempio: Nell. Iac. Torment. 3, 4: Tali amici voglionsi maneggiare e non piaggiare. Con essi ci vuol destrezza e buon cuore, e non adulazione e finzione.
Definiz: § XIV. E per similit., riferito ad animali. –
Esempio: Gell. Circ. 205: Vedi bel vitello che è questo...: oh che ferocità dimostra nella fronte questo animale! e nientedimanco quanto egli è poi benigno, e come e' si lascia maneggiar dall'uomo! Certamente noi non abbiamo poco obligo con la natura, che ella abbia fatto questo animale; perchè si vede chiaramente che ella l'ha fatto, perchè egli levi all'uomo gran parte delle fatiche sue, essendo egli di tanta forza, e dipoi così facile a maneggiarlo.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 122: Manzo è detto il bue dal latino mansuetus.... quasi manui suetus, avvezzo a andare a mano e ad essere maneggiato; cosa propria degli animali addomesticati e domi.
Definiz: § XV. E figuratam. –
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 1, 89: Allora che il Chigi fu giunto a Roma, trovò mutati i pensieri: o fosse ch'all'andata del cardinale gli umori rimanevano affatto crudi, e tanto lontani da poter essere maneggiati, che dopo tre anni d'aspettazione oziosa gli convenne tornare,... o fosse ch'egli ec.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 41: Per guadagnare gli animi e maneggiarli, non vi ha più sicuro mezzo che conoscere il loro verso.
Esempio: E Salvin. Pros. tosc. 1, 112: Bisogna temperare la sua bizzarria (si parla dell'uso in materia di lingua), e por freno a i suoi capricci, con mettergli attorno un altro uso più vecchio di lui, cioè quello degli buoni scrittori, il quale, maneggiando la sua furia, se lo guadagni, ec.
Definiz: § XVI. E costruito con un compimento avverbiale, vale Trattare in quel modo che l'avverbio dinota. –
Esempio: Machiav. Disc. 269: E se per poca prudenza avessero maneggiati agramente i loro cittadini, arebbero ec.
Definiz: § XVII. Vale pure Praticare alcuno, Trattare, o Aver commercio, con esso, e propriamente per causa di affari. –
Esempio: Ros. Vit. 64: Dice: Sia uomo che altri ti possa maneggiare.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 201: Egli è pur poi fratello. F. In quelle cose In che io l'ho auto a maneggiare Come ministro di messer Alesso,... Io l'ho trovato molto rotto e subito, E che gli puzza ognuno.
Definiz: § XVIII. E figuratam. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 23, 238: Perciò, chi maneggia coscienze, tuttodì vede a' fatti, che de' mille che s'impacciano dell'altrui, non ve ne ha i dieci che se ne spaccino.
Definiz: § XIX. E nel linguaggio militare, riferito a schiera, esercito, e simile, vale Ordinarne e guidarne le mosse e le evoluzioni, e più generalmente Governare, Comandare. –
Esempio: Machiav. Princ. 50: Non gli parendo poi tali armi sicure, si volse alle mercenarie, giudicando in quelle manco pericolo, e soldò gli Orsini e' Vitelli; le quali poi, nel maneggiare, trovandosi dubbie, infedeli e pericolose, le spense e volsesi alle proprie.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 63: Ma sopra tutto li fu bisogno osservarla (la severità) con somma prudenza nel governo de gli eserciti, avendo a maneggiare soldati stipendiarj e forestieri, e di nazioni diverse.
Esempio: Dav. Tac. 2, 7: L'esercito di sopra sprezzava Ordeonio Flacco suo capitano, vecchio gottoso, leggieri, senza autorità, non atto a maneggiar soldati pacifichi, non che quel furore che per la debolezza del raffrenante più s'infocava.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 130: La cavalleria grossa, divisa in piccole truppe di lance, per poterle più commodamente maneggiare, avevano collocata e disposta tra gli squadroni della fanteria, perchè ne restasse quasi fiancheggiata e coperta.
Definiz: § XX. E per similit., riferito poeticam. a caccie, o cose simili, vale Regolare, Dirigere. –
Esempio: Salvin. Opp. 132: Splendida caccia maneggiando in boschi.
Definiz: § XXI. Maneggiare, riferiscesi in particolare a cavalli, e vale Esercitare, Ammaestrare, Reggere o Guidare destramente, Far muover con arte, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 21: Vedeasi.... Il popol, per le vie, di miglior sorte Maneggiar ben guarniti e bei cavalli.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 371: Accompagnato da una parte de' cavalli leggeri, fuggì occultamente d'Alessandria, dimostrando con grandissimo suo vituperio.... a tutto il mondo, quanta differenza sia da maneggiare un corsiere, e correre nelle giostre e ne' torniamenti grosse lance,... a esser capitano di un esercito.
Esempio: Varch. Oraz. Savell. 12: S'andò sempre nelle cose della guerra esercitando,... non solo col correre, col trarre il palo,... ma ancora nell'adoperare tutte l'armi di tutte le ragioni, maneggiare i cavalli di tutte sorti, ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 8, 19: S'ella il vedea talor reggere il morso, Nel maneggiarlo, al suo forte destriero, Murato gliel parea veder sul dorso, Tanto vi stava su costante e fiero.
Esempio: Bald. Quint. Cal. 1, 23: All'Amazzoni poi le ingrate pugne, Il maneggiar corsier, l'opre virili, Piacquer da giovanette.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 5, 65: Se maneggia destrier, s'avventa strale, Se move al corso le veloci piante, ec.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 135: Eppure trovansi ingegni sì temerarj, che per saper maneggiare un cavallo, porre in resta una lancia da torneare, o per aver letto di Vegezio i precetti o di Livio le istorie, tengonsi gran capitani!
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 364: Ma prima è necessario sapersi che in due modi si maneggia il cavallo, cioè a dire in aria e in terra.
Esempio: Crudel. Pros. 162: Maneggiare cavalli, far delle cacce, ec.
Definiz: § XXII. Maneggiare, vale pure Amministrare, Governare, Reggere, Condurre, e simili, riferito figuratam. ad ufficj, cose pubbliche o private, guerre, e simili. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 106: Aggiugnevasi in genere tutte quelle cagioni che fanno i popoli inimici de' grandi, il desiderio naturale di mutare le cose, la invidia e il carico di chi aveva maneggiato (qui assolutam.).
Esempio: E Guicc. Op. ined. 3, 121: L'avere lungo tempo maneggiato uno uficio in sè odioso, aggiunto allo essere non di casa nobile e alla sua natura rozza,... lo avevano tanto messo in odio della moltitudine, che ec.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 10, 187: Nella stanza tua di Roma non intendevi tu e non maneggiavi tu le faccende di Firenze come quelle di fuora?
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 159: Berengario ad arbitrio suo maneggiava così le chiese come le possessioni de' signori.
Esempio: Caran. Polien. Strat. 180: Antigono (il primo di questo nome), quando aveva un esercito assai forte e gagliardo, maneggiava la guerra più riposatamente e più modestamente.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 43 t.: Truovo..... nel medesimo anno essersi ribellati gli Anziati, e Lucio Cornelio Consolo avere maneggiato quella guerra.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 138: Appresso al quale era in tanto credito Antonio, che non solo maneggiava tutte le fabriche del regno, ma ancora tutti i più importanti negozj dello stato.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 427: Onde con ragione, non tanto e' credevano, per l'obbligo della religione, quanto e' vedevano ne gli effetti, di collocarle (le donazioni alle chiese) in parte ove elle venivano ben governate e ben dispensate, e veramente maneggiate come cosa santa.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 394: Nel suo maneggiare il governo della repubblica, tutto faceva in grado de' Macedoni e d'Antipatro.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 211: Acquistò a poco a poco tanta potenza e tante forze, che maneggiava e governava tutto 'l regno a suo modo.
Esempio: E Serdon. Esort. volg. 33: Se conviene generalmente che i cuori de' fedeli si sottomettano a tutti sacerdoti ed a quelli che dirittamente maneggiano le cose divine, quanto maggiormente si deve ubidire ec.
Esempio: Mont. Poes. 2, 350: E a maneggiar tu imprendi la repubblica?
Definiz: § XXIII. E riferito a negozj, affari, e simili, vale Avere per le mani, Condurre, Trattare, per via di pratiche e accordi. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 40: Vostre Signorie mi scrivino l'animo loro, e come questa cosa si abbia a maneggiare.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 3, 170: Èssi dipoi atteso a maneggiare questo accordo secretamente; e a questo effetto si dice che sono venuti qui oggi el duca d'Urbino e il legato di Perugia.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 131: Promettere ci possiamo che i savj abbiano a essere anteposti agl'ignoranti,... gli sperimentati a quelli che non hanno mai maneggiato faccenda alcuna.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 99: Si verrebbe subito alla conclusione della lega, la quale dicevano esser bene si maneggiasse in Francia per avere più facilità di tirarvi il re d'Inghilterra.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 33: E certo il tradimento non era favola; ma chi lo maneggiava, giudicò che passerebbe con minore infamia, se ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 396: In somma non si maneggiarono poi le cose con tanta fierezza a gran pezzo, se bene non interamente fermarono.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 374: Cimone..., tornato, maneggiò la pace che si conchiuse con l'altre città.
Esempio: Mellin. Ricord. 76: Ho veduto e saputo la più parte delle cose dette e intese di tempo in tempo da chi l'ha maneggiate.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 22: La sopraccennata pace di Cambray.... per suo mezzo e con la sua presenza principalmente s'era maneggiata e conclusa.
Esempio: E Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 2, 76: Ingrossatosi di gente il colonnello Noriz inglese, ch'era il principal capo da cui veniva maneggiato questo soccorso, finalmente dopo avere il Renemberghe mantenuto tre mesi l'assedio, fu costretto d'abbandonarlo.
Esempio: Red. Lett. 1, 360: Come posso entrar io in questo affare? Vostra Signoria sa molto bene che con questo signor Dottore io non ho quella confidenza che bisognerebbe aver seco, per poter maneggiar bene un tal fatto.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 339: Consiglio di Stato, che il più delle volte si teneva alla presenza del Re, dove i negozj di maggior peso si maneggiavano.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 10: Ah sì gran cosa Maneggiare con tanta trascuraggine!
Definiz: § XXIV. E per Condurre a capo, Menare ad effetto, Porre in atto, con accorgimenti, astuzie, e simili. –
Esempio: Machiav. Princ. 18: Non è cosa più difficile a trattare, nè più dubbia a riuscire, nè più pericolosa a maneggiare, che farsi capo ad introdurre nuovi ordini.
Definiz: § XXV. Riferito a denaro, entrate, e simili, vale Amministrare; Curarne la riscossione e l'esito, Regolarne l'uso, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 567: Mettendolo in luogo dove non avessi a maneggiare danari,... sarebbe buono per lui e per voi.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 214: Propose una legge, che e' si creassino cinque uomini con autorità di rivedere dove erano andati i danari aveva spesi la città, e i conti di chi gli aveva maneggiati, e chiarire debitori chi si trovassi in mano danari appartenenti al Comune.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 26: La integrità di lui usata nel maneggiar quella preda che fu grandissima,... in un momento gli recò tanto credito e grazia, che ec.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 9: Io per me, se diventassi ricco così in un subito, mi troverei impacciato, perchè non ho pensato ancora a quello che farei de' danari, e non ho imparato ancora a maneggiarli.
Esempio: E Car. Lett. ined. 1, 201: È specialmente Datario del reverendissimo ed illustrissimo nostro, e quello che maneggia tutte le entrate e tutte le spedizioni sue.
Esempio: Dav. Tac. 2, 154: Seguitò un'altra contesa de' pretori dell'erario, perchè allora essi lo maneggiavano.
Esempio: Lambr. Elog. 121: Ella (la Cassa di risparmio) si aprì con poche migliaia di lire; ora ella maneggia milioni.
Definiz: § XXVI. Neutr. pass. maneggiarsi Muoversi, Agire, liberamente. –
Esempio: Vin. Franz. 4: E quando le multiplicano tanto (le uve), che l'uomo non si possi dentro al tino maneggiare, piginsi in una tinella ec.
Definiz: § XXVII. E nel linguaggio militare, vale Esercitarsi nei movimenti militari, Fare mosse ed evoluzioni di guerra, detto così di schiere e di eserciti, come di cavalli. –
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 308: Il terzo esercizio (di un esercito) è ch'egli impari a maneggiarsi in quel modo che si ha dipoi a maneggiare nella giornata.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 2, 412: Sendo più deboli di fanterie, e non si seccando el fango o per tramontane o altri venti che traessino, e' cavalli, co' quali e' sono più potenti, non si potranno maneggiare.
Esempio: Dav. Tac. 1, 294: Fecevi di travate un cerchio, acciò non potessero fuggire, agiato da potervisi ringirare, maneggiare, vogare e combattere.
Esempio: E Dav. Tac. 2, 262: I nimici con piccoli scudi e spade lunghe e spuntate, non potevano nelle baruffe maneggiarsi e allo stretto combattere.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 420: Certe colline, le quali s'elevavano in poca distanza dal fiume,... porgevano poco spazio a' cavalli per maneggiarsi.
Definiz: § XXVIII. E in senso particolare, detto di cavalli, vale Volteggiare, Fare caracolli. –
Esempio: Cellin. Vit. 69: Questo cavallo si maneggiava mirabilissimamente.
Esempio: E Cellin. Vit. 73: Ogni giorno era in su quel suo cavallo morello, che tanto bene si maneggiava.
Definiz: § XXIX. E per Adoperarsi in checchessia, Prender parte a checchessia, Cooperarvi, Darvi mano. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 164: A laudare o riprendere gli uomini s'ha a guardare non la fortuna in che sono, ma come vi si maneggiano dentro.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 24: Il fatto d'arme fu ancora più grave, imperò che i capitani non v'intervennero solamente col governo, ma, con le proprie loro persone combattendo, si maneggiarono assai nella zuffa.
Esempio: Davil. Guerr. civ. V. 1, 228: Infermarono ambedue gravemente; del qual male morirono poi dopo non molti mesi; onde ne restava, per non si poter essi maneggiare, molto debilitata quella parte che desiderava la grandezza e l'esaltazione dell'ammiraglio.
Definiz: § XXX. E in costrutto con un compimento, vale Occuparsi, Esercitarsi, e simili, in ciò che è espresso dal compimento. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 14: Ogni cosa circa la quale l'oratore si maneggia, o cade in giudicio o no.
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. 204: Coloro.... desiderano d'aversi a maneggiare in qualche azione, nella qual possano dimostrare il lor valore.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 114 t.: Genti assuefatte nella marina ed a maneggiarsi in questo esercizio.
Esempio: Varch. Ercol. 162: Tutti gli altri scrittori si maneggiano intorno a una maniera e parte sola dell'eloquenza, dove i poeti.... si maneggiano.... semplicemente d'intorno a tutte.
Esempio: E Varch. Lez. Pros. var. 2, 312: Quella materia, d'intorno la quale si maneggia l'artefice..., si chiama subbietto.
Esempio: Bentiv. G. Fiandr. 3, 119: Girava ella stessa il ricinto, rivedeva le sentinelle, animava i soldati, provedeva a' bisogni loro, e maneggiandosi virilmente in ogni altro militare esercizio, mostrava un animo tanto guerriero che non appariva in lei quasi niente di feminile.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 314: Che i sacerdoti.... si contenessero nella lor vocazione, nè si maneggiassero in altro ufficio che nel conveniente al ministerio divino.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 138: E come non aveva egli da esser tale, mentre da passioni e da travagli affrancato l'aveva la filosofia, ne' cui studj tuttora ei si maneggiava?
Esempio: E Salvin. Disc. 1, 361: Tanto è vero, che il mettersi a dare precetti di cosa, nella quale altri non si sia maneggiato,... è pazzia.
Definiz: § XXXI. E per Regolarsi, Governarsi. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 49: Acciocchè più facilmente le Signorie Vostre, recatesi innanzi le parole usate da lui, possano ben ponderarle, e dipoi farne quel giudizio che alla prudenza loro occorrerà, ed a me commettere come mi abbia a maneggiare in tutte quelle cose che alla giornata potessero occorrere.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 214: Nella quale emergenza il rappresentante con tanta destrezza si maneggiò, che ed il conte ne restò soddisfatto, e non diede fondati motivi al governo di Francia di querelarsi.
Definiz: § XXXII. Detto di battaglia, trovasi per Condursi, Svolgersi. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 32: Si venne alle mani con le spade, dove la battaglia si maneggiò atrocissimamente.
Definiz: § XXXIII. Detto di scienza, disciplina, discorso, o simile, con un compimento indicante il loro soggetto, vale Raggirarsi. –
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 5: La dialettica e la retorica circa i contrarj parimente si maneggiano.
Esempio: E Cavalcant. B. Retor. 13: Questa condizione di parlare accommodatamente per persuadere, è propria della retorica, e la fa differente.... da quelle arti che si maneggiano circa il parlare e discorrere, e che perciò hanno qualche convenienza con quella, come è la grammatica, la poetica, la dialettica.
Esempio: Varch. Lez. Pros. var. 1, 95: In due modi, e a due cose, potemo cognoscere quando una scienza è migliore e più onorata d'un'altra. La prima è il subbietto suo, cioè la materia di che ella tratta e intorno alla quale si maneggia.
Esempio: E Varch. Lez. Pros. var. 1, 96: La geometria si maneggia intorno alle cose terrestri e caduche.
Definiz: § XXXIV. In forma di Neutr. con un compimento retto dalla particella Di, trovasi per Tentare, Ingegnarsi, Macchinare, e simili. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 305: Dicendo che non darebbe una vostra scrittura a chi lo facesse Papa, come se le mie fosser le vostre, o che voi maneggiaste di rivolgere lo stato.
Definiz: § XXXV. Maneggiar la torta. –
V. Torta.
Definiz: § XXXVI. Maneggiarsi con alcuno, vale Aver da fare, da trattare, con esso. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 211: Fu (Paolo Vitelli) rozzo, e che seguitando la opinione sua non mostrava di stimare punto i commessarj e i cittadini si avevano a maneggiare seco.