Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
VASELLO
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VASELLO.
Definiz: Dim. di vaso, ma s'usa per lo primitivo. Latin. vas sis.
Esempio: Petr. canz. 28. 6. Se mai candide rose con vermiglie, In vasel d'oro vider gli occhj miei.
Esempio: N. ant. 8. 2. Tenne il pane sopra 'l vasello, e riceveva lo fummo.
Esempio: Vit. Plut. Cesare aveva le vasella dell'oro, e dell'ariento, per debito.
Esempio: M. V. 8. 5. Con tutto 'l carreggio della Città, e del contado, e con tutti i vasegli da vendemmiare, e misonsi nelle vigne de' Milanesi.
Esempio: Cr. 5. 18. 6. Del suo legno si fanno ottimi scanni, e belli soppidiani, e durabili, e tutti gli altri vaselli da riporvi gli arnesi.
Esempio: Passav. prol. Ch'e' possa, e sappia volere col remo in mano studiosamente operando, durar fatica nella guardia, e nella condotta di così nobil vasello.
Esempio: Tratt. gov. fam. Non vuole in fracidi vaselli porre i suoi preziosissimi tesori, ne gittare le perle innanzi a lotosi porci.
Definiz: ¶ Per similit.
Esempio: Dan. Inf. 28. Gittati saran fuor del lor vasello, E mazzerati presso alla Cattolica.
Esempio: But. Saranno l'anime loro gittate per forza fuori de' corpi: lo corpo è vasello dell'anima.
Esempio: E Dan. Inf. 22. Quel di Gallúra vasel d'ogni froda.
Esempio: E Dan. Purg. 25. Poscia geme Sovra altrui sangue in natural vasello.
Esempio: Mor. S. Gregor. Acciocche non presumma in questo mortal vasello, d'investigare più oltra, che si convenga.