1)
Dizion. 2° Ed. .
PANE
Apri Voce completa
pag.574
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
PANE.
Definiz: | Cibo comunissimo, fatto di farina di grano, o di biade. Lat. panis. |
Esempio: | Bocc. n. 7. 8. Acciocchè di mangiar non patisse disagio, seco pensò di portar tre
pani. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 68. La moglie del lavoratore datole mangiar
pan lavato. |
Definiz: | ¶ Pan lavato è, quando affettato, e arrostito al fuoco, e inzuppato nell'acqua, sì condisce con
aceto, e zucchero. |
Esempio: | Tes. Br. 4. 5. Un garzone nutricò uno delfino, col pane, e amavalo tanto, che 'l
fanciullo lo cavalcava, e giucava con lui. |
Esempio: | San. Grisost. E se vi avesse copia di pan fresco, sì che non mi convenisse mangiar
biscotto. |
Esempio: | N. ant. 69. 3. Comandolli, che facesse fare due grandi pani molto bianchi, e
nell'uno non mettesse niente, e nell'altro mettesse, quando fosse crudo, dieci tornesi d'oro, così spartiti per lo
pane. |
Esempio: | Petr. cap. 6. Viè più dolce si truova l'acqua, e 'l pane. |
Esempio: | Dan. Par. 2. Voi altri pochi, che drizzaste il collo, Per tempo al pan degli
Angeli. |
Esempio: | E Dan. Inf. c. 33. Pianger sentì d'intorno i miei figliuoli,
Ch'eran con meco, e dimandar del pane. |
Esempio: | E Dan. Par. 17. Tu proverrai sì come sa di sale Lo pane
altrui. |
Definiz: | ¶ Render pan per focaccia: render la pariglia, il contraccambio. Lat. par
pro pari referre. |
Esempio: | Bocc. n. 78. 12. Voi m'avete renduto pan per focaccia. |
Definiz: | ¶ Aver che che sia per un pezzo di pane: comperare a vilissimo prezzo: in questo senso il |
Esempio: | Bocc. nov. 68. 21. Ti potevano così orrevolmente acconciare in casa i Conti Guidi
con un pezzo di pane. |
Definiz: | ¶ Diciamo INFERIGNO al pane fatto di farina, mescolata con istacciatura, o cruschello. |
Esempio: | Caro lett. Con certi tozzi di pane Inferigno. |
Definiz: | ¶ E, un fil di pane, si dice a tre pani appiccati insieme, e PICCIA, a due fila
attaccate insieme per lato. |
Esempio: | Burch. Se del pan bianco ancora quivi fosse Di al Cibacca te ne dia una
piccia. |
Definiz: | ¶ E PANE diciamo ad una certa quantità di zucchero, di burro, di pece, d'argento, di cera, o d'altre sì fatte
cose, alla quale diremmo ancora Mozzo, pronunziato col primo O largo, e col Z come nella parola Rozzo.
|
Esempio: | Bern. Orl. E tolse un pan di cera impegolato. |
Definiz: | ¶ Pane si dice al piè de' piantoni degli ulivi. |
Esempio: | Dav. Colt. L'ulivo vuol'esser piantato ec. con buon pane in buona
fossa. |
Definiz: | Pane diciamo ancora a mozzo di terra appiccato alle barbe. |
Esempio: | Dav. Colt. Trapiantalo alla Luna d'Ottobre con gran pane di
terra. |
Definiz: | ¶ In proverbio. A tempo di carestia pan veccioso, che vale accomodarsi nelle necessità a quel che
l'huom può. Lat. quod in frumenti inopia ervum. |
Definiz: | ¶ Mangiare il pane a tradimento, diciamo di chi 'l mangia, e non lo guadagna. |
Definiz: | ¶ Allegrezza di pan caldo, si dice d'allegrezza, che dura poco. |
Definiz: | ¶ Pan d'un dì, e vin d'un'anno, denotando i termini ne' quali e' son più perfetti. |
Definiz: | ¶ Cercar miglior pan, che di grano, è non si contentar dell'onesto. |
Definiz: | ¶ Pan perduto, si dice d'huomo, che non sia buono a nulla. Latin. vappa,
nebulo. |
Definiz: | ¶ S'e' non veniva il pan muffava: dicesi d'uno, che è veduto mal volentieri comparire in un luogo.
|
Definiz: | ¶ Dire il pan pane, cioè favellar come l'huom la 'ntende, senza rispetto. Lat.
ficus, ficus dicere. |
Definiz: | ¶ Lasciare ir tre pan per coppia, cioè non la guardar così in ogni minuzia. |
Definiz: | ¶ Pane alluminato, e cacio cieco: che in altra guisa diciamo. Pan con gli occhj, cacio senza
occhj, e vino, che cavi gli occhj, e denota eccellenza. |
Definiz: | ¶ Esser me' che 'l pane: dicesi d'huomo in estremo grado di bontà. |
|