Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
FIENO.
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FIENO.
Definiz: Sost. masc. Erba per lo più di varj semi, che cresce specialmente nei prati, e che segata e seccata, si dà in cibo alle bestie, particolarmente a quelle da tiro e da soma.
Dal lat. foenum. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 275: Gualdal su 'l fieno, che gambetta piangente.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 377: I prati si deon segare quando l'erbe saranno a debito crescimento venute;... se prima saranno segate, sarà il fieno acquidoso.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 558: Il fieno si de' segare a tempo caldo e chiaro.
Esempio: Pallad. Agric. 177: Il giugero seminato tutto l'anno, basta per fieno.
Esempio: Vill. M. 353: Il loro nudrimento è erba e fieno.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 81: E vedendo dall'una delle parti di quella [corte] molto fieno, in quello s'andò a nascondere.
Esempio: Pataff. 7: E' sono a te, come la forca al fieno.
Esempio: Ar. Rim. 1, 272: Com'è nostro pensier ch'ora abbia fieno E stalla il gregge.
Esempio: Alam. L. Avarch. 8, 27: Gli aridi fien per terra riversati. Vai Rim. 8: Prati ne' quali ho colto I fiori a fasci ed a bracciate il fieno.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 744: Perochè quel cervello era simile a certo fieno, che per sè stesso piglia fuoco.
Esempio: Legg. Sal. 63: Nella città di Volterra, e sul pendice, resta onninamente proibito a chi che sia il poter comprare e incettare in qualsivoglia modo... fieni di alcuna sorta.
Esempio: Menz. Sat. 3: Dice che me' faria fare il castaldo, Or della paglia, or disputar del fieno.
Esempio: Capp. Econ. 368: I fieni, pe' quali non rimaneva luogo, tratti dalle viottole, e dalle pareti delle fosse.
Definiz: § I. Riceve diversi aggiunti, secondo le sue diverse qualità, come Cervino fieno cervino, Fogliuto fieno fogliuto, Gentile fieno gentile, Grosso fieno grosso, Sottile fieno sottile e simile. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 378: Se sarà fieno sottile e fogliuto, odorifero e laudabile, sarà quasi annona agli animali.... Ma se sarà fieno grosso di pantano, o che sia troppo tosto o troppo tardi segato, non sarà sufficiente agli animali che duran molta fatica.
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 165: Per coprire di sopra [i nesti] serve bene l'aliga, la stoppa, il paléo, il fien gentile, e la paglia accovonata.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 143: I nostri pastori.... della montagna bassa fanno l'alternativa dei pascoli sulla sommità delle alpi, dove trovano quel fieno chiamato cervino, che è composto di erba fresca nuova, mescolata con la secca di due o tre anni, perchè non è da veruno nè segata nè pasciuta. Notisi che questo fieno fa venire i dolori ai cavalli, che non vi sono assuefatti.
Definiz: § II. Animal da fieno, significa Qualunque animale che pascesi di fieno, e particolarmente intendesi per Asino. –
Esempio: Fag. Rim. 3, 104: A maggio, Allorchè canta ogni animal da fieno, Vo' di musico anch'io dar qualche saggio.
Definiz: § III. E figuratam. per Uomo ignorante, di nessun valore. –
Esempio: Fag. Rim. 3, 55: Che importa che nell'albero vi sieno, E guerrieri e filosofi e poeti, Quando l'erede è un animal da fieno?
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 63: Tu cangi in dotto un animal da fieno.
Definiz: § IV. Uomo di fieno, trovasi detto per lo stesso che Uomo di paglia. –
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 4: E son essi (i fattori) Col far venir da Brozzi un Uom di fieno, Il sensale e 'l mercante: o traditori!
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 407: Uomo di fieno, altrimenti uomo di paglia, uomo fittizio.
Definiz: § V. Dare il fieno all'oche, dicesi proverbialm. per Baloccarsi, Starsene neghittoso, con le mani a cintola. Onde Non esser tempo da dare o di dare il fieno all'oche, vale Non esser tempo di stare a bada, ma di operare. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 4: E dove anche si impari Dare, il men ch'è possibil, fieno a oche.
Esempio: E Buonarr. Aion. 2, 14: Le donne intanto, ch'erano alle grate, Non davan nè anch'elle fieno a oche.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 2, 50: Signor, parole poche, Non è più tempo di dar fieno all'oche.
Esempio: E Monigl. Poes. dramm. 3, 290: Che fa Isabella mia? L. Parole poche, Chè non è tempo di dar fieno all'oche; Isabella si vuol con voi fuggire.
Definiz: § VI. Tirare del fieno, Gettare, del fieno, Far piover fieno, e simili; sono maniere scherzevoli, con le quali si dà altrui dell'asino, ossia dell'ignorante. –
Esempio: Lipp. Malm. 3, 16: Era quest'uomo un certo medicastro, Che al dottorato suo fe' piover fieno.
Esempio: Not. Malm. 1, 245: Quando si sente uno che vuole spacciarsi per uomo dotto, e dal parlare si fa conoscere per uno ignorante, si suol dire quando ei parla: Tirate giù del fieno, intendendovisi, per dare a questo bue che parla.
Esempio: Panant. Epigr. 116: Allor ch'io canto i versi miei, Bireno Dicendo va: Gittiamogli del fieno.
Definiz: § VII. Per San Piero, o paglia o fieno. –
V. Paglia.