Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ELLI
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ELLI.
Definiz: Pronome. Lo stesso, che EGLI, e anche molto usitato nelle più antiche scritture, s'adopera nel primo caso, così nel numero del meno, come in quel del più, ma sì come Egli nel più, può fare Eglino, così Elli, Ellino.
Esempio: Liv. M. Appio, diss'elli, per forza d'arme mi convien quinci esser cacciato.
Esempio: E Liv. M. appresso. Elli rispuosono con grandi grida, ch'elli facesse trombare.
Esempio: Dan. Purg. 22. Elli givan dinanzi, ed io soletto.
Esempio: Petrar. Son. 111. E veggio ben quant'elli a schivo m'hanno.
Definiz: §. Truovasi talora usato ne' casi obbliqui.
Esempio: Dant. Inf. 3. Ch'alcuna gloria i rei avrebber d'elli [cioè di loro]
Definiz: Il fem. d'Elli, è Ella, nel numero del meno. Lat. illa. Ed in quel del più Elle, ed Elleno. Lat.illae. E come il masc. si usa comunemen. nel caso retto, benchè se ne trovi alcun'esemplo ne' casi obbliqui.
Esempio: Dant. Purgat. 27. Ella è de' suo' begli occhi veder vaga.
Esempio: E Dan. Purg. Cant. 3. Addossandosi a lei, s'ella s'arresta.
Esempio: Boc. Nov. 77. 33. Il quale ella doveva meritamente creder nimico.
Esempio: E Bocc. num. 2. Chenti, che elle si fossero.
Esempio: Dant. Infer. 3. Voci alte, e fioche, e suon di man con elle.
Esempio: Petr. Canz. 34. 7. Girmen con ella in sul carro d'Elia.
Esempio: Amet. 34. E tanto nel cospetto della mia Dea, sono graziosa, che ella operante, i segreti oracoli di Cirra, mi sono manifesti.
Esempio: E Amet. 14. Taccion se selve, e tace ciò che in quelle Suol far romore, e ciò che fu palese Al basso Febo, or è nascoso in elle.