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1) Dizion. 3° Ed. .
CUORE
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pag.445


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CUORE.
Definiz: Che i Poeti le più volte dissero CORE: Principale tra le viscere degli animali, situato nel petto, il cui continuo movimento si dice essere il fonte della vita. Lat. cor.
Esempio: But. Il cuore è fonte dello spirito, siccome il fegato è fonte del sangue.
Esempio: Boc. Nov. 31. 29. Oh molto amato cuore.
Definiz: §. Più lunga serie d'esempli si leggeranno appresso ne' diversi significati, e maniere di questa voce.
Definiz: CUORE. Per metaf.
Esempio: Boc. Nov. 20. 14. Deh cuore del corpo mio, ec.
Esempio: Petr. Son. 16. Io, che temo del cor, che mi si parte.
Definiz: CUORE Nello stesso sentimento figurato, il prendono sovente gli amanti in significazione di Vita, esprimendo svisceratezza d'affetto.
Esempio: Ar. Fur. 24. 78. Così cor mio vogliate le dicea Dopo ch'io sarò morto amarmi ancora.
Definiz: CUORE. Per Animo, mente. Lat. mens, animus.
Esempio: Boc. Nov. 15. 1. Prima con un poco di rossore punse i cuori delle donne ascoltanti.
Esempio: E Bocc. Nov. 31. 4. Ed essendosi di lei accorto, l'aveva per sì fatta maniera nel cuor ricevuta, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 80. 20. Li quali ella, ridendo col cuore, e piangendo cogli occhi, prese.
Esempio: Amet. 98. Se ben si mira con intero core.
Esempio: Dan. Inf. 6. Superbia, invidia, e avarizia sono Le tre faville, ch'hanno accesi i cuori.
Definiz: CUORE. Per similit. Centro, mezzo. Lat. meditullium.
Esempio: G. V. 10. 203. 2. Però, che questa fia terra nuova, e nel cuore dell'alpi, e nella forza degli Ubaldini.
Esempio: Ar. Fur. 14. 104. Siede Parigi in una gran pianura, Nell'ombilico a Francia, anzi nel core.
Esempio: Bemb. Lett. E spesso nel mezzo de' muri medesimi, e nel cuore dell'edificio miriam voto.
Esempio: Tac. Dav. An. 2. 31. Per le bocche, e letti delle riviere metterò nel cuore della Germania i cavalli, e gli huomini riposati.
Esempio: E Tac. Dav. An. 2. 37. Cresciuti di numero ci sono entrati nel cuore.
Definiz: CUORE. Per Pensiero. Lat. animus.
Esempio: Nov. Ant. 33. E così pensando, l'uno cuore gli dicea; sì non darae, e l'altro sì darae.
Definiz: CUORE. Per Ardimento, animo. Lat. audentia, audacia.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 319. Domiziano avea cuore.
Esempio: Pallav. St. Conc. 286. Lasciando credere con falsità che in loro siano grandi le forze, e piccolo il cuore.
Definiz: CUORE. Voce, che da' suddetti varj significati, e diverse figure, forma moltissime frasi e maniere; gran parte delle quali si trarran fuori appresso coll'ordine dell'alfabeto.
Definiz: CUORE. A CUORE. Posto avverbial. vale In forma di cuore. Lat. instar cordis.
Definiz: CUORE. A MAL CUORE.
V. Cuore. A mal'in cuore.
Definiz: CUORE. A MALE IN CUORE, e A MAL CUORE. Posti avverb. vagliono Malvolentieri, con pena. L. aegrè, difficulter, invitè.
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. E questi son figurati per quel Simon Cireneo, lo qual portoe la Croce di Cristo in angheria, cioè a male in cuore.
Esempio: Grad. S. Girol. In due maniere è perduta l'orazione dell'huomo, se egli la fa a mal cuore, e se, ec.
Definiz: CUORE. ANDAR PER LO CUORE. Passar per l'animo, girar per la mente. L. obversari animo.
Esempio: Boc. Filoc. 7. Gli andavano per lo cuore iniqui pensieri; di nuocerle ancora.
Definiz: CUORE. A PENA DI CUORE, o SOTTO PENA DEL CUORE Vale A pena della vita. L. sub poena capitis.
Esempio: Nov. Ant. 26. 6. Comandando a Tristano, che non si partisse sotto pena del cuore.
Esempio: E N. ant. Nov. 19. 7. Sotto pena del cuore, e dell'avere, partitevi di tutta mia forza.
Esempio: M. V. 9. 109. Allora per comandamento di detti due Re, sotto pena di cuore, e d'avere, ec.
Definiz: CUORE. AVERE IL CUORE AMMALIATO. Si dice dell'Aver la volontà impegnata in forma di non poter usar di sua libertà. Lat. alieno arbitrio regi.
Definiz: CUORE. AVER SULLA LINGUA QUEL CHE SI HA NEL CUORE. Parlare, e trattar con sincerità, senza finzione. Lat. ingenuè, sincerè, candidè loqui.
Definiz: CUORE. BASTARE IL CUORE.
V. Cuore. Dare il cuore.
Definiz: CUORE. BATTERE IL CUORE, e anche PALPITARE IL CUORE. Dicesi del Muoversi del cuore sempre, che per qualsivoglia passione o del corpo, o dell'animo si fa più spesso; e tal moto si chiama Battimento, palpitazione. Onde mi batte il cuorebattere il cuore a uno. L. cor mihi salit, il disse Plauto.
Esempio: Boc. Nov. 22. 12. Non gli fosse ancora il polso, o 'l battimento del cuore per lo durato affanno potuto riposare.
Esempio: E Bocc. Nov. 94. 6. Vinto adunque da questo appetito, le mise la mano in seno, e, ec. gli parve sentire alcuna cosa battere il cuore a costei.
Definiz: CUORE. BATTICUORE. Palpitazion di cuore, per eccessiva paura, e pigliasi anche per la stessa Paura. L. formido.
Esempio: Tac. Dav. An. 2. 45. Con segreto batticuore considerando, ec.
Esempio: E Tac. Dav. St. 2. 284. Con questi batticuori si raunavano: ciascuno per se era impacciato.
Definiz: §. Paracuore, lo stesso che Polmone, ec.
Definiz: CUORE. CASCARE IL CUORE, o PERDERE IL CUORE. Si dice del Travagliarsi, o sbigottirsi per mala novella, o per accidente improvviso. Lat. labascere, animo concidere.
Esempio: Din. Comp. 59. I Cavalcanti perderon quel dì il cuore, e 'l sangue.
Definiz: CUORE. CAVARE IL CUORE.
V. Cuore. Rubare il cuore.
Definiz: CUORE. CUORI. Uno de' semi delle carte da giuocare, per esservi dipinte forme, e figure di cuori.
Definiz: CUORE. DARE IL CUORE. Bastare l'animo, avere ardire. Lat. confidere, fidere.
Esempio: Boc. Nov. 28. 7. Purchè a voi dea il cuore di segreto tenere.
Esempio: E Bocc. Nov. 79. 35. E perciò se non vi da il cuore d'esser ben sicuro, ec.
Esempio: Fir. As. 137. Se pure per la tua naturale semplicità, e per la tenerezza dell'animo tuo, egli non ti da il cuore di fare il mio volere.
Esempio: Ar. Fur. 35. 55. Ma di tornare al campo non gli diede Il cuor, ch'ivi apparir non avea fronte.
Esempio: E Ar. Fur. 45. 5. Di potere egli sol gli dava il cuore Uccider di sua mano il figlio, e 'l padre.
Definiz: CUORE. DARE IL CUORE, DONARE IL CUORE, o simili. Dicesi per espressione d'amore. L. perditè, amarè, efflictim deperire.
Esempio: Guid. Cavalc. Rim. Per man mi prese d'amorosa voglia, E disse, che donato mi avea 'l core.
Esempio: Ar. Fur. 6. 49. Il cor, che m'avea dato si ritolse, E ad altro nuovo amor tutto si volse.
Esempio: E Ar. Fur. 16. 6. Scontrò presso a Damasco il cavaliero, A cui donato avea Origille il core.
Definiz: §. Dare il cuore a che che sia: dicesi del Volgervi il pensiero. Lat. animum inducere.
Esempio: Nov. Ant. 62. 2. Lo Re Marco diede lo cuore a crederlo.
Definiz: CUORE. DAR NEL CUORE. Fare, o dire cosa grata, o che dia altrui nell'umore, portandogli contentezza straordinaria.
Esempio: Tac. Dav. St. 3. 316. Al quale sì presta vittoria diede nel cuore.
Definiz: CUORE. DI BUON CUORE. Volentieri. Latin. libenti animo.
Esempio: Dan. Maian. Rim. Che non mi lascia dir quant'io la bramo, E quanto di buon cuor l'amo, e disio.
Esempio: Bemb. St. 3. Volontariamente, e di buon cuore vi do il mio suffragio.
Definiz: CUORE. DIRE CHE CHE SIA COL CUORE, O DI CUORE, o FARE CHE CHE SIA COL CUORE, O DI CUORE. Dicesi del Dirlo, o Farlo con gusto, con affetto, o con passione grande. Latin. ex animo aliquid dicere, vel facere.
Esempio: Guitt. Arez. Rim. Onde prego voi donne innamorate, E quanti innamorati son di cuore.
Esempio: Dan. Maian. Ond'io di core Più v'amo, che Paris non fece Elena.
Esempio: Ar. Fur. 19. 1. E quel, che di cor'ama riman forte, Ed ama il suo Signor dopo la morte.
Esempio: E Ar. Fur. 23. 7. Spesso di cor profondo ella sospira.
Esempio: E Ar. Fur. 24. 53. Ecco lor sopravvenne una donzella, Dolente in vista, e di cor spesso geme.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 2. 11. E queste cose si hanno a dire liberamente col cuore, non come fanno certi, quando fingono.
Definiz: CUORE. DIRE IN CUORE, e DIR FRA SUO CUORE. Vale Discorrere tra se, pensare. Lat. secum loqui.
Esempio: Nov. Ant. 35. 5. E dicea in suo cuore, ec.
Definiz: CUORE. DIRE COL CUORE IN MANO, o VENIRE COL CUORE IN MANO. Vale il Dire, o Venire con sincerità, alla buona. Lat. ingenuè, apertè agere, aut loqui.
Definiz: CUORE. DISPIACERE INSINO AL CUORE. Vale Dispiacer sommamente. Latin. animo vehementer angi, cruciari.
Esempio: Fir. As. 236. La cui morte dispiacendo al padron loro insino al cuore, ec.
Definiz: CUORE. DI TUTTO CUORE, e DI TUTTO IL CUORE. Con tutto l'affetto. Lat. ex animo, ex corde.
Esempio: Bern. Lett. Di pregarvi, e supplicarvi così di tutto il cuore, e di tutto l'animo, come io fo.
Esempio: E Bern. Lett. altrove. Con lei mi rallegro di tutto il cuore.
Definiz: CUORE. DONARE IL CUORE.
V. Cuore. Dare il cuore.
Definiz: CUORE. ESSERE A CUORE, o NEL CUORE; e AVERE A CUORE, o NEL CUORE. Vale Tener caro che che sia, averne pensiero, farne conto. Lat. cordi esse.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 14. 199. L'ordine d'uccider Plauto non andò sì segreto, perchè più era a cuore la sua salute.
Esempio: E Tac. Dav. St. 2. 294. Aveano Otone nel cuore.
Esempio: Fir. Trin. Che io non ho manco a cuore le cose vostre, che voi stesso.
Esempio: Ar. Fur. 3. 70. Ed ha così promesso al suo Signore, A cui Ruggiero è più d'ogni altro a core.
Esempio: E Ar. Sat. 4. Ora nessuno Abbia a cuor più di me la cura mia.
Esempio: E Ar. Fur. 18. 131. Grifon, che poco a cuore avea quell'arme.
Esempio: Bemb. Lett. E digrazia Signor Compar mio siavi a cuore questo mio desiderio.
Esempio: E Bemb. Stor. 6. A laudare il Loredano incominciò, e a dire, ch'egli era buon Principe, e che la Repubblica gli era a cuore.
Definiz: CUORE. ESSERE IN CUORE, o AVERE IN CUORE. Vale Avere in pensiero, essere in risoluzione. Lat. statuere, sedere animo.
Esempio: Cavalc. Fr. Ling. Sappi, che se Moisè, e Samuelle me ne pregasse, non m'è in cuore d'aiutar questo Popolo.
Esempio: Albert. cap. 9. Rispondo, che tu vadi più a lunga, che tu non hai in cuore di andare.
Definiz: CUORE. ESSERE DI BUON CUORE, o STAR DI BUON CUORE. Dicesi per lo stesso, che i Latini dissero bono animo esse.
Esempio: Boc. Nov. 77. 17. Ora io vo, aspettati, e sij di buon cuore.
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 33. Sommamente il pregò, che di buon cuore stesse.
Esempio: E Bocc. Nov. 65. 5. Anichino mio dolce sta di buon cuore.
Definiz: CUORE. ESSERE DI BUON CUORE. Dicesi dell'Aver somma bontà. Lat. bonam, benignamque mentem habere.
Definiz: CUORE. ESSER DI CUORE, o DI GRAN CUORE. Si dice dell'Esser persona coraggiosa. Lat. alacri, erecto, audenti, forti, firmo animo esse.
Esempio: Boc. Nov. 9. La quale essendo allora una fresca, e bella giovane, e ben parlante, e di gran cuore, ec.
Esempio: E Bocc. Nov. 57. 3. La donna, che di gran cuore era, siccome generalmente esser sogliono quelle, che innamorate sono daddovero.
Esempio: G. V. 7. 60. 2. E conoscendo, che era ardito, e di gran cuore.
Esempio: Cron. Mor. Fu di gran cuore, e massimamente nelle sue disavventure fu molto franco.
Esempio: Fir. Disc. An. 12. Avvegnachè questo Re fusse in ogni sua operazione di gran cuore.
Definiz: CUORE. ESSER DI POVERO CUORE. Avere animo vile. Latin. abiecto animo esse.
Esempio: Boc. Nov. 75. Li quali generalmente sono huomini di povero cuore.
Esempio: Amet. Benchè Agreste, e Satiro di povero cuore.
Definiz: CUORE. ESSER NEL CUORE. Diciamo;
Esempio: Esempio del Compilatore Io gli sono nel cuore, cioè sono del suo parere, concorro con lui. Lat. in illius sententiam transeo.
Definiz: CUORE. ESSERE SECONDO IL SUO CUORE, TROVARE SECONDO IL SUO CUORE, AVERE, e simili SECONDO IL SUO CUORE. Significa essere, ec. secondo il proprio genio, e inclinazione. Lat. esse etc. ex animi sui sententia.
Esempio: Boc. Nov. 105. Io ho trovata una giovane, secondo il cuor mio.
Esempio: Amet. 37. Consentì a questo la lieta madre, e trovato un giovane secondo il suo cuore, il cui nome grazioso mi piacque, a lei per isposa mi diede.
Definiz: CUORE. FAR CUORE. Pigliare animo. Latin. bono animo esse, spiritus sumere.
Esempio: Cavalc. Fr. Ling. Ma perchè in quel giorno niuno impedimento gli addivenne, fece cuor duro [qui far cuor duro, vale Ostinarsi]
Esempio: Tac. Dav. An. 3. 65. E fatto cuore, rientra in Senato.
Definiz: CUORE. FAR DEL CUOR ROCCA. Vale Pigliare ardire. Lat. bono animo esse, constanti animo esse.
Esempio: Lib. Cur. Malat. Quantunque lo male sia grandissimo, si esorti lo 'nfermo a far del cuor rocca, e a sperar bene.
Esempio: Spor. Gell. E pur bisogna far del cuor rocca.
Definiz: CUORE. FERIR NEL CUORE. Pugnere, o offendere in quel che più importa. Lat. ad medullas usque pervadere, vulnerare animos.
Definiz: CUORE. GLI OCCHI DEL CUORE, IL CUOR DEL CUORE. Per dinotar così il più intimo affetto, e più vivo dell'animo. L. animae dimidium, cor cordis.
Esempio: Amet. 8. Chiunque fia per sua virtù colui, Che degnerassi al mio bel viso aprire Gli occhi del core, e ritenermi in lui.
Definiz: CUORE. IL CUORE DELLA CITTÀ, IL CUORE DEL VERNO, e simili. Il mezzo della Città, di fitto verno, ec.
Esempio: Tes. Br. 5. 14. E ciò fa egli nel cuore del verno, quando le orribili tempeste sogliono esser nel mare.
Esempio: G. V. 10. 49. 4. Albergando per necessità i più della sua gente a campo nel cuor del verno.
Esempio: Capr. Bott. 134. Quei due mesi del cuore del verno.
Definiz: CUORE. IL CUOR DEL CUORE.
V. Cuore. Gli occhi del cuore.
Definiz: CUORE. IL CUORE DELLA MORIA, e simili. Lo colmo della moria, e simili.
Esempio: Cron. Mor. Nel cuore della moria apparivano a' più per le carni certi rossori, e lividori, e sputavano sangue.
Definiz: CUORE. IL CUOR DEL VERNO.
V. Cuore. Il cuor della Città.
Definiz: CUORE. LEVARE, o simili IL CUORE DA CHE CHE SIA. Significa Staccarne il pensiero, non applicarvi più, ec. Lat. abstrahi, curam obicere.
Definiz: CUORE. METTERSI IN CUORE, e simili, come Porsi in cuore, ec. Si dice del Mettersi nell'animo, diliberare. Lat. statuere, constituere.
Esempio: Boc. Nov. 23. 7. Ommi posto in cuore di fargliele alcuna volta dire.
Esempio: E Bocc. Nov. 43. 3. Ma pur si mise in cuore, se alla giovane piacesse, di far, che questa cosa avrebbe effetto.
Esempio: E Bocc. Nov. 48. 3. Molte volte si mise in cuore di doverla del tutto lasciare stare.
Esempio: E Bocc. Nov. 32. 21. Si posero in cuore di trovare questo Cupido, e di sapere se egli sapesse volare.
Esempio: E Bocc. Nov. 65. 24. Ma io mi posi in cuore di darti quello, che tu andavi cercando, e dieditelo.
Esempio: Guid. G. Mi posi in cuore di manifestarlo innanzi alla vera conoscenza.
Esempio: Ar. Fur. 43. 183. Di non partirsi quindi in cor si messe.
Definiz: CUORE. PALPITARE IL CUORE.
V. Cuore. Battere il cuore.
Definiz: CUORE. PALPITAZIONE DI CUORE. Sorta di malattia, nella quale palpita il cuore. Lat. cordis palpitatio.
Definiz: CUORE. PASSARE IL CUORE.
V. Cuore. Spezzare il cuore.
Definiz: CUORE. PATIRE IL CUORE.
V. Cuore. Sofferire il cuore.
Definiz: CUORE. PERDERE IL CUORE.
V. Cuore. Cascare il cuore.
Definiz: CUORE. PORSI IN CUORE.
V. Cuore. Mettersi in cuore.
Definiz: CUORE. PREGARE AL CUORE. Pregare con ogni affetto. Lat. ex animo rogare, enixè precari, votis omnibus supplicare.
Esempio: S. Gio. Grisost. Priegoti al cuore, carissimo frate, priegoti; ritorniamo al nostro Signore Cristo Iesù.
Definiz: CUORE. PRENDER CUORE. Pigliare ardimento, divenire ardito.
Esempio: G. V. 7. 13. 1. Cominciarono a rinvigorire, e prender cuore, e ardire.
Esempio: E G. V. 7. 81. E che indugiando i nimici prenderian cuore.
Esempio: E G. V. 7. 9. 4. E come valentre Signore prese cuore, e si mise alla battaglia.
Esempio: Cron. Mor. Questo, come è detto, avviene che ciascuno piglia lor cuore addosso [cioè ardimento contro di loro]
Esempio: Boc. Nov. 50. 20. La donna veggendo, che nella prima giunta altro male, che di parole fatto non le avea, prese cuore, e disse.
Esempio: Tac. Dav. St. 1. 248. Ora dalla irresoluzione, e viltà di chi perde tempo piglierà cuore di fare il Principe.
Definiz: CUORE. RUBARE IL CUORE, o CAVARE IL CUORE. Costrignere ad amare, piacere in eccesso.
Esempio: Tac. Dav. Perd. Eloq. 404. Cavanti tanto il cuore, disse Apro, queste tragedie.
Definiz: CUORE. SCOPPIARE IL CUORE. Sentir dolore eccessivo. Lat. dolore differri, excruciari, discruciari.
Esempio: Tac. Dav. St. 1. 247. Ma di mio Padre, e del Senato, e dell'Imperio mi scoppia il cuore.
Esempio: E Tac. Dav. St. 3. 321. Vitellio, ec. scoppiavagli il cuore.
Definiz: CUORE. SOFFERIRE IL CUORE, PATIRE IL CUORE, BASTARE IL CUORE, e simili. Lat. pati, ferre.
Esempio: Boc. Nov. 62. 8. Ne mai mel sofferse il cuore.
Esempio: E Bocc. Nov. 77. 58. E poichè a me non soffera il cuore di dare a me stessa la morte, dallami tu.
Esempio: E Bocc. Nov. 42. 4. E non sofferendole il cuore di se medesima con alcuna violenza uccidere, pensò nuova necessità dare alla sua morte.
Esempio: E Bocc. Nov. 69. 4. Il cuore nol patirebbe per neuna maniera di vederti, o di sentirti tra le mani a niuno.
Esempio: Sannaz. Arcad. Non fu alcuno della pastorale turba, a cui bastasse il cuore di partirsi quindi, per ritornare a' passati giuochi.
Definiz: CUORE. SOTTO PENA DEL CUORE.
V. Cuore. A pena di cuore.
Definiz: CUORE. SPEZZARE IL CUORE, STRAPPARE IL CUORE, PASSARE IL CUORE, e simili. Lat. mirum in modum dolere, cruciari, angi.
Esempio: Pallav. St. Conc. 178. Passargli il cuore, che fosse libero a' Regolari, ne mandati, ne chiamati predicare, ec.
Definiz: CUORE. STAR NEL CRORE CUORE.
V. Cuore. Star sul cuore.
Definiz: CUORE. STAR SUL CUORE, o NEL CUORE. Si piglia quasi per lo stesso, che Avere a cuore, ma dinota forse maggiore affetto. Latin. cura esse, cordi esse.
Esempio: Tac. Dav. An. 14. 200. La salute della Repubblica gli stava sul cuore.
Definiz: CUORE. STRAPPARE IL CUORE.
V. Cuore. Spezzare il cuore.
Definiz: CUORE. STRIGNERE IL CUORE. Mettere in angustie, incalzare. Lat. urgere, premere, sollicitare.
Esempio: Petr. Son. 126. Alta pietà, che gentil core stringe.
Definiz: CUORE. SUSINE DEL CUORE. Quelle, che sono in forma di cuore, ec.
Definiz: CUORE. TOCCARE IL CUORE. Dicesi del Far gran pro, o sommamente dilettare. Lat. mira voluptate perfundere, arridere.
Esempio: Sen. Ben. Varch. Perchè altramente tocca il cuore, e si fa sentire all'animo, una cosa, che dia la vita, che, ec.
Definiz: §. Toccare il cuore: per Convincere, compugnere, convertire. Lat. commovere, convincere, *compungere. Gr. κατανύττειν.
Esempio: Ovvid. Pist. Ma se per avventura le mie parole ti toccheranno il cuore, ec.
Definiz: CUORE. USCIR DEL CUORE. Dicesi del Perdere cosa a se cara, o dell'ottenersi da altri cosa da se bramata. Lat. amissae, vel ab altero possessae rei desiderium non ferre.