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1) Dizion. 5° Ed. .
COMPLESSIONE.
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COMPLESSIONE.
Definiz: Sost. femm. Quella particolar condizione e abitudine del corpo vivente, la quale resulta dal complesso e dal temperamento delle sue parti e qualità.
Dal lat. complexio. –
Esempio: Vill. G. 316: Conosceano la complessione e morbidezza de' loro giovani.
Esempio: Morell. Cron. 251: Costui fu comunale di grandezza e di complessione, fu di bel pelo e un poco colorito in viso; non fu di forte natura; di piccolo pasto, e di gentile sanguinità.
Esempio: Sassett. Lett. 270: I disagi e' mali trattamenti ne' poveri soldati poteron più che la forte complessione di questa gente.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 180: Credo vi farete qualche male a avere tanto disagio; e appunto vegniamo in un tempo contrario alla complessione vostra.
Esempio: Tass. Dial. 1, 376: Questi [servi] non loderei che fossero nè d'animo nè di corpo atti a la guerra, ma sì bene di complession robusta.
Esempio: Red. Lett. 1, 214: Io me ne son servito con brevità e con felicità in tutte le stagioni, in tutte le complessioni, ed in tutte le età indifferentemente.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 67: O guarda un poco me tuo paesano; Che color! che lindura! che vestito! Che complessione!
Definiz: § I. Figuratam., trovasi detto per Natura, Indole, Disposizione dell'ingegno, dell'animo. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 444: Questi cotali [che compongono libri a rotta] corrono non guidati da virtù, non scorti da buona complessione che sia in loro.
Definiz: § II. E pur detto di corpo vivente, lo stesso che Temperamento; ma in questo senso è oggi poco usato. –
Esempio: Dant. Conv. 223: Certi vizj sono nell'uomo, alli quali naturalmente egli è disposto; siccome certi per complessione collerica sono ad ira disposti.
Esempio: Bocc. Vit. Dant. 226: Quale ora questa si fusse, niuno il sa; ma o conformità di complessioni o di costumi.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 10: Un'aria, in sè perfetta, è cattiva a qualche complessione.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 157: Fa' che i visi non sieno di una medesima aria,... ma fa' diverse arie, secondo le etadi, e complessioni, e nature triste o buone.
Esempio: Cant. Carn. 1, 27: Trionfo delle quattro complessioni.
Esempio: Nard. Vit. Giacom. 102: Fu Antonio di statura più che mediocre, di corpo robusto e in tutti i membri assai bene proporzionato, di colore ulivigno e di complessione collerica declinante alla melancolia.
Esempio: Viv. Vit. Galil. 84: Fu il signor Galileo.... di complessione per natura sanguigna, flemmatica e assai forte, ma per le fatiche e travaglj, sì dell'animo come del corpo, accidentalmente debilitata.
Definiz: § III. E si riferiva, presso gli antichi, alle piante e altri corpi, a denotare l'Essenza propria e costitutiva di essi corpi. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 38: La natura delle cose del mondo.... è stabilita per le quattro complessioni, cioè caldo, freddo, secco e umido.
Esempio: Dant. Parad. 7: L'anima d'ogni bruto e delle piante, Di complession potenziata, tira Lo raggio e 'l moto delle luci sante.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 335: Il lentisco è di calda e secca complessione.
Esempio: Bocc. Lett. 271: Nè è alcuna parte, ove il fuoco sia freddo, e l'acqua di secca complessione.
Esempio: Dat. L. Sfer. 1, 11: I segni [del Zodiaco] e lor complessioni.
Definiz: § IV. E figuratam. trovasi riferito a cose morali, per Natura, Qualità. –
Esempio: Magal. Lett. At. 35: L'odio di quegli altri è ben di altra complessione.
Definiz: § V. Complessione, Term. de' Retori, si disse per Sorta di figura rettorica abbracciante la Ripetizione e la Conversione, che pure in latino dicevasi complexio. –
Esempio: Speron. Op. 1, 177: I versi hanno i loro piedi, loro armonia, lor numeri; le prose il lor flusso di orazione, le lor figure, e le loro eleganzie di parlare; repetizioni, conversioni, complessioni e altre tai cose.
Definiz: § VI. Far complessione, vale Farsi complesso proporzionatamente all'età, e dicesi di fanciulli. E Fare la complessione, vale Giungere al compiuto sviluppo, che naturalmente aver deve il corpo dell'uomo.