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1) Dizion. 4° Ed. .
VOLONTÀ, VOLONTADE, e VOLONTATE
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VOLONTÀ, VOLONTADE, e VOLONTATE.
Definiz: Potenza motiva dell'anima ragionevole, per la quale l'uomo desidera come buone le cose intese, o le rifiuta come malvage. Lat. voluntas. Gr. βουλή.
Esempio: Dant. Par. 3. Frate, la nostra volontà quieta Virtù di carità.
Esempio: Com. Purg. 16. La volontade è nella parte intellettiva dell'anima, sicchè chiaro appare, che la volontade non è subbietta alli celestiali corpi.
Esempio: Teol. Mist. La volontà è quella potenzia, per la quale l'anima ama il suo creatore.
Esempio: Libr. Dicer. Avvegnachè noi non parliamo sopra volontade, tuttavolta non possiamo tacere.
Esempio: But. Purg. 19. 1. Distesi la mia volontà per lo desiderio del cibo spirituale.
Esempio: E But. Purg. altrove: La ragione muove la sensualità, quando la volontà obbedisce.
Definiz: §. I. Volontà, per Voglia, Desiderio. Lat. voluntas, cupiditas. Gr. βουλή.
Esempio: Bocc. nov. 33. 10. In tanta volontà di questo fatto l'accese, che esse non credevano tanto vivere, che a ciò pervenissero.
Esempio: E Bocc. nov. 65. 12. E se non fosse, che volontà lo strinse di saper più innanzi, egli avrebbe la confessione abbandonata.
Esempio: E Bocc. nov. 98. 33. Chi dunque, lasciata star la volontà, e con ragion riguardando, più i vostri consigli commenderà, che quelli del mio Gisippo?
Esempio: Ninf. Fies. 385. Avvisò, che di suo consentimento Non fosse questo, nè sua volontade.
Esempio: Fr. Iac. T. 5. 20. 6. E però tua volontate Di lui sempre sia infiammata.
Esempio: Pass. 199. La persona, che si confessa non solamente dee dire i peccati ec. ma eziandío le male volontà con deliberati consentimenti
Esempio: Sen. ben. Varch. 7. 15. Così tu se' ingrato, se a colui, il quale s'appaga della volontà tua sola, non resti maggiormente debitore.
Definiz: §. II. Di volontà, e Di spontana volontà, posti avverbialm. vagliono Spontaneamente, Volontariamente. Lat. sponte.
Esempio: Bocc. nov. 3. 3. Sì era avaro, che di sua volontà non l'avrebbe mai fatto, e forza non gli voleva fare.
Esempio: Sen. ben. Varch. 3. 21. Tutto quello, che trapassa il debito di servo, tutto quello, che si fa, non per comandamento, ma di sua spontana volontà è benifizio.
Esempio: Boez. Varch. 3. pros. 11. E corra alla morte di sua spontana volontà.
Definiz: §. III. Di volontà, parimente usato a maniera avverbiale, vale Volontarosamente, Di voglia. Lat. avide. Gr. ἐπιθυμητικῶς.
Esempio: Mir. Mad. M. Non essendo egli altramenti obbligato al digiuno, cominciò a mangiare di volontà.
Definiz: §. IV. Ultima volontà, vale Testamento, o Disposizione testamentaria.
Esempio: Bocc. Test. pag. 3. E questo intendo sia mio testamento, ed ultima volontà.