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Dizion. 4° Ed. .
ODIO
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ODIO.
Definiz: | Ira invecchiata, raccolta da diverse cagioni; Contrario d'Amore. Lat. odium.
Gr. μῖσος. |
Esempio: | Com. Purg. 15. L'ira, ch'è con diliberazione, s'ella invecchia, è odio. Odio è ira
invecchiata. |
Esempio: | E Com. Inf. 14. Odio è un movimento d'appetito, che discende
da alcuna apprensione, ovvero cognoscibilitade. |
Esempio: | Albert. cap. 9. L'ira invecchiata si chiama odio, e odio invecchiato si converte
in natura. |
Esempio: | E Albert. appresso: L'odio, secondo Tullio, è veleno
dell'amistade. |
Esempio: | Tratt. pecc. mort. Odio si è avere in detestazione, e abbominazione il prossimo,
o disiderar male ad altri, non a debito fine. |
Esempio: | Bocc. nov. 33. 14. Rivoltato l'amore, il quale a Restagnone portava, in acerbo
odio. |
Esempio: | E Bocc. nov. 77. 41. Te ec. come antichissimo nimico con ogni
odio, e con tutta la forza, di perseguire intendo. |
Esempio: | Lab. 106. Mai alcuna manuale arte non imparasti, e sempre l'essere mercatante
avesti in odio. |
Esempio: | E Lab. 147. Le inimicizie mortali, le 'nsidie, e gli odj
saranno di presente in campo. |
Esempio: | Dant. Inf. 11. D'ogni malizia, ch'odio in cielo acquista, Ingiuria è il fine.
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Esempio: | Petr. canz. 11. 4. Del lungo odio civil ti pregan fine. |
Esempio: | Fior. Virt. A. M. Quando 'l sangue è turbato al cuore, si converte in odio, se
la 'ndegnazione dura nel cuore. |
Esempio: | Alam. Gir. 23. 10. Che come l'uom di sanità mendico Porta odio estremo al fisico
severo ec. |
Esempio: | Cas. instr. Card. Caraff. 15. L'odio è sdegno confermato nell'animo d'alcuno, il
quale non si sazia giammai, nè s'acqueta, se non col disfacimento del nemico, anzi contra lui più s'infiamma, quanto
più il vede afflitto, e misero divenire, infinattantochè sia o di vita privo, o vivendo a tale condotto, che desideri
di cambiare la sua fortuna con la morte. |
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