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1) Dizion. 5° Ed. .
MASSIME
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MASSIME.
Definiz: Avverb. Lo stesso che Massimamente.
Dal lat. maxime. –
Esempio: Vill. G. 183: E come s'appruovi.... per gli antichi autori, si mostra in loro versi, massime per Istazio poeta.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 1, 267: Ed in su questi ragionamenti, si pigliavano per questi che governano, e massime per questi signori e baroni, molti sospetti.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 51: E pertanto ti ricordo, e massime in questo principio, tu non sia troppo volenteroso in volergli far fare più che non possa.
Esempio: Pulc. L. Morg. 1, 33: Ma Cristo i suoi non suole abbandonare, Massime Orlando.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 6: Essendo la generazione umana molto proclive al male, e massime quando è senza legge e senza timore.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 157: Chi scrivesse la vita sua per ordine come si converrebbe, e non con questa brevità, sarebbe reputata cosa miracolosa; e massime, facendola in latino.
Esempio: Cant. Carn. 1, 156: Non bisogna fornirsi di ricolta Quando il gran poco vale; La cima sta per giovare ogni volta, Massime il naturale.
Esempio: Galil. Op. Cart. div. XVI, 78: A comparazion delle quali sembrano l'altrui specolazioni filosofiche, massime peripatetiche, mere freddezze ed insipidezze.
Esempio: Viv. Relaz. Fucecch. 548: Vi sarà bisogno di riparo al piè delle ripe, acciocchè la corrente, nel tempo massime che il palude sia basso, non faccia franarle, con riempirsi il fosso.
Esempio: Carlett. Viagg. 2, 66: Le donne..., subito nati (i figliuoli), per non aver quel fastidio, massime quando son povere, d'allevarli, gli ammazzano.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 324: Con dannabilissima licenza si aprivano e si leggevano le lettere, massime quelle che s'indirizzavano a Savona, dov'era il papa.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 115: Ci vuol del riguardo ai pezzi grossi, E massime a un marchese oltremontano.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 329: Nè qui è luogo a mostrare, come nessuno si ponga a scrivere senza un'idea preconcetta, e come gli autori di questo genere di componimenti è necessario che abbiano (massime poi al tempo nostro) un loro principio, ec.
Definiz: § Massime che; locuzione congiuntiva, che equivale a Massimamente che, Tanto più che. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 175: E non potendo averla fresca, io voglio Anco lasciar la carne secca; massime Che l'è un osso da farvi su un cavolo ec.
Esempio: Soder. Op. 1, 134: Quanto più saranno spaziose (le cisterne), saranno a tutto più utili e di comodo maggiore; e massime che alcuna volta vi si manda l'acqua di fonte e fiume per i condotti, ec.
Esempio: Galil. Op. IV, 621: Ma perchè tale esperienza non si trova nel trattato del signor Galileo, il quale ho preso a difendere, non ci starò a replicar altro; e massime che basta per sua difesa veder quel che voi gli apponete in contrario, ec.