Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
MASSIME, e MASSIMO
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MASSIME, e MASSIMO.
Definiz: Avverb. Massimamente. Lat. maxime, praecipue. Gr. μάλιστα.
Esempio: G. V. 6. 93. 2. E come s'appruovi ec. per gli antichi autori, si mostra in loro versi, massime per Istazio poeta.
Esempio: M. V. 9. 93. Come uomo sagacissimo, e astuto in tutte sue cose, e massime in fare il danaio, usava questa cautela.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Neuno uomo, e massime Cristiano, dee acconsentirvi.
Esempio: Morg. 1. 33. Ma Cristo i suoi non suole abbandonare, Massime Orlando.
Esempio: Cant. Carn. 140. La cima sta per giovare ogni volta, Massimo il naturale.
Esempio: E Cant. Carn. 220. E accende il vigore, e l'intelletto, Massimo al freddo studiando nel letto.