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Dizion. 4° Ed. .
COMUNE
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COMUNE.
Definiz: | Add. Quel, ch'è di più d'uno, di molti, o d'ognuno. Lat. communis. Gr.
κοινός. |
Esempio: | Bocc. Introd. 11. Di che le più delle case erano divenute comuni. |
Esempio: | E Bocc. nov. 37. 5. Insieme a' piaceri comuni si congiunsono.
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Esempio: | E Bocc. nov. 98. 49. Primieramente con lui ogni suo tesoro, e
possessione fece comune. |
Esempio: | G. V. 7. 13. 3. Credendo, che per l'onestà dell'abito fossono comuni.
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Esempio: | Dant. Inf. 13. Morte comune, e delle corti vizio. |
Esempio: | E Dan. Inf. 29. Allor si ruppe lo comun rincalzo, E tremando
ciascuno, a me si volse. |
Esempio: | Petr. son. 3. Onde i miei guai Nel comune dolor s'incominciaro.
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Definiz: | §. I. Per Ordinario, Comunale. Lat. vulgaris, communis. Gr.
κοινός. |
Esempio: | Com. Inf. 1. È da notare, che Dante pone se in forma comune d'un
uomo, nel quale è l'anima ragionevole. |
Definiz: | §. II. Vena comune, è Una delle vene del corpo dell'uomo così detta. |
Esempio: | Volg. Mes. Se il sangue sovrabbonda in tutto il corpo, e le vene son piene, cavane
dalla vena comune, e poi dalla basilica. |
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