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1) Dizion. 5° Ed. .
ERTO.
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ERTO.
Definiz: Add. Che è a forte salita, Grandemente acclive, Ripido: e dicesi di luogo. Per sincope da eretto, che ha anche questo significato. ‒
Esempio: Dant. Inf. 24: Su per lo scoglio prendemmo la via, Ch'era ronchioso, stretto e malagevole, Ed erto più assai che quel di pria.
Esempio: E Dant. Purg. 7: Tra erto e piano era un sentiero sghembo, Che ne condusse in fianco della lacca.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 62: Una montagna aspra ed erta, presso alla quale un bellissimo piano e dilettevole sia riposto.
Esempio: Vill. M. 473: Dov'era la via, la quale si leva, dopo alquanto di piano, repente, ed erta a maraviglia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 39: Io non posso seguir un uom che vole, Chiuso tra monti, a piè d'un'erta roccia.
Esempio: Bern. Orl. 1, 41: Sopr'un sasso terribil molto e duro, Un miglio in su per stretto erto sentiero, Si perviene ad un alto e grosso muro.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 74: E i voti luoghi empire, e spianar gli erti.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 35: Ecco altre isole insieme, altre pendici Scopriano alfin men erte ed elevate.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 172: Nulla mettendo in conto quella ripidissima pendenza, che egli (il Po) pur dee avere sull'erta ed alpestre schiena delle montagne onde precipita.
Esempio: Varan. Vis. poet. 4: Su gli erti poggi.... E su i campi.... Giunsi al torrente, ec.
Definiz: § I. E figuratam. o in locuz. figur. ‒
Esempio: Petr. Rim. 1, 204: Amor,... Sai quel, che per seguirti ho già sofferto; E tu pur via di poggio in poggio sorgi Di giorno in giorno; e di me non t'accorgi, Che son sì stanco, e 'l sentier m'è tropp'erto.
Esempio: Mars. Lett. 17: Dio gli trae della larga, e spaziosa, e dolce pianura; e in vie aspre, e erte, e piene di triboli, li costrigne d'entrare; acciocchè almeno per noioso cammino giungano al dilettevole riposo.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 111: Tu (o Amore) hai messo a cavallo gli animi nostri nella via della virtù, e il bel cammino, il qual prima erto e lungo ci si mostrava, ne hai fatto parere e piano e breve.
Esempio: Cas. Pros. 2, 68: Sanza la quale [amaritudine] non si può pervenire alla dolcezza dello intendere, e del sapere; e non vi andò mai alcuno per altra via, che per erto ed aspro cammino.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 44: All'alma pellegrina Gli è duro ogn'altro sentiero erto ed arto.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 61: In cima all'erto e faticoso colle Della virtù riposto è il nostro bene.
Esempio: Menz. Poes. 2, 125: Erto è il giogo di Pindo; anime eccelse A sormontar la perigliosa cima Tra numero infinito Apollo scelse.
Esempio: Zanott. G. P. Avvert. 16: Avventurato.... si è quel giovanetto, il quale.... in un maestro s'abbatte.... che sappia con dolci modi rendergli soave la fatica ammaestrandolo con dolcezza, e la strada appianandogli ove scabra ed erta gli riesca.
Definiz: § II. Pur figuratam. e poeticam., detto di atto, operazione, impresa, e simili, per Difficile, Malagevole, Arduo. ‒
Esempio: Ar. Orl. fur. 39, 77: Erasi consigliato il re Africano Di non smontar nel porto di Biserta, Però ch'avea del popol Nubïano, Che quel lito tenea, novella certa; Ma tenersi di sopra sì lontano, Che non fosse acre la discesa ed erta.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 45: Giovene invitto,... al tuo valore So che fia piana ogni erta impresa e dura.
Definiz: § III. Detto di scala, o di qualsiasi altro passaggio da salire o scendere, per Che ha poca inclinazione; comunemente Ritto. ‒
Esempio: Dant. Purg. 11: Mostrate da qual mano in ver la scala Si va più corto: e se c'è più d'un varco, Quel ne insegnate che men erto cala.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 44: Per meglio potere a suo senno andare accomodando tutti gli appartamenti, e dirizzare e mutar le scale vecchie, che gli parevano erte, mal considerate e cattive.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 230: Un piccol sentiero erto, a scalini, sulla riva, indicava che altri passeggieri s'eran fatta una strada ne' campi.
Definiz: § IV. Detto di uomo, vale Ritto, Eretto, Che è in positura verticale. ‒
Esempio: Dant. Inf. 34: Altre [ombre] stanno a giacere, altre stanno erte, Quella col capo, e quella con le piante, Altra, com'arco, il volto a' piedi inverte.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 851: Stanno erte; cioè levate in suso:... ecco come differentemente stavano erte; cioè col capo in su e co' piedi in giù, e quella con le piante; cioè stava erta sì, che i piedi erano in su, e 'l capo in giù ec.
Esempio: Frezz. Quadrir. 1, 17: Mentr'io dormiva, apparve a me... la bella Ilbina;... Poscia sparì; e 'l sonno mio fu spento, E giù di terra mi levai su erto: Che 'l letto mio fu 'l duro pavimento.
Definiz: § V. E detto di animali, per Alzato col corpo, Slanciato, e simili, verso luogo elevato, all'in su. ‒
Esempio: Dant. Inf. 26: E qual colui, che si vengiò con gli orsi, Vide il carro d'Elia al dipartire, Quando i cavalli al cielo erti levorsi.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 672: Al cielo erti levorsi; cioè alti in verso lo cielo.
Definiz: § VI. E per Ritto, Alzato, Drizzato in su; detto di parte del corpo. ‒
Esempio: Benciv. Esp. Patern. volg. 85: Siano.... umili e vergognose, e non isfacciate, e dileggiate come sono le folli femine, che vanno col collo isteso e a capo erto, come cerbi in landa.
Esempio: Dant. Parad. 3: Ed io, per confessar corretto e certo Me stesso, tanto quanto si convenne, Levai lo capo a profferir più erto.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 78: Levai 'l capo più erto; cioè più alto.
Definiz: § VII. Figuratam. e in locuz. figur., detto di persona superba, altera, fiera, e simili. ‒
Esempio: Colonn. Guid. N. 193: Podalirio.... fue molto erto e coraggioso, e di molta superbia fue rigoglioso, e sempre era curioso di molti pensieri.
Esempio: Giott. Canz. 350: Canzon, va'; e se truovi de' giurgiuffi, Mostrati loro sì, che li converti. Se pure stesson erti, Sii sì gagliarda, che sotto li attuffi.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 168: Niuna cosa dispiace tanto a Dio, quanto la testa erta dopo il peccato, del quale l'uomo si dovrebbe vergognare e umiliarsi.
Definiz: § VIII. Pur figuratam., per Attento, Inteso; secondo un'accezione del lat. erectus. ‒
Esempio: Porz. C. Op. 275: Stava l'Europa con gli animi erti a vedere il fine a che s'indirizzava la mossa del principe Filippo.
Definiz: § IX. In forza di Sost. La parte più alta, Altura, Cima; detto di colli o monti. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 20, 9: Nel corno manco, il qual s'appressa all'erto Dell'occupato colle, e s'assecura, Per l'uno e l'altro principe.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 130: Comparvero sopra l'erto delle colline i cavalli leggieri italiani e borgognoni della lega.
Definiz: § X. E in locuz. figur. ‒
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 21, 37: La virtù.... poggia su l'erto, E non vi giunge chi non suda e gela;... Ma chi della salita si querela, E guarda il monte e si stende sul piano, Può dir ch'egli ebbe ed alma e mente in vano.
Definiz: § XI. E per Luogo, o Tratto, erto; Salita, Erta. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 15, 44: Voi, con la guida del nascente sole, Su per quell'erto moverete il piede.
Esempio: E Tass. Gerus. 15, 53: Poi che già le nevi ebber varcate, E superato il discosceso e l'erto, Un bel tepido ciel di dolce state Trovaro, e 'l pian sul monte ampio ed aperto.
Esempio: Marchett. Lucrez. 301: Scendean intanto I campi, e s'appianavano, e degli alti Monti l'erto salìa (il lat. ha ascensus).
Definiz: § XII. Onde poeticam. Andar per l'erto, vale Salire. ‒
Esempio: Tass. Gerus. 11, 39: Altri appoggia le scale, e va per l'erto; Altri percote i fondamenti a gara.
Definiz: § XIII. E trovasi usato come Term. d'Architettura per La parte esterna d'un edifizio; Alzato. ‒
Esempio: Salv. Stacc. I Crusc. 4: Se un architetto avrà male intesa la fabrica d'un palagio, avendo preso errore nel disegno della pianta, onde l'erto poi ne sia falso riuscito, non già per questo fallo diremo costui non esser architetto, ma non buono architetto.
Esempio: E Salv. Stacc. I Crusc. 19: Non vale.... la ragione onde Aristotile scusa l'Edipo dell'essere fuor della parte rappresentata allo spettatore: anzi sarebbe meno importante il difetto nell'erto della fabbrica, che nel fondamento che regge il tutto.
Definiz: § XIV. Ad erto, si usò a modo di aggiunto e detto di Cammino ad erto, per Erto, Ripido. ‒
Esempio: Frezz. Quadrir. 1, 11: Poi, per la strada che da ciel deriva, La menò seco pel cammino ad erto, Forte a salire ad uom mortal che viva.
Definiz: § XV. All'erta, usato a modo d'aggiunto, vale Volto all'in su; ed altresì Ritto, Erto, che poeticam. dicesi anche Eretto. ‒
Esempio: Pulc. Luc. Ciriff. Calv. 5, 94: In questo giunse Lione Spinetto Col becco all'erta, che pare uno astore.
Esempio: Bern. Orl. 33, 40: Ecco la fiera con la testa all'erta.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 1, 11: Chiodi Accomodati colla punta all'erta.
Esempio: Menz. Sat. 225: Ciacco Tien colaggiuso all'erta la panciera, Esposto al vento, e dalla pioggia fiacco.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 474: Colla punta all'erta, cioè eretta, all'in su.
Definiz: § XVI. Pure usato a modo di aggiunto, vale Attento, Intento, e simili. ‒
Esempio: Manz. Prom. Spos. 38: Chi è dunque che ci ha colpa? domandò Renzo con un cert'atto trascurato, ma col cuor sospeso, e con l'orecchio all'erta.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 81: Una volontà opposta, abitualmente vittoriosa, sempre all'erta, e diretta da motivi e da ispirazioni superiori.
Definiz: § XVII. E altresì a modo di aggiunto, detto di soldati, per In atteggiamento di star vigilanti, di stare in guardia. ‒
Esempio: Manz. Poes. 69: Ascesi Una torre, e guatai; stretti li vidi In ordinanza; folti, all'erta, in atto Di chi assalir non pensa, ed in sospetto Sta d'un assalto.
Definiz: § XVIII. Stare all'erta vale Stare attento, in osservazione di ciò che possa occorrere o abbisognare, per provvedervi subito; ed altresì Stare avvisato, in guardia, Usar cautela, Andar cauto, con coloro coi quali abbiamo che fare, o contro pericoli, insidie, violenze, o simili. ‒
Esempio: Med. L. Canz. ball. 13 t.: E' si vuol con dolce modo Con lor (con le donne) sempre stare all'erta; E se tu la truovi in frodo ec.
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 24: Non bisogna temer d'alcun periglio.... Con tutto questo assai credo che vaglia La bona guardia, e con ognuno a l'erta Star sempre.
Esempio: Bern. Orl. 31, 2: Fa molto ben colui ch'all'erta Sta sempre con la febbre e col mal anno.
Esempio: Giambull. P. F. Stor. Europ. 53 t.: Le quali cose considerando Currado, e veggendo stare i Sassoni a l'erta, non mostrandosi come e' solevano lieti e allegri de lo esser suo, giudicò ec.
Esempio: E Giambull. P. F. Stor. Europ. 157 t.: Milone, che per alcune ingiurie ricevute da 'l Re stava sempre alla erta ed in sospetto, si accorse subito de la cosa.
Esempio: Cas. Pros. 3, 179: Non ho anco veduti i vostri figliuoli, che m. Ugolino si dovette pentire, e non è stato così all'erta come scrisse di fare.
Esempio: Car. Lett. var. 156: Imperò vi ricorda che stiate all'erta; e subito che siate risoluto dell'uscita di S. Santità, e del quando, preveniate con quel che bisogna, così d'arnesi, come di vettovaglie.
Esempio: Cecch. Servig. 5, 9: Sta' all'erta, vecchio; chè io ti pongo taglia Trenta ducati.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 35: È più facile ch'io beva grosso in questa materia senza avvedermene, che in un'altra, sulla quale la mia coscienza per sospetto di sè medesima stesse un poco più all'erta (qui figuratam.).
Esempio: Salvin. Disc. 2, 45: Sta' all'erta, e va' sodo nel fidarti.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 24, 90: Signor, stiam bene all'erta; E se punto esto furbo ti commosse, Non dubitar perchè la cosa è certa.
Esempio: Mont. Poes. 2, 334: E se t'arriva, Che si ghiaccin de' grandi a te le scale? Statti all'erta.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 39: Renzo, che doveva aspettarsi quella mossa, e stava all'erta, vi balzò prima di lui.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 110: Il curato, che ne aveva sospetto, stava all'erta.
Esempio: E Manz. Poes. 308: Timido e stolto, che non seppe almeno Il buon consiglio tor della paura, Nasconderla nel core, e starsi all'erta.
Definiz: § XIX. E All'erta, con ellissi del verbo Stare, e in locuzione esortativa, vale Attento! od anche Su, Via. ‒
Esempio: Magal. Lett. scient. 250: Ora, mio signor Conte, all'erta; perchè con quello che io sono per dire adesso, e nel modo in cui penso di dirlo, io stabilisco ec.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 383: Sorgi, all'erta, o Seghezzi; A te discopre Febo ambo i gioghi.
Definiz: § XX. Stare, o Tenersi, all'erta, detto in particolare di milizie o capitani, o in generale di gente armata, ed anche di singolari combattenti, vale Star preparato in sulla offesa o in sulla difesa, spiando le mosse del nemico, il momento opportuno, e simili; Stare in guardia. ‒
Esempio: Bern. Orl. 5, 9: Orion quel suo albero afferra; Rinaldo stava all'erta attento e accorto.
Esempio: E Bern. Orl. 6, 35: Sta il conte all'erta, e guarda molto bene Quando la spada verso lui ne viene.
Esempio: E Bern. Orl. 35, 19: Signori, io son da più parti avvisato, Che guerra ci vuol fare il re Agramante.... Farcene beffe a noi pur non bisogna, Ma stare all'erta in buona guardia accorta.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 127: Nè solamente dalla torre fortissima della fede santa con alte contemplazioni scopriva il paese di lontano; ma eziandio con particolare attenzione se ne stava all'erta contra gl'inimici domestici, non permettendo che dentro le porte del cuore si mettesse pensiero non bene esaminato nè incognito (qui in locuz. figur.).
Esempio: Lipp. Malm. 10, 52: Ed egli, ch'all'incontro stava all'erta, In sulla testa un sopramman gli appicca.
Esempio: Montecucc. Op. 1, 227: Tener sentinelle, le quali scoprano da lungi, e stare all'erta per non essere sorpreso.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 269: Poco dopo vennero alcuni soldati Tlascalesi travestiti da paesani, e dissero a Ferdinando da parte de' loro capi, che si tenesse all'erta; poichè essi dal loro quartiere avevano veduto che, ec.
Esempio: E Corsin. Stor. Mess. trad. 271: Si participò il tutto a i Tlascalesi, e s'ordinò loro di tenersi all'erta, e che allo spuntar del giorno s'accostassero alla città.
Esempio: Giacomell. Carit. 18: Vi era un certo Terone, uomo malvagio, che per ingiusto guadagno pratticava il mare, e teneva, pe' porti, de' corsari che stassero all'erta.
Definiz: § XXI. All'erta! usasi assolutam. come grido delle milizie, per chiamare i soldati ai loro posti, e tener le guardie e le sentinelle vigilanti.