Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
COMINCIARE.
Apri Voce completa

pag.


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
COMINCIARE.
Definiz: Att. Avviare checchessia, Porsi a far cosa che sia per avere continuazione; ma comunemente prendesi nello stesso senso di Principiare, Dar principio.
Dal lat. cum e initiare. –
Esempio: Dant. Parad. 32: E cominciò questa santa orazione.
Esempio: E Dant. Conv. 255: Ultimamente in massima lode di sapienzia dico, lei essere madre di tutto qualunque principio; dicendo, che con lei Iddio cominciò il mondo, e spezialmente il movimento del cielo.
Esempio: Vill. G. 3, 43: La quale porta era prima cominciata insino l'anno 1284.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 214: Ma tornando a ciò che cominciato avea ec.
Esempio: Poliz. Pros. 28: Conferite queste cose intra voi, acciò che noi possiamo espedire quello che è cominciato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 17: Cominciar quivi una crudel battaglia, Come a piè si trovar, coi brandi ignudi.
Esempio: Tass. Lett. 1, 49: Io aveva comincio (cominciato) quest'agosto l'ultimo canto.
Esempio: Dav. Tac. 2, 233: Questi cominciano le battaglie; questi son sempre la prima schiera.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 104: E questo poco si ristringe a stabilire e specificare la mia condotta essere durante la vita mia, siccome in vita ero condotto qua, se cominciavo il servizio al prossimo ottobre.
Definiz: § I. E assolutam. –
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 81: Veramente a qualunque bene noi intendiamo, non dovemo indugiare a cominciare, perocchè 'l principio è grande parte della cosa.
Definiz: § II. E in modo ellittico. Avviare il discorso, Prendere a dire. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Io cominciai: Poeta che mi guidi, Guarda la mia virtù s'ella è possente, Prima che all'alto passo tu mi fidi.
Esempio: E Dant. Inf. 5: Io cominciai: Poeta, volentieri Parlerei a que' duo che insieme vanno.
Esempio: Petr. Rim. 2, 116: Il mio avversario con agre rampogne Comincia.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 143: E cominciò: Gran tempo è ch'io pensava Vederti qui fra noi.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 113: Panfilo, udito il comandamento, prestamente, essendo da tutti ascoltato, cominciò così.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 147: Comandò il Re ad Emilia che cominciasse.
Definiz: § III. Per Farsi o Rifarsi col racconto o discorso da un dato punto o principio; e spesso uniscesi con le particelle pronominali Mi, Ti, Si, ec. –
Esempio: Machiav. Princ. 57: Cominciandomi adunque dalle prime soprascritte qualità, dico ec.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 235: I Dorici, per cominciarmi da loro, se aranno a mettere in opera quattro colonne, divideranno ec.
Esempio: Salv. Lez. 16: E per cominciarmi da colui,... cioè da Epicuro; da costui il sommo bene nel piacere fu riposto.
Definiz: § IV. Neutr. Aver principio, Prender principio. –
Esempio: Dant. Inf. 25: Maremma non cred'io che tante n'abbia, Quante bisce egli avea su per la groppa, Infin dove comincia nostra labbia.
Esempio: E Dant. Conv. 371: L'adolescenza non comincia dal principio della vita,... ma presso ad otto mesi dopo quella.
Esempio: Vill. G. 1: Comincia il prolago e 'l primo libro.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 61: Comincia la prima giornata del Decamerone.
Esempio: E Bocc. Decam. 3, 15: Grande guerra era cominciata tra 'l re Filippo di Francia e 'l re Adoardo d'Inghilterra.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 190: Quelli mali che finiscono oggi in me.... cominciano in voi.
Esempio: Varch. Lez. Accad. 431: Comincia dalla parte di sopra, dove fornisce la terza.
Esempio: Dav. Tac. 2, 293: Il Bruto di Cicerone.... nell'ultima parte (perchè la prima conta degli oratori antichi) dice come cominciò, salì, e quasi fu allevata, la sua eloquenza.
Definiz: § V. E nel medesimo senso talora usasi con le particelle pronominali. –
Esempio: Dant. Parad. 13: Immagini la bocca di quel corno, Che si comincia in punta dello stelo.
Esempio: E Dant. Conv. 325: Chè se 'l figlio del villano è pur villano, e 'l figlio pur fia villano;... così sempre mai non sarà a trovare là dove nobiltà per processo di tempo si cominci.
Definiz: § VI. Cominciare, così in forza di Att. come di Neutr., costruiscesi con la particella A, reggente l'Infinito di alcun verbo, e forma una maniera denotante il principio di un'azione, di un fatto, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 2: E cominciommi a dir soave e piana Con angelica voce in sua favella.
Esempio: E Dant. Parad. 30: Quando 'l mezzo del cielo, a noi profondo, Comincia a farsi tal, che alcuna stella Perde 'l parere infino a questo fondo.
Esempio: E Dant. Conv. 264: Cominciai adunque ad amare li seguitatori della verità, e odiare gli seguitatori dello errore e della falsità.
Esempio: Bocc. Decam. 7, 127: Cominciò a sentir più freddo che voluto non avrebbe.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 44: Comincera'ne a bere un buon bicchier grande per volta.
Esempio: Petr. Rim. 1, 167: Indi i miei danni a misurar con gli occhi Comincio.
Esempio: Poliz. Pros. 47: Iersera giunti a San Miniato, cominciàmo a leggere un poco di santo Agostino.
Esempio: Grazz. Pros. 270: Cominciando ad avvicinarsi il giorno, avendo poco o niente addosso, li cominciò a fare freddiccio.
Esempio: Tass. Lett. 1, 163: Io non mi credea che questa opinione de i grammatici.... fosse più in rerum natura, da poi che s'è comincio (cominciato) a vedere Aristotele.
Esempio: Dav. Tac. 2, 284: E cominciando a dar dentro gagliardo e ardito, avvertisco prima che co' tempi si cangiano anche le foggie e maniere del dire.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 53: Converrà più tosto cominciare a chiamarla casa di confabulazione.
Definiz: § VII. E con ellissi della particella A. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 259: Quando Amor cominciò darvi battaglia.
Esempio: Sigol. Viagg. Sin. 38: Cominciarono avere assai ragionamenti come potessono pigliare la signoria della terra.
Esempio: Bern. Orl. 49, 20: Poi che.... la nebbia cominciossi aprire.
Esempio: Varch. Lett. 91: Onde è necessario cominciare insegnare la gramatica dalle lettere.
Definiz: § VIII. E nel medesimo costrutto adoperasi talora passivamente alla maniera latina. –
Esempio: Vill. G. 3, 60: Molti Ghibellini, tenuti buoni uomini, erano cominciati a mettere in su gli uficj.
Esempio: Bocc. Decam. 8, 349: Da' fratelli e dagli altri parenti fu cominciata a sollicitare.
Definiz: § IX. Trovasi pure costruito con la particella A, in luogo di Da, nella maniera Cominciando a. –
Esempio: Vill. G. 77: I Fiorentini feciono murare oltr'Arno, cominciando alla detta porta a Roma.
Esempio: E Vill. G. 678: Ancora leggiamo nel libro dell'Esodo, cominciando al decimo capitolo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 36, 71: Più d'uno Imperatore e Re preclaro.... Cominciando a Costante e a Costantino Sino a re Carlo figlio di Pipino.
Definiz: § X. E nel medesimo costrutto e senso trovasi con la preposizione Di. –
Esempio: Albert. Piag. Boez. 32: S'ella comincia di star ferma, ella manca d'esser Fortuna.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 76: Al tempo che egli aveva cominciato d'apparare a dipignere.
Definiz: § XI. A cominciare da, usasi a denotare il punto del tempo da cui una cosa ha principio, e val quanto Cominciando da.
Definiz: § XII. Chi ben comincia è alla metà dell'opra, ed anche trovasi Chi ben comincia ha la metà dell'opra; proverbio il quale significa, che Chi comincia bene un lavoro è come se lo avesse condotto molto innanzi, perchè ha fondata speranza di buon riuscimento. –
Esempio: Guar. Past. fid. 1, 1: Chi ben comincia ha la metà de l'opra, Nè si comincia ben se non dal Cielo.