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DELICATO.
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DELICATO.
Definiz: Add. Soave al tatto, Morbido, Liscio; contrario di Ruvido. Ed in senso più generico, Di forme o apparenze gentili, molli, piacevoli, e simili.
Dal lat. delicatus. –
Esempio: Med. L. Op. 1, 120: Candida, bella e delicata mano, Ove Amore e Natura poser quelle Leggiadre dita, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 11: Spargeasi per la guancia delicata Misto color di rose e di ligustri.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 19, 13: In questo mezzo un cavallier villano.... Ferì con una lancia sopra mano Al supplicante il delicato petto.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 53: Egli pur tocchi, non che batta, la tua delicata e bianca pelle.
Esempio: Ross. P. Sveton. 1, 202: Usava di abbronzarsi le gambe e le coscie con il guscio della noce affocato, perchè i peli venissero fuori più delicati e morbidi.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 92: Col durissimo acciar preme ed offende Il delicato collo e l'aurea chioma.
Esempio: Soder. Anim. domest. 7: Agnelli di gran corporatura e ventre, di folta e fine lana,... d'un colore unito, con i velli delicati per tutto el corpo ec.
Esempio: Dat. Selv. epit. 24: Non può capir sì delicato seno, Ed un cuor sì gentil rigidi affetti.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 66, 1: Gesso da oro. Una sorta di gesso sottilissimo e delicato, fatto d'alabastro cotto.
Definiz: § I. Per Non resistente, Sensibile a ogni più piccola pressione o impressione; e altresì, Che facilmente può guastarsi o deteriorarsi. –
Esempio: Mei C. Metod. Cur. trad. 209: Ingenera dolori, corrosioni, infiammazioni.... sopra le tenere delicate parti della generazione.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 100: E lo stimolo ivi prodotto,... sconcertando anche il sistema vasculare, ivi tanto delicato, v'induce dell'infiammazioni che bene spesso distruggono l'epidermide sovrapposta.
Esempio: Pindem. Poes. 89: Che maggior vita entro le membra scorra Di tua figlia con esse [acque mediche], e vengan forti I delicati stami, onde tessea Finamente Natura il suo lavoro (qui in locuz. figur.).
Definiz: § II. E nel medesimo senso, dicesi anche di macchina, congegno, istrumento, o simili.
Definiz: § III. Detto di cibo o bevanda, ed anche di alcuno de' pasti, come desinare, o simili, vale Gustoso e di facile digestione. –
Esempio: Sacch. Op. div. 22: In molti tempi dell'anno vanno li gioveni e le giovene donne vane alli monasterj a fare le delicate merende, con balli e canti e con stormenti.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 2, 430: Biasimandolo ancora uno, che egli usava cibi troppo delicati.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 158: Ogni cibo alfin, per delicato Che sia, stucca (qui in locuz. figur.).
Esempio: Ricett. fior. M. 105: I giulebbi degli Arabi sono appresso a' Greci una sorta di quelle bevande suavi e delicate, che essi preparavano per la sanità.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 42: Far sì che Bologna, che pretende insegnare, imparasse a non perdere boccone sì delicato.
Esempio: Aver. G. Lez. tosc. 3, 28: Niuno animale mangiavano tutto intiero, fuor che il beccafico: degli altri quella sola parte gustavano, che al palato loro, più gustevole e delicata sembrava.
Definiz: § IV. Detto di opera d'arte, ed anche di lavoro manuale ma non de' grossolani, vale Che o per la materia, o per la fattura, o per altre sue qualità, produce una gentile e soave impressione: e dicesi altresì di maniera, stile, o simili; ed anche di artista o di scrittore. –
Esempio: S. Bonav. Med. Vit. G. Cr. 60: Non dei però intendere, che in alcuno caso non sia licito di fare lo lavorio curioso, bello, nè delicato, e specialmente in quelle cose che sono deputate al culto divino.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 6, 101: Ebbe in cotal sorte di pittura una maniera molto delicata e dolce.
Esempio: Carlett. Viagg. 1, 152: Costumano queste donne di farsi dipingere la mano manca con lavori molto delicati e sottili, che dà loro molta grazia, accompagnata con una certa vezzosa gentilezza.
Esempio: Galian. B. Vitr. 19: A Venere, a Flora.... saranno proprj edificj corintj, perchè riflettendosi alla gentilezza di questi dei, parrà che i lavori delicati ed ornati di fiori, frondi e volute, accrescano il proprio loro decoro.
Definiz: § V. Detto di voce, pronunzia, suono, e simili, vale Che fa gradevole e soave impressione all'udito.
Definiz: § VI. Detto di colore, vale Non troppo carico, Non acceso, e piacevole alla vista.
Definiz: § VII. Poeticam., detto di luogo, vale, con proprietà latina, Ameno, Delizioso. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 171: Giace oltra ove l'Egeo sospira e piagne, Un'isoletta delicata e molle.
Esempio: Med. L. Op. 4, 190: La città nostra ha vicini a sè molti delicati e piacevoli luoghi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 20: Culte pianure e delicati colli, Chiare acque, ombrose rive e prati molli.
Definiz: § VIII. Detto della impressione materiale d'un corpo sopra un altro, vale Leggiero, Non molto forte o grave, Non violento. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 227: La virtù elettrica.... risvegliasi per delicato o per valido strofinamento in tutti que' corpi dove n'è miniera.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 62: Molle fu, fu delicato L'urto dato.
Definiz: § IX. Dicesi comunemente di persona, e vale Che ha complessione o temperamento non molto robusto, Di fibra gentile, Gracile: e riferiscesi anche alla complessione stessa, temperamento, fibra, o simili; al corpo o ad alcuna parte od organo di esso; alla salute, e simili. –
Esempio: Machiav. Comm. 310: Il cibo al corpo più diletta e vale Quando è bramato assai. S. Sì da coloro Ch'han gli stomachi freddi e delicati, Debili, pien di vento.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 276: Abandonata tanta delicata e nobile complessione dalla sua divinità, e quella lasciata al senso, a ciò più fortemente patissi.
Esempio: Bentiv. G. Relaz. 1, 135: La sua complessione è più tosto delicata che forte.
Esempio: Giust. Vers. 329: Che se codesta eterna giravolta A chi sogna Plutarco e i vecchi esempj Il delicato stomaco rivolta, Va' pure innanzi e lascia dir gli scempj (qui in locuz. figur.).
Definiz: § X. Pure detto di persona, vale Molle, Dedito alle delizie e ai piaceri, Effemminato: e dicesi anche di vita, abitudini, e simili. E figuratam. intendesi anche di opinioni, dottrine, e simili, di alcuno. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 48: Quadrava.... quel titolo per eccellenza alla vita delicata ch'egli teneva, essendo dispendiosissimo ne' vestimenti, ec.
Esempio: Salvin. Disc. 3, 150: Direi loro ciò che.... disse il morbido e delicato filosofo Aristippo.
Esempio: E Salvin. Casaub. 42: Il costume de' più delicati si fu, di tenere i fiori nelle mani, o sciolti, o legati, come dice Apuleo, o in una minuta reticella inserrati (qui in forza di Sost.).
Definiz: § XI. Pure per Molle, Effemminato; detto figuratam. di veste, abbigliamento, o simili. –
Esempio: Albanz. Bocc. Donn. fam. 54: Gl'impose (Iole ad Ercole) che egli si vestisse di porpora e di veste delicate.
Esempio: Tass. Gerus. 16, 30: Egli al lucido scudo il guardo gira; Onde si specchia in lui qual siasi, e quanto Con delicato culto adorno spira Tutto odori e lascivie il crine e 'l manto.
Definiz: § XII. E riferito a persona, anche nel senso di Che ha abitudini squisitamente urbane e gentili, Di vita e di modi eleganti, splendidi, o simili. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 483: Sempre viveva in casa sua, secondo la sua qualità, onoratamente;... e per consuetudine, ogni anno dua volte, invitava.... gentiluomini litterati, e tenevagli in casa sua dua o tre dì, sontuosissimamente. Era molto delicato e polito nel vivere in ogni cosa.
Definiz: § XIII. Detto di alcuno de' sensi, e figuratam. delle facoltà dell'anima; ed altresì di animo, ingegno, o simili, o dell'uomo stesso, vale Capace delle più sottili e tenui impressioni; Fino, Acuto, e simili. E per estensione dicesi anche di pensiero, opinione, e simili. –
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 478: Aveva l'ingegno tanto delicato, che non soddisfaceva a sè medesimo.
Esempio: Dat. Oraz. Cr. 26: Per non offendere l'orecchie delicate de' romanzieri moderni.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 37: Chiunque abbia delicato orecchio,... conoscerà non aver suono nè aria catulliana que' versi.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 100: Ora un animo capace di molte conformazioni, cioè molto delicato e vivo, non può fare che non senta la nudità e l'infelicità irreparabile della vita, ec.
Definiz: § XIV. Dicesi figuratam. di persona, per Che ha scrupolosa coscienza, Di squisito sentimento morale, Che osserva e vuole osservate anche nelle menome cose le leggi dell'onestà, della giustizia, della convenienza. E dicesi anche della Coscienza medesima.
Definiz: § XV. Delicato, anche in forza di Sost. Term. d'Archeologia. –
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 30: Forse lo stesso volea significar questo nome (Deliziosi) che i Delicati de' Romani. Si disputa fra gli Eruditi intorno all'essere di que' Delicati, ed alcuni li credono Fanciulli di poco buon nome, tenuti in lor casa da i Grandi. Sembra più verisimile, che fossero Fanciulli spiritosi, che per onesto divertimento, o in qualità di paggi, stavano al servigio de' gran Signori.