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Dizion. 4° Ed. .
RANA.
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RANA.
Definiz: | Animal terrestre, che abita nell'acqua, e fuori di essa, e sonne di varie spezie. Ranocchio. Lat.
rana. Gr. βάτραχος. |
Esempio: | Dant. Inf. 32. E come a gracidar si sta la rana Col muso fuor dell'acqua, quando
sogna Di spigolar sovente la villana. |
Esempio: | Pass. 43. Io lascio alle rane il gracidare, e a' corbi il crocidare. |
Esempio: | Cr. 9. 81. 3. Ma i lucci non sono in piccola piscina da porre, imperocchè molti
pesci divorano, avvegnachè le rane volentier mangino, che son nimiche de' pesci. |
Esempio: | Mirac. Mad. M. Questa tranghiottì una rana velenosa ec. col vomito del peccato,
mandò fuori la rana, e 'l veleno. |
Esempio: | Tes. Pov. P. S. cap. 2. Anco l'uomo, che si bagna in bagno, ponendovi la
polvere della rana verde arsa, tutti i peli caggiono. |
Definiz: | §. I. Rana pescatrice, spezie di Pesce. Lat. rana marina, rana
piscatrix. Gr. βάτραχος
ἁλιεύς. |
Esempio: | Red. Oss. an. 175. Tra que' pesci, che ho trovati non aver tal vescica, o
notatoio, sono ec. la ferraccia, la rana pescatrice ec. |
Definiz: | §. II. Pigliare alcuno al boccone, come la rana, vale Tirarlo nell'altrui volere per via di
promesse, o di regali, Ingannarlo con allettamenti di premj. Lat. inescare. Gr.
δελεάζειν. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 3. 75. Pur nondimeno avea dubitazione, Che Bisantona nol tradisca, e
inganni, E come rana lo pigli al boccone. |
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