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INDUGIO
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INDUGIO.
Definiz: Lo 'ndugiare, Tardanza. Lat. cunctatio, mora, procrastinatio, dilatio. Gr. διατριβή, μέλλησις, ἀναβολή.
Esempio: Com. Purg. 18. Indugio è ritardar quello, che si dee fare.
Esempio: Amm. ant. 16. 2. 9. Si dubita, se quello è beneficio, lo indugio del quale tormenta l'aspettatore.
Esempio: Bocc. nov. 77. 29. Senza più indugio dovesse far quello, che detto l'avea.
Esempio: G. V. 6. 91. 3. E che sanza indugio guari passerebbe in Italia con forte braccio.
Esempio: Dant. Inf. 27. Sanza 'ndugio a parlare incominciai.
Esempio: Petr. canz. 45. 6. E chi ben può morir, non cerchi indugio.
Esempio: Fir. As. 224. Tra quest'indugj la misera anima dell'ucciso Lepolemo apparve in sogno alla moglie.
Esempio: Cas. lett. 54. Ed ho veduto quanto mi debbe dolere, che il caso, e a fortuna abbia soprattenuto con sì lungo indugio il desiderio, che V. S. aveva.
Definiz: §. Diciamo in proverb. Lo indugio piglia vizio; e vale, che Lo indugiare cagiona danno. Lat. mora semper officit.
Esempio: Dittam. 3. 12. Figliuol, l'indugio spesso prende vizio.
Esempio: Fir. Luc. 1. 3. Sì presto, portala su, che lo 'ndugio piglia vizio.
Esempio: Malm. 3. 13. Ma perchè già tu n'hai più d'uno indizio, Va' via, perchè lo 'ndugio piglia vizio.