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Dizion. 4° Ed. .
INDUGIO
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pag.802
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INDUGIO.
Definiz: | Lo 'ndugiare, Tardanza. Lat. cunctatio, mora, procrastinatio, dilatio. Gr.
διατριβή,
μέλλησις,
ἀναβολή. |
Esempio: | Com. Purg. 18. Indugio è ritardar quello, che si dee fare. |
Esempio: | Amm. ant. 16. 2. 9. Si dubita, se quello è beneficio, lo indugio del quale
tormenta l'aspettatore. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 29. Senza più indugio dovesse far quello, che detto l'avea.
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Esempio: | G. V. 6. 91. 3. E che sanza indugio guari passerebbe in Italia con forte braccio.
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Esempio: | Dant. Inf. 27. Sanza 'ndugio a parlare incominciai. |
Esempio: | Petr. canz. 45. 6. E chi ben può morir, non cerchi indugio. |
Esempio: | Fir. As. 224. Tra quest'indugj la misera anima dell'ucciso Lepolemo apparve in
sogno alla moglie. |
Esempio: | Cas. lett. 54. Ed ho veduto quanto mi debbe dolere, che il caso, e a fortuna abbia
soprattenuto con sì lungo indugio il desiderio, che V. S. aveva. |
Definiz: | §. Diciamo in proverb. Lo indugio piglia vizio; e vale, che Lo indugiare cagiona danno. Lat.
mora semper officit. |
Esempio: | Dittam. 3. 12. Figliuol, l'indugio spesso prende vizio. |
Esempio: | Fir. Luc. 1. 3. Sì presto, portala su, che lo 'ndugio piglia vizio. |
Esempio: | Malm. 3. 13. Ma perchè già tu n'hai più d'uno indizio, Va' via, perchè lo 'ndugio
piglia vizio. |
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