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1) Dizion. 5° Ed. .
MALANDATO
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MALANDATO.
Definiz: Add. Andato a male di salute, Che dimostra all'aspetto di aver perduta la sanità. –
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 571: Malandato si dice propriamente quello, che per qualche malattia ha perduto il colore e ha dato, come si dice, nelle vecchie.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 178: Il Menzini nella Satira 1 usò la voce frollo in senso di malandato, d'indebolito per lo stento.
Definiz: §. I. E per Sciagurato, Mal capitato, Disgraziato, e simili; ma in questo senso non è oggi di uso frequente. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 292: La verità.... rende noi altri malandati viandanti della terra più simili a' benestanti cittadini del cielo.
Esempio: Buonarr. Tanc. 5, 3: Io vo' cercar di lei, Ch'ella non sdrucolasse in qualche male. Oh, Tancia malandata, dove sei?
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 505: Malarrivati, cioè malcapitati, malandati.
Esempio: E Salvin. Annot. Tanc. 571: Qui malandata vale malcapitata, disgraziata; franzese malarrivée.
Definiz: § II. E per Aggravato, Pieno, di debiti, Dissestato negl'interessi; anche in forza di Sost. –
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 171: Il Ms.: i più spallati e malandati correvano; poi corregge: Se nessuno malandato e scapestrato v'era, correva (il lat. ha: fortunae inops).
Definiz: § III. E detto di cosa, vale Condotto a mal termine, Che va in rovina, o simile. –
Esempio: S. Grisost. Opusc.: Che veggiamo sì ogni cosa confusa e malandata, che non ci vede pure l'uomo un'ombra di virtù.