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RIMENARE
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RIMENARE.
Definiz: Menar di nuovo, Ricondurre. Lat. reducere. Gr. ἀνάγειν.
Esempio: Bocc. nov. 47. 16. Pregò colui, che a guastare il menava, che gli piacesse d'attender tanto quivi, che di doverlo rimenare gli venisse il comandamento.
Esempio: E lett. Pin. Ross. 284. Passato questo primo impeto, da rivocare è la smarrita virtù, e nel suo luogo, con più util consiglio, rimenare la partita quiete.
Esempio: Petr. son. 269. Zeffiro torna, e 'l bel tempo rimena.
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 153. Andarongli dietro, e volevanlo rimenare.
Esempio: E Vit. S. Pad. 294. Priegoti, messere, che mi facci rimenare nella mia contrada.
Esempio: E Vit. S. Pad. 382. Doipo queste parole fu rimenato dagli Angioli sopra il tetto della sua casa.
Definiz: §. Per Dimenare, Maneggiare. Lat. tractare. Gr. ἅπτεσθαι.
Esempio: Lab. 252. E chi non sa, che per lo rimenar la pasta, ch'è cosa insensibile non che le carni vive, gonfia, e dove mucida parea, diviene rilevata?
Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 146. Zaccheria si puose lo mantello suo sotto i piedi, e rimenavalo co i piedi.
Esempio: Fir. As. 82. E trattone certa unzione, posciachè se la fu rimenata un pezzo per le palme ec. si scosse così un pochetto.
Esempio: Ricett. Fior. 93. I manuscritti diventano bianchi, rimenandogli molto.
Esempio: E Ricett. Fior. 43. La metà dell'olio si rimena col verderame.