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1) Dizion. 5° Ed. .
ALBERGO.
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ALBERGO.
Definiz: Sost. masc. Propriamente quella Casa, in cui per denari si ricevono e alloggiano pubblicamente i forestieri; e vale anche ogni altro luogo dove si alberghi.
Dall'ant. germ. heriberga o herbergi, che propriamente valeva riparo o alloggiamento d'esercito. −
Esempio: Bocc. Decam. 2, 32: Incominciò a ringraziare Iddio e San Giuliano, che.... l'avevano liberato, ed a buono albergo, per quello che gli pareva, condotto.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 51: Dopo più giorni essi pervennero ad una villa, la quale non era troppo riccamente fornita d'alberghi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 108: Grifone, o ch'egli o che 'l cavallo fosse Stanco o gravasse il sonno pur le ciglia, Al primo albergo che trovâr, fermosse.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 138: Per tutto alberghi e case e guarnigion di soldati, che sicurano da' ladroni il camino.
Esempio: Baldin. Art. int. 42: Un mercante d'Amsterdam, che essi avevan con loro in sull'albergo, uomo più ricco di denari che di prudenza, disse ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 29: Torno all'albergo, e postomi a sedere Sopra un sofà, mi è fatta l'ambasciata.
Definiz: § I. Per Casa, Abitazione, o Luogo qualunque ove uno dimora. −
Esempio: Nov. ant. B. 11: Ispiaro dov'egli dimorava, e chiusamente andaro a lui al suo albergo.
Esempio: E Nov. ant. B. 12: E ritornossi al suo albergo sano e salvo a fare de' fatti suoi.
Esempio: Alam. L. Colt. 4, 477: Far in guisa Che l'uno e l'altro pur dietro all'albergo, Mormorando e rigando, il sentier prenda.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 5: Apre i languidi lumi, e guarda quelli Alberghi solitarj de' pastori.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 40: A me però giova di credere, che non senza alta cagione i poeti, soprani giudici de le bellezze de le cose, fingessero, che 'l mar napolitano fosse albergo de le sirene.
Esempio: Chiabr. Guerr. Got. 4, 13: Come 'l pastor,.... Ch'al caro albergo vien movendo il passo.
Definiz: § II. E figuratam. −
Esempio: Petr. Rim. 2, 44: Da sì lieta vita Son fatto albergo d'infinita doglia.
Esempio: E Petr. Rim. 2, 274: Fontana di dolore, albergo d'ira.
Esempio: Cavalcant. B. Retor. 80: Atene, albergo di tutte l'arti e scienze.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 133: L'arme sue tutte, in somma vi concludo, Avean pel bosco differente albergo.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 8: Come il corpo è dell'alma albergo e veste, Così d'alcun di voi sia ciascun legno.
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 100: E colà drizza i guardi, Ove tien Austro nubiloso albergo.
Definiz: § III. Per Albergamento, Lo albergare. −
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 5, 226: Finchè la nuova luce sia comparsa, Ti chiedo albergo.
Esempio: Tass. Dial. 1, 351: Piaccia a Dio, che come ora volentieri ricevo questo favore da voi de l'albergo, così in altra occasione ricordevole e grato me ne possa dimostrare.
Definiz: § IV. Dare Albergo, vale Albergare in significaz. att. −
Esempio: Esop. Fav. 40: E se tu vogli albergar meco, darotti albergo, e bene e assai da mangiare.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 26: Va', e sappi, se il tuo san Giuliano questa notte ti darà buono albergo; chè il nostro il darà bene a noi.
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 107: Un darle desinare, albergo e cena, Come se l'uom facesse l'osteria.
Definiz: § V. E figuratam. −
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 78: Ma quel, ch'al timor mai non diede albergo, Estima la vil turba, e l'arme tante, Quel che.... Il numer de l'agnelle estimi il lupo.
Esempio: Segner. Mann. febbr. 22, 4: Non l'accettare [la lode]; e di' che non le vuoi dare albergo nella tua mente.
Definiz: § VI. Nello stesso significato dicesi anche Ricevere ad albergo. −
Esempio: S. Ag. C. D. 5, 143: Non è da credere che li angioli mangiassono fantasticamente, quando li uomini li ricevettero ad albergo.
Definiz: § VII. Prendere albergo, Togliere albergo, vale Recarsi ad alloggiare o ad abitare. −
Esempio: Nov. ant. B. 16: Quello suo castellano se gli fece innanzi,.... ed invitollo che dovesse prendere albergo a sua magione.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 66: Anch'ei marciò con l'altra gente in schiera, Fermossi anch'egli ov'ella albergo tolse.
Definiz: § VIII. Ad albergo posto avverbialm., co' verbi Andare ad albergo, Stare ad albergo, Venire ad albergo e simili, vale Andare, Stare, Venire ad albergare. −
Esempio: Vill. G. 395: Entrò in Roma addì 7 di maggio, e andonne a santa Savina ad albergo.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 150: E Gianni alcuna volta vi veniva a cenare e ad albergo.
Esempio: Stor. S. Silv. 11: Li cavalieri giunsero, e dierono l'ambasciata,.... e poi andarono ad albergo a un castello che presso era al monte Sirato.