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Dizion. 4° Ed. .
NESTO
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NESTO.
Definiz: | Pianta, o Ramo innestato. Lat. insitum. |
Esempio: | Pallad. Marz. 1. Vuolsi leggiermente con una penna ad ora di vespro innacquare il
nesto, ugnendolo con questa penna. |
Esempio: | Dav. Colt. 170. Ne' rami d'un bel nesto di susino di due anni riannesta marza di
susino. |
Esempio: | E Dav. Colt. 172. Chi fa nesti a vendere, gli
accieca. |
Definiz: | §. Nesto, per l'Innestamento stesso. Lat. insitio, insitus. |
Esempio: | Cr. 2. 23. 23. Ed io ancora ho fatti nesti intorno al principio d'Agosto de'
rampolli nati in quella state, e maturi, e assai convenevolmente s'appigliarono. |
Esempio: | Dav. Colt. 173. Il tempo di far questi nesti è fatta la luna d'Aprile infino a
tutto Giugno, secondochè sono in succhio. |
Esempio: | E Dav. Colt. appresso: Gli ulivi annestati a buccia ricercano
queste particolari diligenze. Fatto il nesto, e la terra impiastrata, fasciali non di paglia, ma di capecchio assai
ec. |
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