Lessicografia della Crusca in rete

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MOLTO
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MOLTO.
Definiz: Avverb. quantitativo, vale Assai, In gran copia, Grandemente; e si usa così in compagnia di nomi, come di verbi, o d'avverbj; riferendosi a luogo, e a tempo, e ad ogni altra cosa. Lat. admodum, multum, longe, valde. Gr. πολλὰ, πολὺ, σφόδρα.
Esempio: Bocc. nov. 18. 43. Padre mio, voi siate il molto ben venuto.
Esempio: E Bocc. nov. 19. 38. De' quali quel paese è copioso molto.
Esempio: E Bocc. lett. Pin. Ross. 278. Molto maggiore onore vi sia per l'avvenire una grossa cottardita, e povera, che i cari drappi, e' vaj non hanno fatto per lo passato.
Esempio: Dant. Purg. 24. Non hanno molto a volger quelle ruote.
Esempio: Petr. canz. 5. 7. Perchè inchinare a Dio molto conviene Le ginocchia, e la mente.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 210. Molto ha preso oggi la gentilezza romitana forma.
Definiz: §. I. S'usa talora anche accompagnato col superl.
Esempio: Nov. ant. 43. 1. Narcisso fu molto bellissimo; un giorno avvenne, che egli si riposava sopra una bella fontana, e dentro l'acqua vide l'ombra sua molto bellissima.
Esempio: Libr. Dic. Tuttavia nel presente piato molto grandissimo, sovra 'l quale io intendo parlare ec.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 112. Salvestro Brunelleschi molto piacevolissimo uomo diede cena a una brigata.
Esempio: Red. Ditir. 43. Nè m'importa, se un tal calice, Sia d'avorio, o di salice ec. Purchè sia molto grandissimo.
Definiz: §. II. Diciamo Di quì a poco non è molto; quando minacciando si vuol dire, che Tosto ne verrà il tempo di vendicarsi.
Definiz: §. III. Molto, assolutam. posto, è termine, che denota ammirazione.
Esempio: Fir. Trin. 2. 6. Molto s'è rimutato, che sino a iersera non ha mai voluto sentir fumo (cioè: sembra gran cosa, che si sia rimutato)
Esempio: Cecch. Inc. 5. 9. Molto ora s'è scoperto!
Definiz: §. IV. Aggiunto al verbo Sapere, e posto assolutam. ha senso ironico, e vale il contrario. Lat. scilicet. Gr. δηλαδή.
Esempio: Fir. Luc. 5. 3. E' sa molto dov'e' s'è.
Esempio: Cecch. Inc. 1. 2. Egli è ancora un cucciolo, Che sa molto, che cosa si sia moglie (cioè: sa poco, o nulla)
Definiz: §. V. Da molto, in forza d'aggiunto è contrario di Da poco. Lat. praestans, bonus, frugi.
Esempio: Bocc. nov. 14. Veggendo la donna, e da molto parendogli, reverentemente la salutò.
Esempio: E Bocc. nov. 49. 19. Li fratelli udendo l'animo di lei, e conoscendo Federigo da molto ec. lei con tutte le sue ricchezze gli donarono.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 31. Il Vescovo, come uomo, che era da molto, si levò, ed andò verso costoro.
Definiz: §. VI. Talora si costruisce con alcuna particella avanti.
Esempio: Fiamm. 7. 5. E certo io giudico i suoi dolori i miei in molto avanzare.
Definiz: §. VII. Molto molto, così raddoppiato, vale lo stesso, che Troppo, o Molto, semplicemente, ma ha alquanto più di forza.
Esempio: Galat. 78. Niuna tua vesta vuole essere molto molto leggiadra, nè molto molto fregiata.