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Dizion. 4° Ed. .
MIAGOLARE, e MIAGULARE
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MIAGOLARE, e MIAGULARE.
Definiz: | E Il mandar fuor la voce, che fa il gatto. Lat. eiulare. |
Esempio: | Tratt. gov. fam. 72. Altrimenti ganniscono, abbaiano, o miagolano, invitando al
cibo, che invitando al dormire. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 4. 22. E gatti miagolare, e ustolar cani. |
Esempio: | Alleg. 74. Per non far come le gatte di Gennaio, che somigliantemente miagolan per
la fame. |
Esempio: | Burch. 2. 18. Allotta ben sentí' io miagolare. |
Esempio: | Varch. Ercol. 62. Anzi ce ne sono molti altri, come de' corvi il crocitare ec.
miagolare delle gatte, schiamazzare delle galline. |
Esempio: | Malm. 9. 20. Miagola, e soffia il gatto, e s'arronciglia. |
Definiz: | §. Miagolare, per Nicchiare. Lat. conqueri. Gr. |
Esempio: | Varch. Ercol. 55. Ogni volta che ad alcuno pare aver ricevuto piccolo premio
d'alcuna sua fatica, o non vorrebbe fare alcuna cosa, o dubita, se la vuol fare, o no ec. si dice: e' nicchia, e'
pigola, e' miagola. |
Esempio: | Libr. Son. 16. Non ti vergogni? ancor cinguetta, e miagola; Bolla acquaiola, nugol
di pidocchi. |
Esempio: | E Libr. Son. 65. Tutto sta ingalluzzato, e più non
miagola. |
Esempio: | Buon. Fier. 3. 1. 9. Canto, o miagolo, o belo, o forse abbaio. |
Esempio: | E Buon. Fier. 3. 2. 7. Per cui chi sta a veder si fa
invidioso, Duolsi, e abbaia, e miagola. |
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