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1) Dizion. 5° Ed. .
DUREZZA.
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DUREZZA.
Definiz: Sost. femm. Astratto di Duro. L'esser duro, Proprietà di resistere fortemente alla pressione, di esser difficilmente piegato, penetrato, tagliato, e simili; Saldezza e consistenza dei corpi.
Lat. duritia e durities. ‒
Esempio: Cresc. Agrig. volg. 143: Per forza del peso, giù non si piegano [i sermenti dell'albana]; tanta è la durezza del suo legno.
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 58: La mollezza dell'acqua passa la durezza della pietra.
Esempio: E Sentenz. Filos. volg. appr.: La ruggine consuma la durezza del ferro.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 53: Diventano i mattoni, nel cuocersi, in modo duri, che per la molta fiamma si convertono in durezza di pietra, e fanno una corteccia soda.
Esempio: Cellin. Vit. 270: Andorno immaginando di mettere in fra il cibo del diamante pesto; il quale non è veleno in sè di sorte alcuna, ma per la sua inistimabil durezza resta con i canti acutissimi.
Esempio: Galil. Op. astronom. 3, 475: Dove fosse forza che l'opinione del non esser macchiato [il sole] cedesse all'esperienza, indarno si ricorrerebbe per difesa all'opinione della durezza e dell'immutabilità.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 139, 1: Il Cardano dice non esservi pietra, che in durezza sia più simile al diamante, che 'l saffiro.... È difficile a lavorarsi, non tanto per la sua durezza, quanto ec.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 127: Ella (la natura) rimovendo l'acqua dalla sua fluidità, la lega e ferma insieme, donandole soliditade e durezza.
Definiz: § I. E in locuz. figur. ‒
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 244: Squarcia 'l vel tu, Signor, rompi quel muro, Che con la suo durezza ne ritarda Il sol della tuo luce.
Definiz: § II. E per Difficoltà di piegarsi, Inflessibilità, Rigidità, detto di giunture. ‒
Esempio: Benciv. Mes.: Impiastro del figliuolo di Zaccaria, che ammorbida la durezza e la nodosità delle giunture.
Definiz: § III. Term. di Chirurgia. Tumore duro. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 348: Mischiato [il sugo del porro] con sale, tostamente chiude le ferite, e sana e ammorbida le durezze.
Esempio: Guglielm. Piac. Chir. volg. 3: I segni delle scrofole si enno le durezze e adunazioni infeltrate in modi di gomicelli in un luogo.
Esempio: Red. Cons. 1, 278: Se venga [la pituita] ad essere d'una molto maggiore consistenza, produce quel tumore che è chiamato durezza, e per altro nome scirro.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 186: Se le erano scoperte (a una donna) delle durezze nella regione epigastrica.
Definiz: § IV. Durezza, figuratam., vale Mancanza di affetto, di compassione, di amore; Insensibilità di cuore, Asprezza, e simili. ‒
Esempio: Ugurg. Eneid. 61: Ma la durezza e la 'ncremenzia delli Dei à abbattute e tolte queste ricchezze.
Esempio: Petr. Rim. 1, 121: E s'e' begli occhi ond'io mi ti mostrai, E là dov'era il mio dolce ridutto Quando ti ruppi al cor tanta durezza, Mi rendon ec.
Esempio: E Petr. Rim. 1, 277: Indi e mansuetudine e durezza, Ed atti feri ed umili e cortesi, Porto egualmente.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 122: Sperando.... che la vostra benignità sia tanta, e sì ammollita la vostra passata durezza verso me dimostrata, che ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 33: Se mai per prieghi ira di cor si emunse, S'umiltà di parlar fece mai frutto, Quivi far lo dovea; chè ciò che muova Di cor durezza, ora Odorico trova.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 158: Io mi partii da Genova Per fuggir la durezza di mio padre.
Definiz: § V. E figuratam., detto di tempi. ‒
Esempio: Capp. Pens. Educ. 310: Ricordando quanta poca parte dell'uomo avanzasse per gli affetti di famiglia nel disordine della rivoluzione e nella durezza de' tempi napoleonici, bella diremo l'usanza, ec.
Definiz: § VI. Vale anche Atto di durezza, o denotante durezza. ‒
Esempio: Petr. Rim. 2, 125: Dolci durezze e placide repulse, Piene di casto amore e di pietate.
Definiz: § VII. E detto del volto, vale Atteggiamento o Piglio dimostrante durezza, severità. ‒
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 236: Gli apparve santo Francesco in sogno, con una durezza di volto mostrandosi crucciato.
Definiz: § VIII. E detto dell'ingegno, vale Difficoltà o Tardità naturale ad apprendere, Mancanza di apprensiva, di prontezza ad imparare. ‒
Esempio: Cellin. Vit. 534: E conosciuto io questa gran durezza d'ingegno, nè per questo mai mi volsi a disamarlo.
Definiz: § IX. Durezza talvolta vale Renitenza, Ripugnanza, di fare, o credere, checchessia. ‒
Esempio: Dant. Purg. 27: Così, la mia durezza fatta solla, Mi volsi al savio duca.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 236: Papa Gregorio nono.... dubitava un poco della piaga del lato (di san Francesco) anzich'egli lo canonezzasse. Onde una notte.... sì gli apparve santo Francesco in sogno,... e ripresolo molto della durezza e del dubbio del suo cuore, elevò ec.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 535: Avea [il Papa] più volte ricomandato al Capilupo nunzio in Vinezia, che procurasse di rimuover la Republica dal patrocinio del Patriarca.... Incontrò il nunzio gran durezza nel Senato.
Definiz: § X. Vale anche Pertinacia irragionevole e dannosa in alcuna risoluzione o proponimento, Ostinazione. Ed anche trovasi, in buon senso, per Costanza, Fermezza di proposito. ‒
Esempio: Cic. Opusc. 358: Tal cosa può parere all'uno fermezza, che all'altro pare sconvenevole durezza.
Esempio: Vill. M. 409: Maravigliosamente si teneva, atando e confortando i suoi alla difesa. E stando in questa durezza, Vanni da Susinana de gli Ubaldini suo padre, conoscendo il pericolo ec.
Esempio: Vell. Cron. 108: Stettesi per la Parte nella detta durezza, sicchè non si fece alcuna cosa.
Esempio: Fior. Virt. 115: Non debbe però l'uomo essere tanto fermo nel proponimento, che cadesse nel vizio che si chiama durezza. Andronico dice: durezza si è, a non voler mutare proponimento per alcuna evidente cosa.
Definiz: § XI. E presso i Mistici, vale Ostinazione nella colpa, nel peccato. ‒
Esempio: Savonar. Pred. 13: O Signore,... se' tu quello che induri lo uomo al peccato? Nota che sono dua modi d'indurare. Uno è dare la durezza al peccatore; ciò è, dargli la volontà di peccare; e questa durezza non fa Dio.
Definiz: § XII. Per Difficoltà ad intendersi o comprendersi, ad ammettersi, a compiersi, secondo che parlisi di scritture, parole o concetti, di scuse o giustificazioni, di negozj, e simili. ‒
Esempio: Dant. Conv. 71: Il mio scritto, che quasi comento dire si può, è ordinato a levare il difetto delle canzoni sopraddette, ed esso per sè sia forse in parte un poco duro; la qual durezza, per fuggire maggior difetto, non per ignoranza, è qui pensata.
Esempio: Carell. Son. 10: Io [Logica].... do chiarezza Agli altri oppinïoni, e la durezza Dello 'ntelletto svincolo e svolgo.
Esempio: Car. Lett. Farn. 1, 113: Vostra Signoria reverendissima sa la durezza del negozio, e che bisogna aver tempo e pazienza per maturarlo: per questo io non mi tolgo dall'impresa, per difficile che sia.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 126: Quel dire che fanno alcuni: ho maledetto per collera,... reca seco ancor esso le sue durezze.
Esempio: Pap. Nat. Umid. 32: In queste stesse durezze hanno dato di petto molti insigni uomini e dottissimi.
Esempio: Fag. Comm. 3, 305: Circa al notaio,... con parole è aggiustata; circa al vostro contadino è il duro. O. Che durezza ci può essere? Ciapo farà tutto quello che ci andrà per l'intero adempimento del suo dovere.
Definiz: § XIII. Detto di voci, vale Asprezza di suono e difficoltà nel pronunziarle o nello scriverle. ‒
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 1, 53: La fatica grande e la oscurità de' tempi e la durezza de' nomi, che appena riceve l'ornamento dello stile, e molte altre simili difficoltà, mi ritraevano da questa impresa.
Definiz: § XIV. Detto del vino, vale L'essere austero e poco grato al gusto. ‒
Esempio: Trinc. Agric. 114: Il vino fatto di quest'uva (di sangioveto) non è buono a beversi solo, perchè ha sempre della durezza e dell'acido.
Definiz: § XV. Term. delle Arti del disegno. Rigidezza di contorni e di forme, Mancanza di grazia e di morbidezza, di movimento, e simili. ‒
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 154: Masaccio.... si può annoverare fra i primi che per la maggior parte levassino le durezze, imperfezioni, e difficultà dell'arte.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. Intr. 7, 5: Nel disegno non v'erano gli estremi del fine suo, perchè, sebbene e' facevano un braccio tondo ed una gamba diritta, non era ricerca con muscoli con quella facilità graziosa e dolce, che apparisce fra 'l vedi e non vedi;... ma elle (le pitture antiche) erano crude e scorticate, che faceva difficoltà agli occhi, e durezza nella maniera.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 3: Non per tanto fu reputato interamente libero da' difetti e dalle durezze degli antichi.
Esempio: Baldin. Decenn. 5, 296: Fece apparir nell'opere sue, oltre a gran durezza, un colorito poco lodevole.
Esempio: E Baldin. Lett. Pitt. 12: Onde accaderà... che ciascheduno ritraendo i medesimi capelli e i medesimi panni, gli faccia con diversa morbidezza o durezza da quella d'ogni altro.
Esempio: Salvin. Perf. Pitt. trad. 48: Pare che l'altro abbia preso in pruova di parere rozzo, e malgrazioso, per una certa durezza affettata nella sua maniera di disegnare.