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1) Dizion. 5° Ed. .
OSTINATO.
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OSTINATO.
Definiz: Partic. pass. di Ostinare.
Lat. obstinatus. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 150: Al Giudeo cominciarono forte a piacere le dimostrazioni di Giannotto: ma pure, ostinato in su la sua credenza, volger non si lasciava.
Definiz: § I. In forma d'Add. Che è fisso irragionevolmente nel suo proposito, nelle proprie idee, risoluzioni, e simili; detto di persona, sia assolutam., sia in costrutto con un compimento retto dalle prep. A, In, e simili. Spesso in cattivo senso, in relazione a principj religiosi e morali. –
Esempio: Dant. Conv. SD. 220: Con ciò sia cosa che principalissimo fondamento de la fede nostra siano miracoli fatti per Colui che fu crucifisso...., e fatti poi nel nome suo per li santi suoi; e molti siano sì ostinati che di quelli miracoli per alcuna nebbia siano dubbiosi, ec.
Esempio: E Dant. Conv. SD. 281: Sono molti tanto vilmente ostinati, che non possono credere che nè per loro nè per altrui si possano le cose sapere; e questi cotali mai per loro non cercano nè ragionano, mai quello che altri dice non curano.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 364: Per operazione del diavolo rimase ostinato, che per nullo modo se gli potè far credere ch'egli fosse stato ingannato dal nimico.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 50: Chi ne l'acqua sta fin alla gola, Ben è ostinato se mercè non grida.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 64: Rivolse poi con sì efficaci prieghi Le sue parole all'ostinato Amone, Che non sol che lo muova, che lo pieghi, Che lo faccia mutar d'opinïone; Ma fa ch'egli ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 14, 128: Ulisse, come saggio che comprende Quel ch'esser suol talor donna ostinata, Per guadagnarla, un'altra strada prende.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 118: Mio padre è uomo facile A lasciarsi da lei svolgere; e se Egli stesse ostinato, e io darò ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 4, 463: Metello, ostinato ancora e temerario, avvisando i suoi spaventati della severità di Catone..., improvvisamente saltò in un altro giorno in piazza, e, congregato 'l popolo, parlò ec.
Esempio: Vai Rim. 31: Nel resto, il mondo apprenda: Che il volere una femmina ostinata Del proposito suo muovere un pelo, È proprio come dare un pugno in cielo.
Esempio: Segner. Mann. magg. 25, 3: Questo è 'l linguaggio con cui Dio fa sentirsi da' peccatori, massimamente ostinati.
Esempio: Lipp. Malm. 2, 23: Quanto più gli stava intorno, Egli era più ostinato d'un Ebreo.
Esempio: E Lipp. Malm. 5, 1: E' si trova talun, ch'è sì capone, Che ad una cosa, che si tocca e vede, E che di più l'afferman le persone, Vuol essere ostinato, e non la crede.
Esempio: Red. Lett. 1, 238: Non ostante queste contrarietà, non ha mica ceduto, ma ostinato e garoso più che mai, tien forte la puntaglia.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 426: Il cappellano si mosse, dicendo tra sè: non c'è rimedio: tutti questi santi sono ostinati.
Definiz: § II. Per similit. –
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 105: Allora il villanzone Sì di santa ragione Bacchiò per ogni lato Quell'albero ostinato Ch'egli dovè non solo Tutte le poma abbondonare al suolo, Ma molti ancor perdè laceri e grami De' suoi teneri rami.
Definiz: § III. E nel medesimo senso, detto figuratam. di animo, pensiero, affetto, sentimento; e altresì di atto, operazione, e simili. –
Esempio: Medit. Alb. Cr. 32: Avvegnachè Gesù Cristo vedesse il cuor suo sì ostinato, non gli mostrò perciò meno amore.
Esempio: Petr. Rim. F. 338: Vo cangiando 'l pelo, Nè cangiar posso l'ostinata voglia: Così in tutto mi spoglia Di libertà questo crudel (Amore) ch'i' accuso.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 266: Per servar quello che promesso avea e per compiacere a tutti i suoi uomini ed alle donne, che tutti pregavano che lei come sua legittima sposa dovesse omai raccogliere ed onorare, pose giù la sua ostinata gravezza, ed in piè fece levar la contessa.
Esempio: Sien. Marian. 46: Non è core sì duro, ostinato, o impetrato, che come v'entra (nell'orto di Getsemani), e sie cristiano..., che tutto non si comuova ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 8: Sciolto che fu il Pagan con leggier salto Da l'ostinata furia di Baiardo, Si vide cominciar ben degno assalto ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 24, 89: E tanto seppe dir, che la ridusse Da quel crudele ed ostinato intento.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 43, 183: E vedendo le lacrime indefesse, Ed ostinati a uscir sempre i sospiri...; Di non partirsi quindi in cor si messe.
Esempio: Bemb. Rim. 51: Nè parte o torna sol che l'ostinato Pianto con voi non lasci e non ritrove.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 253: Volse, con risoluzione egualmente sciocca e ostinata, aspettare il giorno.
Esempio: Galil. Op. VII, 136: Senza intendere che quando Aristotile fusse tale quale essi se lo figurano, sarebbe un cervello indocile, una mente ostinata, un animo pieno di barbarie, un voler tirannico, che ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 4, 4, 7: Questa è tutta quanta Maninconia durissima, ostinata, Irresolubil, che t'ha preso addosso Una gran signoria.
Esempio: Segner. Mann. lugl. 17, 2: Il Signore..., può tosto mettere in opera quegli aiuti, a cui nessun ostinato cuore resiste.
Esempio: Tomm. Educ. 9: Non è consuetudine sì ostinata, non corruzione sì profonda, che possa resistere alla luce del vero, pura, continua.
Definiz: § IV. Detto di male, incomodo, febbre, piaga, e simili, vale Che resiste, Che è ribelle, ai rimedj dell'arte, Che difficilmente si riesce a combattere o a vincere. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 177: Avendo io composta e stampata quest'opera tra gli assalti quasi continui d'ostinate e crudeli indisposizioni, non solamente m'è riuscito di condurla con lungo indugio, ma ec.
Esempio: Red. Cons. 1, 62: Lo tormentano ancora due piaghe sordide, ostinate.
Definiz: § V. Vale anche, in buon senso, Fermo, Tenace, Costante. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 104: Ma quando egli la vide sì dura e sì ostinata che, non ch'altro, ma paura di morte non la potea piegare alla sua volontade, ec.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 412: Stettero in tanto ostinati nelle imprese loro, che per difendere Roma non vollero levare le offese da Capua, la quale, in quel medesimo tempo che Roma era assediata, i Romani assediavano.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 18: Poscia ch'ei la vide ostinata, nè che anco per paura della morte non consentiva al suo volere, allo spavento della morte, aggiunse quel della vergogna di lei.
Esempio: E Nard. Liv. Dec. 455: Non si piegava l'animo d'alcuno a darsi; quando (essendo già ostinati alla morte) si scoperse nuova speranza di salute.
Esempio: Guast. Rapp. El. 273: Parve a taluno che fosse nel Vesme una certa dose di ostinazione: ma ostinato egli era nella ricerca della verità.
Definiz: § VI. E nel medesimo senso, detto figuratam. di animo, pensiero, affetto; e altresì di atto, operazione, e simili. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 45: Ohimè! con lunga ed ostinata prova Ho cercato Ruggier trarre alla Fede.
Esempio: Guicc. Stor. Gh. 1, 295: Con proposito sì ostinato di non ritornare sotto il dominio de' Fiorentini, che arebbono riputata minore qualunque altra gravissima avversità.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 286: Il Magaglianes, con animo ostinato a sopportare ogni cosa, si affaticò per un pezzo di ritenergli con benigne esortazioni.
Esempio: Pallav. Libr. Ben. 309: Reputo più vantaggioso consiglio il rimettermi alla vostra trattazione, che il far ostinata esperienza del mio diritto.
Definiz: § VII. In forza di Sost. Chi è ostinato. –
Esempio: Dant. Conv. SD. 309: Udite, ostinati, che dice Tullio contro a voi nel libro de li Offici.
Esempio: Segner. Mann. giugn. 23, 3: In prova di ciò il profeta dà contro di questi ostinati sentenza aperta di eterna condannazione.