Lessicografia della Crusca in rete

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DI
Definiz: segno del secondo caso, e serve non solo a' nomi, ma ancora agli avverbi, alle preposizioni, e agl'infiniti de' verbi, Sì come il τοῦ de' Greci.
Esempio: Boccac. proem. 5. In cambio di ciò, ch'io ricevetti.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 3. Al numero pervenuti di mille trecentoquarantotto.
Esempio: E Bocc. nov. 15. 2. Il cui nome era Andreuccio di Pietro [cioè figliuol di Pietro] modo comune a noi, e a' Greci. Flos. 54.
Esempio: Dan. Parad. 17. A molti fia savor di forte agrume.
Esempio: G. V. 3. 1. 5. Non però che fosse della grandezza di prima.
Esempio: Boccac. n. 40. 12. La qual tornò, e disse di sì. E in questi due ultimi esempli, la DI può aver forza di CHE. E nell'ultimo del Bocc. può anche esser particella riempitiva.
Esempio: G. V. 9. 309. 1. Fuggíti in una casa di verso il borgo di Bruggia.
Esempio: Boccac. proem. n. 8. Intendo di raccontare cento novelle.