Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
SPASIMARE
Apri Voce completa

pag.1577


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
SPASIMARE.
Definiz: Avere spasima. Lat. membrorum convulsione laborare.
Esempio: G. V. 11. 65. 3. Il valentre, e vertudioso Duca spasimò [cioè morì di spasima]
Definiz: §. Spasimar di sete: vale Morir di sete, avere una grandissima sete. Lat. valde sitire, siti emori.
Esempio: G. V. 11. 50. 2. E molti per sete spasimati, annegarono in Gusciana.
Esempio: Boc. Nov. 77. 61. Oltre agli altri suoi dolori, credette di sete spasimare.
Definiz: §. Spasimare: Metaf. Il diciamo Per durar gran fatica, affannarsi.
Esempio: Morg. Perchè pure al salir si suda, e spasima.
Definiz: §. Spasimare: Esser fieramente innamorato. L. aliquem deperire, aliquem ardere.
Esempio: Dav. Scism. Che il Re di lei spasimava.
Definiz: §. Spasimare: Desiderare ardentemente. L. ardere, vehementer cupere, inhiare.
Esempio: Tac. Dav. Ann. 85. Questa superba fondata ne tanti figliuoli, spasimava di regnare.
Definiz: §. Spasimar la roba, ec. cioè Dissiparla. Lat. prodigere, profundere.