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Dizion. 3° Ed. .
SPASIMARE
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SPASIMARE.
Definiz: | Avere spasima. Lat. membrorum convulsione laborare. |
Esempio: | G. V. 11. 65. 3. Il valentre, e vertudioso Duca spasimò [cioè morì di
spasima] |
Definiz: | §. Spasimar di sete: vale Morir di sete, avere una grandissima sete. Lat. valde sitire, siti emori. |
Esempio: | G. V. 11. 50. 2. E molti per sete spasimati, annegarono in Gusciana. |
Esempio: | Boc. Nov. 77. 61. Oltre agli altri suoi dolori, credette di sete spasimare.
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Definiz: | §. Spasimare: Metaf. Il diciamo Per durar gran fatica, affannarsi. |
Esempio: | Morg. Perchè pure al salir si suda, e spasima. |
Definiz: | §. Spasimare: Esser fieramente innamorato. L. aliquem deperire, aliquem ardere.
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Definiz: | §. Spasimare: Desiderare ardentemente. L. ardere, vehementer cupere, inhiare.
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Esempio: | Tac. Dav. Ann. 85. Questa superba fondata ne tanti figliuoli,
spasimava di regnare. |
Definiz: | §. Spasimar la roba, ec. cioè Dissiparla. Lat. prodigere,
profundere. |
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