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Dizion. 4° Ed. .
SPASIMARE
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SPASIMARE.
Definiz: | Avere spasima. Lat. membrorum convulsione laborare. Gr. σπαστικὸν
εἶναι. |
Esempio: | G. V. 11. 65. 3. Il valentre, e vertudioso Duca spasimò. |
Esempio: | Car. lett. 1. 59. Mandatemela, se non venite subito, se non volete, ch'io
spasimi. |
Definiz: | §. I. Figuratam. il diciamo per Durar gran fatica, Affannarsi. |
Esempio: | Morg. 25. 121. Perchè pure al salir si suda, e spasima. |
Definiz: | §. II. Per Esser fieramente innamorato. Lat. aliquem deperire, aliquem ardere.
Gr. ἐπιμαίνεσθαί
τινι. |
Esempio: | Dav. Scism. 12. Messa in palazzo, di leggieri attinse, che il Re s'era recata a
noia la Reina; che Vuolseo mulinava per disfarla; che il Re di lei spasimava. |
Esempio: | Lasc. Streg. 2. 4. Egli è innamorato di colei, che egli spasima. |
Definiz: | §. III. Per Desiderare ardentemente. Lat. ardere, vehementer cupere, inhiare.
Gr. καίειν,
ἐπιποθεῖν,
ἐπιχαίνειν. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 4. 85. Questa superba fondata ne' tanti figliuoli, nel favor del
popolo, spasimava di regnare. |
Esempio: | Ambr. Cof. 1. 3. Ma avvertite, Ippolito, Ch'importa assai, che dimostriate a
Bartolo, S'ei vi trovasse aver voglia grandissima, Anzi che spasimiate di conchiudere Il parentado. |
Esempio: | Car. lett. 1. 88. Se lo desidero, e se me ne spasimo, lo sa
Iddio. |
Definiz: | §. IV. Spasimar di sete, vale Morir di sete, Aver grandissima sete. Lat. valde sitire, siti emori. Gr. σφόδρα διψᾶν. |
Esempio: | G. V. 11. 50. 2. Molti per sete ispasimati, annegaronne in Gusciana. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 61. Oltre agli altri suoi dolori credette di sete spasimare.
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Definiz: | §. V. Spasimar la roba, e simili, vale Dissiparla. Lat. prodigere,
profundere. Gr. διαφορεῖν. |
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