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NERBO
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NERBO.
Definiz: Nervo. Lat. nervus. Gr. νεῦρον.
Esempio: Dant. Inf. 9. Gli occhi mi sciolse, e disse: or drizza il nerbo Del viso.
Esempio: Fr. Giord. Pred. D. Del sangue si fa la carne, l'ossa, e le veni, e le nerbora.
Esempio: Scal. S. Ag. Dagli la benedizione, che l'Angelo diede a Iacob, mortificandogli il nerbo della coscia.
Esempio: Tes. Br. 5. 44. Abbiano ec. (i buoi) dure nerbora, e piccole unghie, e coda grande, e pilosa.
Esempio: Fr. Giord. S. Pred. 71. Il sangu non ha questi difetti, de'quali si fanno l'ossa, e le membra, e le nerbora.
Definiz: §. I. Per metaf. e vale Forza, Importana, il Migliore. Lat. robur.
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 10. Aggiunsevi gran parte de' cavalli di guardia, col nerbo di Germani, che allora la persona guardavano dello 'mperadore.
Esempio: E Tac. Dav. stor. 2. 288. Furono il nerbo di parte Flavia.
Esempio: Tass. Ger. 18. 102. Che il nerbo delle genti ha 'l Re in aiuto.
Definiz: §. II. Esser di buon nerbo, Aver buon nerbo, e simili, vagliono Esser forte, e gagliardo. Lat. robustum esse.
Esempio: Ar. Fur. 35. 47. Io son di tal valor, son di tal nerbo, Che aver non dei d'andar di sotto a sdegno.
Esempio: Bern. Orl. 2. 1. 63. Il più fiero garzon non nacque mai, Persona ha di gigante, e forte nerbo.
Definiz: §. III. Nerbo, per Corda di strumento. Lat. chorda nervea. Gr. τὸ νεῦρον.
Esempio: Sen. Pist. Tu m'insegni, come le gravi, e le agute voci s'accordano insieme, come si fa la concordia de' nerbi, che rendono diseguale suono (il T. Lat. ha nervus)
Definiz: §. IV. Nerbo, propriamente Quello, di che ci serviamo, come di frusta, ad uso di nerbare.
Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 4. Le granate, e le scope A te, briccone, a te, poltrone, io serbo, E nell'aceto a stagionarsi un nerbo.